COPPI, Antonio
Angelo Russi
Nacque ad Andezeno (Torino) il 22 apr. 1783 da Vittorio e Maria Cocchis. I genitori, "di civile condizione e di limitate fortune" (Roncalli, Necrologia, p. 31, gli fecero [...] i principi Rospigliosi Pallavicini, il balì Bartolomeo dei principi Ruspoli ed infine il principe sull'Italia meridionale dai tempi della Magna Grecia fino al 1759. la quale porta in calce la data del 19 dic. 1811: Osservazioni sulla Storia del ...
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DEMIO (De Mio, Del Mio, Denio, Indernio, Fratino, Frattino, Fratini, Frattini, Fratina, Frattina), Giovanni
Marina Repetto Contaldo
Non ci sono pervenute notizie sicure sulle origini, sulla giovinezza [...] di sette braccia di mosaico da collocarsi sopra la porta del camposanto, pagate cinquantasei ducati più le spese il p. 84), e, di poco posteriore, la Madonna tra s. Bartolomeo e s. Antonio abate della parrocchiale di Torrebelvicino.
Il 1º marzo ...
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LITTA, Alfonso
Gian Vittorio Signorotto
Nacque a Milano il 29 sett. 1608, secondogenito del marchese Pompeo (I) e di Lucia Cusani.
Il ramo principale della famiglia aveva accumulato nella prima metà [...] da Tommaso di Savoia, dopo avere varcato il Ticino, giunsero alle porte di Milano, il L. "fece anch'esso la sua milizia 1158; G. Leti, Il governo del duca di Ossuna e La vita del conte Bartolomeo Arese, a cura di M. Fabi, Milano 1854, pp. 70; 211-215; ...
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ATTAVANTI, Attavante
Renata Cipriani
Spesso chiamato Vante nei documenti; nacque probabilmente a Castelfiorentino nel 1452 da Gabriello, appartenente alla nobiltà fiorentina, e da madonna Bartola, figlia [...] del 1526, quando la regina Maria d'Austria sorella di Carlo V lo portò a Bruxelles; la sua conservazione non è buona.
Sempre per Mattia, di Ser Nigi sottoscriveva con l'A. (testimoni, Bartolomeo di Fruosino e Lorenzo di Filippo Baldi) il contratto ...
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GIOVANNI da Milano
Valerio Ascani
Pittore di origine lombarda nato intorno al 1325 e attivo soprattutto a Firenze nel pieno Trecento. Nonostante il derivativo, utilizzato per primo dall'artista stesso [...] estraneo. Non è peraltro impossibile che vi fosse portato dai pittori fiorentini della bottega giottesca attivi a Giusto de' Menabuoi, oltre a suggerimenti senesi di Bartolomeo Bulgarini, denuncia un diverso orientamento del pittore e appartiene ...
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SILVANI, Gherardo
Stefania Salomone
– Nacque a Firenze il 14 dicembre 1579 da Francesco di Silvano Silvani, di piccola nobiltà, adattatosi, per difficoltà finanziarie, «all’arte del fondaco» (Baldinucci, [...] Bellesi, 2001; Capecchi, 2008) e il policromo monumento funebre di Bartolomeo Corsini (1613) per S. Gaggio (oggi in S. Spirito; la chiesa di S. Francesco di Paola, fuori della porta S. Frediano, alle pendici della collina di Bellosguardo, finanziata ...
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SOGGI, Niccolò
Nicoletta Baldini
– Nacque, probabilmente alla fine del 1479 o ai primi del 1480, alle Vertighe presso Monte San Savino (Arezzo), secondogenito di Jacopo di Giovanni e di Margherita de’ [...] figli, si trasferì ad Arezzo, dove, come riferisce la portata al catasto del 1480-81 (in cui Niccolò è ricordato Droandi, Le insegne della Fraternita dei laici nel XVI secolo: da Bartolomeo della Gatta a Giorgio Vasari, in Annali aretini, X (2002), ...
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LORENZO Monaco (al secolo Piero di Giovanni)
Grazia Maria Fachechi
Si ignorano i dati anagrafici di questo artista nato nella seconda metà del XIV secolo (nel 1367, secondo Gronau; a metà degli anni [...] ubicata in un primo tempo presso la chiesa di S. Bartolomeo in corso degli Adimari, una zona a quel tempo fittissima qualche anno più tardi (1432) fu il Beato Angelico a portare a termine l'opera, dipingendo nella parte maggiore una Deposizione dalla ...
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TUTINI, Camillo
Silvana D'Alessio
Nacque a Napoli nel 1594, da Angela Salerno, mentre non è noto il nome di suo padre. La famiglia paterna era originaria di Sant’Angelo a Fasanella, nel Cilento.
Il [...] che, come scrisse De Lellis, abbia cooperato con Bartolomeo Chioccarelli al riordino dei documenti relativi alle controversie tra motivi di debolezza interni alla stessa rivolta, che avevano portato al suo fallimento. Il testo fu scritto a Roma, ...
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MORONE, Francesco
Enrico Maria Guzzo
MORONE, Francesco. – Figlio del pittore Domenico, nacque a Verona verso il 1471 e qui è registrato nella contrada di S. Vitale, dove visse con la moglie Lucia e [...] con Santi e committenti, dalla chiesa di S. Chiara; S. Bartolomeo e S. Francesco, dalla cappella della Croce in S. Bernardino, ); Verona, S. Anastasia (Due angeli, affresco sulla porta di ingresso alla cappella Giusti; S. Paolo con i ss ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
principale
agg. e s. m. [dal lat. principalis, der. di princeps -cĭpis «primo»: v. principe]. – 1. agg. a. Che ha maggior rilievo, maggiore importanza rispetto ad altre cose dello stesso genere: esaminiamo i punti p. della questione; esporre...