FALOPPI (Falloppi), Giovanni di Pietro (Giovanni da Modena)
Andrea De Marchi
La prima menzione sicura di questo pittore, nativo di Modena e attivo prevalentemente a Bologna, risale al 17 luglio 1409, [...] del Battista, distrutto, descritto dal Lamo (1560) "rincontra a la porta de la sagristia", "de man de Ioano Falopia da Modena". Il 2 ott. 1428 è pagato insieme con Andrea di Bartolomeo, Antonio dall'Oro, Michele e Pietro di Giovanni Lianori per la ...
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GIUDICI, Francesco, detto il Franciabigio
Maria Elena Massimi
Nacque il 30 genn. 1484 nella parrocchia fiorentina di S. Maria in Verzaia - dove venne battezzato il 1° febbraio - dal tessitore di pannilini [...] Vinci, Michelangelo Buonarroti, Raffaello Sanzio e al magistero tecnico degli stessi capibottega (fra' Bartolomeo di Paolo [Baccio della Porta], Mariotto Albertinelli, Piero di Cosimo). L'incertezza attributiva che ha lungamente accompagnato alcune ...
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DAI LIBRI
Gino Castiglioni
Famiglia di miniatori e pittori veronesi operosi nei secoli XVXVI.
Stefano è il primo di cui ci sia giunta notizia; appare negli estimi, a partire dal 1433, con il soprannome [...] riflessione, in patria, sull'attività di Giovanfrancesco Caroto che porta a Verona i modi di Lorenzo Costa (per accennare . Alla stessa fase appartiene la Vergine tra i ss. Bartolomeo e Zeno, ora a Berlino Est, Gemäldegalerie, proveniente dalla ...
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GIOVANNI di Pietro, detto lo Spagna (Spagnia, Spana)
Enrico Parlato
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo pittore, del quale solo il nome di battesimo, il patronimico e l'origine spagnola, [...] di una complicata vertenza giudiziaria che contrappose gli eredi del committente, Bartolomeo da Trevi, e gli agostiniani che officiavano quella chiesa.
La decorazione pittorica fu portata a termine entro il giugno 1520, quando G. ricevette 14 fiorini ...
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DOMENICO di Niccolò (Domenico dei cori)
Alessandro Bagnoli
Nacque probabilmente a Siena intorno al 1363, se dobbiamo dar fede all'età di "anni ottanta quatro o circa" (Milanesi, 1854, II, p. 237) che [...] 1415 D. denunciò la dote di 120 fiorini d'oro per la figlia Bartolomea e l'11 apr. 1423 quella di 250 fiorini d'oro per l' 16 giugno 1414 (Milanesi, 1854, II, p. 239) per la porta della sala del Concistoro, impreziosita da intarsi e intagli, e il 26 ...
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GHERARDINI, Melchiorre, detto il Ceranino
Andrea Spiriti
Nacque presumibilmente a Milano nel 1607.
Zani (1822) registra almeno quindici varianti del cognome del pittore, che si firmava Girardini o Girardino; [...] relativo alla prima santa, ma la semplificazione iconografica porta a identificarla con la seconda), oggi nella Quadreria (altra versione del tema, forse di poco anteriore, in S. Bartolomeo a Pavia), come pure la sperimentale, delicata S. Caterina che ...
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FERRABOSCO (Farabosco, Ferabosco), Pietro
Jarmila Krcálová
Nacque nel 1512 o nel 1513 a Laino in Val d'Intelvi (provincia di Como); era probabilmente figlio di un Martino, muratore, e fratello di un [...] castello (15 aprile) e venne pagato per la costruzione di due porte del ponte sul Danubio (5 agosto). Nel 1564 disegnò un nuovo il progetto. Nel 1566 e 1567 fu inviato, con Bartolomeo da Ponte, a Tatu in Ungheria, per trasformare, ammodernandole ...
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PAGANI, Gregorio (Goro). – Figlio del pittore Francesco di Gregorio e di Elena Crocini, nacque a Firenze il 14 luglio 1559 (Firenze, Archivio dell’Opera del duomo, Registro dei battezzati maschi, 1558-59, [...] il Bambino in trono e i ss. Miniato e Nicola, S. Bartolomeo, S. Rocco, S. Sebastiano, S. Lucia del piccolo oratorio nel 1599 e realizzate tra il 1600 e il 1601 per la porta destra della facciata del duomo di Pisa sotto l’egida dell’anziano ...
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LONGHI (Lunghi, Longo), Martino, il Vecchio
Gianluigi Lerza
Nacque a Viggiù, presso Varese, nel 1534, secondo lo Stato delle anime della parrocchia di S. Stefano, del 30 ott. 1574 (in Frigerio - Galli), [...] giugno 1591, lasciando al figlio Onorio Martino il compito di portare a termine le opere da lui lasciate incompiute.
Fonti e in Palladio, n.s., X (1997), 20, pp. 101-106; S. Bartolomeo all'Isola. Storia e restauro, a cura di M. Richiello, Roma 2001, ...
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PACETTI, Vincenzo
Chiara Piva
PACETTI, Vincenzo. – Nacque a Roma il 3 aprile 1746, primogenito di Andrea, incisore di gemme, e della romana Lucrezia Saiocchi.
Battezzato nella parrocchia di S. Maria [...] rapporti con i principali restauratori (primi fra tutti Bartolomeo Cavaceppi e Carlo Albacini) e con la maggior per Giovanni Torlonia la stima delle statue della villa fuori porta Pia e per il duca Luigi Lante quella delle sculture conservate ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
principale
agg. e s. m. [dal lat. principalis, der. di princeps -cĭpis «primo»: v. principe]. – 1. agg. a. Che ha maggior rilievo, maggiore importanza rispetto ad altre cose dello stesso genere: esaminiamo i punti p. della questione; esporre...