MARTINENGO, Marcantonio
Gino Benzoni
MARTINENGO, Marcantonio. – Nacque con tutta probabilità a Brescia intorno al 1545 da Enea (1517-59) di Bartolomeo (1487-1558) e da Olimpia Colonna, figlia di Marcantonio [...] Villachiara, il M. segnò con il proprio nome gli stipiti delle porte del castello; ed è forse a lui che si deve il gran , anche perché vi restava memoria del nonno paterno Bartolomeo. Suo influentissimo protettore fu il figlio naturale di Gregorio ...
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ROMANELLI, Giovan Francesco
Silvia Bruno
– Figlio di Bartolomeo di Angelo e di Laura De Angelis, nacque verosimilmente a Viterbo tra il 1608 e il 1613, come si evince (nella persistente mancanza dell’atto [...] e il 1639 rappresentato almeno sei volte a Roma e a Palestrina), e l’attività progettuale svolta per la costruzione di porta Romana a Viterbo (Carosi, 1981), a cui unire ancora la sua disinvoltura nell’ideazione di arredi di culto (da citare almeno ...
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MALASPINA, Spinetta
Franca Ragone
Figlio di Galeotto, marchese di Fosdinovo, e di Argentina di Andrea Grimaldi, già vedova di Moroello Malaspina, nacque intorno alla metà del XIV secolo.
Il padre, terzogenito [...] alla testa di 300 armati, entrò in città per la porta di S. Massimo apertagli dai partigiani viscontei, lo accompagnavano il che erano stati oggetto di confisca all'epoca dell'assassinio di Bartolomeo Della Scala. Dopo la conquista di Padova (21 nov. ...
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NEGRI, Giuditta
Francesco Lora
NEGRI (Pasta), Giuditta (Angiola Maria Costanza Giuditta). – Figlia di Carlo Antonio, di nobile famiglia veneta (forse con ascendenza ebraica), farmacista, e di Rachele [...] nipote e le fece impartire le prime lezioni di canto da Bartolomeo Scotti, maestro di cappella del duomo comasco. A 12 anni Donizetti (Anna) e La sonnambula di Bellini (Amina), opere che portò con sé a Londra in maggio-luglio e a Parigi in settembre- ...
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VETTORI
Claudia Tripodi
– La presenza dei Vettori, famiglia fiorentina di antiche origini, è attestata in città già dagli inizi del XIII secolo: si ricorda infatti un Vittorio, figlio di Alamanno, appartenente [...] già venuto a mancare.
Alamanno prese in moglie Bartolomea di Binguccio dei Rossi e dalle nozze nacquero quattro nome ricorresse indifferentemente come dei Capponi o dei Vettori, porta a credere che le due famiglie appartenessero alla stessa ...
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CASTELLARI (Castellaro), Bernardino (Bernardino della Barba)
Anna Foa
Nacque a Viarigi, nel Monferrato, probabilmente da nobile famiglia, nella seconda metà del XV secolo. Avviato alla carriera ecclesiastica [...] C. cominciò a svolgere un ruolo non secondario nelle complesse vicende che portarono alla lega di Cognac e al Sacco di Roma. Pochi giorni dopo - scriveva il 22 apr. 1535 il Guicciardini a Bartolomeo Lanfredini - ché non harebbe potuto se non patire ...
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CASALI, Ranieri
Franco Cardini
Figlio, molto probabilmente primogenito, di Guglielmino di Uguccio e di una nobildonna della casata dei Ghinori conti di Fasciano, era erede del prestigio e delle fortune [...] Lealetto, che abitava in Cortona. Il C., suo figlio Bartolomeo e il vescovo Ubertini avrebbero dovuto esser soppressi. Tutta la Registro C. 23, Libra. Terzo di S. Marco. Borgo di Porta Poggioverandi;Ibid., cod. cart. Q.1, Deliberazioni 1323-24, c ...
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MARANTA, Roberto
Marco Nicola Miletti
Nacque nel 1476 a Venosa, probabilmente da un Bartolomeo originario di Tramonti in Principato Citra. Ebbe una sorella, Elisabetta detta Giovanna, che sposò il giurista [...] ospitalità nella prestigiosa collezione curata da Ugone Dalla Porta e Antonio Vincenzi (Repetitionum seu Commentariorum in B. De Toni, Nuovi documenti sulla vita e sul carteggio di Bartolomeo Maranta medico e semplicista del secolo XVI, in Atti del R. ...
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FRESCOBALDI, Lambertuccio
Fabio De Propris
Nacque intorno al 1250 a Firenze da una figlia di Lamberto Belfradelli - il cui nome non è noto - e da Ugolino (Ghino), esponente dell'arte di Calimala. Fu [...] ghibellini, presto repressa nel sangue dal podestà Bartolomeo de Zachi, padovano. Il F. andò Volpi, Firenze 1914, ad Ind.; G. Villani, Nuova cronica, a cura di G. Porta, Parma 1990-91, ad Ind.; A. Ademollo, Marietta de' Ricci ovvero Firenze al tempo ...
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DE NOBILI (Nobili), Cesare
Pietro Messina
Nacque a Lucca, probabilmente intorno al 1485, da Francesco e da Maria Caterina di Andrea di Poggio. Apparteneva alla famiglia dei Nobili di Dallo, di origine [...] sensa alchuna potentia" (Berengo, p. 13).
Il 17 nov. 1534, con Giovanni Buonvisi, Baldassarre Montecatini e Bartolomeo Arnolfini, andò a Roma per portare l'ubbidienza al nuovo papa Paolo III, che in seguito si mostrò amico dei Lucchesi. Trattenne il ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
principale
agg. e s. m. [dal lat. principalis, der. di princeps -cĭpis «primo»: v. principe]. – 1. agg. a. Che ha maggior rilievo, maggiore importanza rispetto ad altre cose dello stesso genere: esaminiamo i punti p. della questione; esporre...