BARBIERI, Giuseppe
Arnaldo Venditti
Nacque il 2 dic. 1777 a Verona. Allievo di Luigi Trezza e di Bartolomeo Giulari, la sua adesione al gusto architettonico neoclassico, ormai affermatosi in tutta l'Europa, [...] all'ambiente in cui sorge: e in ciò manifesta i limiti dell'architetto. Tra le ultime opere, la porta Vittoria, eretta oltre l'Adige, al posto dell'antica porta scaligera (1838).
Il B. morì a Verona il 10 genn. 1838. Modesta è la letteratura su di ...
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ANGELO di Lorentino
Isa Belli Barsali
Figlio di Lorentino d'Andrea, nato ad Arezzo e attivo in questa città nei primi decenni del sec. XVI, è ricordato per la prima volta nel 1507 da un pagamento di [...] unica opera assegnatagli dal Vasari, "l'arco sopra la porta di S. Domenico" di Arezzo, il Salmi aggiunse in Rass. d'arte, XI (1911), p. 111;Id., Nuovidocumenti sui pittori Bartolomeo della Gatta, Lorentino d'Andrea, A. di L. e Domenico Pecori, ibid., ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] ) e dell'altro non finito (Firenze, Museo nazionale) per Bartolomeo Pitti. Nel 1504 M. aveva avuto l'incarico da Pier . aveva dato il progetto. Morì a Roma: il suo corpo fu portato a Firenze dove ebbe esequie solenni in S. Lorenzo e fu sepolto ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] Angelico nei dipinti su tavola, e più di recente Fra’ Bartolomeo a Firenze – fu Vasari a indicare gli affreschi di Luca con l’aiuto di Raffaello da Montelupo e d’altri collaboratori, portò a compimento in San Pietro in Vincoli, sia pure in forma ...
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Scultore e architetto veneziano (n. fine 14º sec. - m. tra il 1464 e il 1467), figlio di Giovanni e suo collaboratore. Nel 1422 lavorava alla Ca' d'oro, ov'è sua opera (1427) la splendida vera da pozzo, [...] 1438 al 1442 è impegnato, con il padre, nell'esecuzione dell'Arco Foscari e della Porta della Carta in Palazzo ducale: quest'ultima, firmata solo da Bartolomeo, è il monumento maggiore della scultura veneziana del tempo, in cui il gusto gotico locale ...
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Scultore e architetto (n. 1425 circa), il più importante fra gli aiuti del Filarete nella porta in bronzo per S. Pietro (1445); eseguì poi (1447) il fonte battesimale del duomo di Empoli, di spirito donatelliano, [...] quindi (1450-51) lavorò con Maso di Bartolomeo al portale di S. Domenico di Urbino e (1461-64) fornì della cornice a palmette e candelabri la cancellata di bronzo per la cappella della Cintola nel duomo di Prato. ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] merletto, e tutta risolta in superficie, dovuta al lombardo Matteo Raverti ma realizzata da Bartolomeo Bon (1430 circa), autore della non meno inconsistente Porta della Carta (1438 circa), si arriva, attraverso all'albertismo di Mauro Coducci, cui si ...
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VALENZA (sp. Valencia, A. T., 41-42)
Clarice EMILIANI
José F. RAFOLS
Federico PFISTER
Nino CORTESE
Marina EMILIANI SALINARI
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Città della Spagna orientale, la terza dopo Barcellona e Madrid per [...] 'antica cinta di mura, del sec. XIV, non rimangono che le porte di Serranos e del Cuarte, fiancheggiate l'una e l'altra da Giovanni dell'Ospedale è gotica all'esterno; quella di S. Bartolomeo, fondata nel sec. XIII, è decorata in stile barocco. S ...
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Architetto e ingegnere militare (Cremona 1414 - Milano 1484). Al servizio prima di Filippo Maria Visconti, poi, dal 1454, anche di Galeazzo Maria Sforza, presiedette alla ricostruzione del Castello Sforzesco [...] la corte ducale e la cappella), restaurò le fortificazioni di Cassano d'Adda, diresse i lavori di ricostruzione del castello di Porta Giovia a Milano (1452), quelli del castello di Piacenza e delle fortificazioni di Lecco. Operò inoltre nel duomo di ...
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JACOPO di Michele (o Gera)
A. Caleca
Pittore pisano, documentato dal 1361 al 1395, J. era sicuramente morto nel 1402.Numerosi documenti (Tanfani Centofanti, 1899; Fanucci Lovitch, 1991) presentano J. [...] cupola del duomo e colorì il Crocifisso in marmo sulla porta orientale del Camposanto (ora in S. Michele in Borgo . di S. Matteo) raffigurante i Ss. Ludovico da Tolosa, Bartolomeo, Tommaso d'Aquino, Guglielmo d'Aquitania, Giovanni Battista e Giovanni ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
principale
agg. e s. m. [dal lat. principalis, der. di princeps -cĭpis «primo»: v. principe]. – 1. agg. a. Che ha maggior rilievo, maggiore importanza rispetto ad altre cose dello stesso genere: esaminiamo i punti p. della questione; esporre...