PERGOLESI, Giovanni Battista
Claudio Toscani
PERGOLESI, Giovanni Battista. – Nacque a Jesi il 4 gennaio 1710 da Francesco Andrea e da Anna Vittoria Giorgi, terzogenito di una famiglia di modeste condizioni [...] nipote Marzio. Così il 25 ottobre andò in scena al S. Bartolomeo Adriano in Siria, un dramma di Metastasio, alla presenza del re compagnie itineranti di comici, che in varie forme la portarono per tutta Europa. Il testo di Mariani attirò l’attenzione ...
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PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] Vasari a Firenze, ma più verosimilmente a Roma, con il bolognese Bartolomeo Barbazza, canonico della basilica petroniana, che coinvolse lo scultore nella decorazione marmorea delle porte minori dell’omonimo complesso (Vasari, 1568, III, p. 396). In ...
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MEDICI, Cosimo de’ (Cosimo il Vecchio)
Dale Kent
Nacque a Firenze il 10 apr. 1389 da Giovanni di Bicci (Averardo) e da Piccarda de’ Bueri. Il M. festeggiava la propria nascita il 27 settembre, giorno [...] .
Dal 1420 il responsabile del banco a Roma, Bartolomeo de’ Bardi, fu depositario della Curia sotto il di espiazione dei peccati. L’inizio della bolla fu inciso sull’architrave della porta di accesso alla sacrestia di S. Marco.
Il M. procurò i libri ...
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GHISLANDI, Vittore (al secolo Giuseppe), detto Fra Galgario
Francesco Frangi
Figlio di Domenico, pittore, e di Flaminia Mansueti, nacque a Bergamo e, insieme con la sorella gemella Beatrice, venne battezzato [...] del G. sembrano rivelare la conoscenza dei ritratti eseguiti da Porta negli anni Novanta del Seicento e di quelli del primo periodo IX (1915), 2, pp. 71-73; Un ritratto del bergamasco Bartolomeo Manganoni nel Museo di Narbona, ibid., X (1916), 4, pp. ...
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CALEPIO
Gigliola Soldi Rondinini
La famiglia dei conti di Calepio compare nei documenti con tale denominazione soltanto verso la fine del sec. XII (1195-1198). Le sue origini sono state finora oggetto [...] cui il fiume apparteneva territorialmente. A seguito della nuova vittoria viscontea (1426), furono fatti prigionieri anche Onofrio e Bartolomeo. Portati a Milano, vennero legati alla coda di due cavalli, squartati e quindi impiccati, mentre il cugino ...
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DELLA TORRE, Luigi
Gino Benzoni
Nasce probabilmente dopo la metà del Quattrocento, da Ginevra di Bertoldo da Spilimbergo - vale a dire quel "Pertholdus de Spegnimbergo", figlio di Venceslao e marito [...] , il D., assieme al figlio naturale d'Antonio Savorgnan Nicolò, si porta, il 26 febbr. 1508, a Tolmezzo donde conduce circa 200 uomini "fra a piedi et a cavalo" da destinare a Bartolomeo d'Alviano, che - par di capire dal diarista Leonardo Amaseo ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ignazio
Umberto Coldagelli
Secondo figlio maschio di Gaetano, principe di Piombino e duca di Sora, e di Laura Chigi, nacque in Roma l'8 giugno 1743. La sua condizione di cadetto [...] vanta il terratico come "la prima contribuzione, perché si porta alla prima sorgente d'ogni produzione, che alla vita per i lavori idraulici nel comprensorio padano, l'abbazia di S. Bartolomeo (o S. Nicolò de' Bartoli) nella diocesi di Ferrara, e ...
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PRETI, Mattia, detto il Cavalier Calabrese
Rosanna De Gennaro
PRETI, Mattia, detto il Cavalier Calabrese. – Terzo di sei figli, nacque a Taverna, in Calabria, il 25 febbraio 1613 da Cesare e da Innocenza [...] al 28 marzo 1652 (Mancini, 1998). Durante la permanenza portò a termine i ben remunerati affreschi nella chiesa detta del Carmine – di s. Pietro, di s. Paolo, di s. Bartolomeo (rispettivamente a Birmingham, Barber Institute of fine arts; Houston, ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] di parentela con altri pittori di cognome Lomazzo (Giovanni di Bartolomeo e suo figlio Raffaele), attestati a Lugano, Milano e Lodi Pietà con le Marie già nella chiesa dei cappuccini a porta Vercellina e ora nell'ospedale Marchesi di Inzago (presso ...
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BENCI, Antonio, detto il Pollaiolo
Marco Chiarini
Nacque a Firenze da Iacopo di Antonio e da monna Tommasa probabilmente tra il 1431 e il 1432. Il soprannome deriva - secondo una consuetudine fiorentina [...] Vasari). Tuttavia nel documento più antico concemente il B. - la portata al catasto di Iacopo per il 1433 (Mather, p. 32) 298) l'abate di S. Pancrazio gli alloga, assieme a Bartolomeo di Piero Sali, l'esecuzione di un tabernacolo per contenere il ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
principale
agg. e s. m. [dal lat. principalis, der. di princeps -cĭpis «primo»: v. principe]. – 1. agg. a. Che ha maggior rilievo, maggiore importanza rispetto ad altre cose dello stesso genere: esaminiamo i punti p. della questione; esporre...