GENESINI (Canozi, Camozzi), Lorenzo (Lorenzo da Lendinara)
Francesco Mozzetti
Nacque a Lendinara, presso Rovigo, intorno al 1420 (Fiocco, 1961, p. 15), da Andrea di Iacopo, marangone (falegname) alla [...] residenza stabile a Padova in una casa in affitto.
Nella città veneta il G. trovò il proprio spazio entro il nuovo orizzonte dell' di una struttura marmorea realizzata qualche anno prima da Bartolomeo Bellano, le ante dell'armadio sono costituite da ...
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BOSSO, Matteo
Claudio Mutini
Nacque a Verona intorno al 1427 da Giovanni, che compare tra i cittadini di Verona nel 1452 come "aurifex de Mediolano", e da una Sofia di cui si ignora il casato. A Verona [...] coro e della facciata del convento di S. Bartolomeo. Al B. il Magnifico commise il conferimento delle quattrocentesca della biblioteca di S. Giovanni Verdara in Padova, in Atti dell'Ist. veneto di sc. lett. e arti, CXIV (1951-56), pp. 753 ss.; ...
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FERRACINA, Bartolomeo
Paolo Preto
Nacque a Solagna (Vicenza) il 20ag. 1692da Giovanni Battista e Maria Cavallin, in una modesta famiglia di barcaioli. Condotto sin da bambino in montagna, il F. rivelò [...] infine un nuovo modello di ruota di mulino due volte più veloce delle normali.
Ma la sua fama presso l'opinione pubblica veneta decollò soprattutto per la sua attività di costruttore di orologi di ogni tipo, forma e dimensione: a pendolo, da torre e ...
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CAGNACCI (Cagnaccio, Cagnazzi, Canalassi, Canlassi), Guido (Guidobaldo)
Sandra Vasco
Nato il 13 genn. 1601 a Sant'Arcangelo di Romagna, fu battezzato il 20 gennaio di quell'anno come si apprende dall'atto [...] è a Rimini, con i suoi trasferitisi nel borgo di San Bartolomeo, presso il convento dei frati di S. Giovanni Battista, forse autografa alla Pinacoteca di Rimini. Un accostamento al colore veneto è riscontrabile nel Busto di s. Antonio da Padova ...
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COLONNA, Fabio
Augusto De Ferrari
Nacque a Napoli nel 1567, da Girolamo, di un ramo napoletano della nobile famiglia romana discendente da Giovanni figlio del cardinale Pompeo e da Artemisia Frangipane.
Il [...] coi più rinomati botanici napoletani, come Bartolomeo Maranta e Ferrante Imperato, frequentatori del 665-749; P. A. Saccardo, La botanica in Italia, in Mem. del R. Ist. veneto di scienze, lettere ed arti, XXV (1895), p. 54; XXVI (1896), p. 34 ...
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BONISOLI, Ognibene (Ognibene da Lonigo, Omnibonus Leonicenus o Leonicensis Vicentinus, Pantagathus Vicentinus, Panágathos Leonikēnos)
Gianni Ballistreri
Nato a Lonigo verso il 1412 da un Enrico, si recò [...] scuola privata e sposò intorno al 1436 Agnese di Bartolomeo Calderari; tra il 1436 e il 1438 seguì p. 90; A. Serena, La cultura uman. a Treviso nel sec. XV, in Miscell. di storia veneta, s. 3, III (1912), pp. 68-72, 142, 327-30; J. C. Brunet, Manuel ...
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GAURICO, Pomponio
Franco Bacchelli
Nacque tra il 1481 ed il 1482 a Gauro, uno dei "casali" della contea di Giffoni (presso Salerno) posseduta allora dai d'Avalos, da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] Cornelio Gallo (Venezia, Bernardino de' Vitali, 1501 more veneto, cioè 1502) - in realtà semplicemente le Elegiae di come Antonio Rizzo, i Lombardi, Giorgio Lascaris "Pyrgoteles", Bartolomeo Bellano, Andrea Riccio e Severo da Ravenna. Il G. ...
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PANNARTZ, Arnold
Massimiliano Albanese
PANNARTZ, Arnold. – Nacque forse a Praga; sono ignoti la data di nascita e i nomi dei genitori.
All’inizio degli anni Sessanta del Quattrocento, insieme con Conrad [...] Valla. Inoltre novità degne di nota: Erodoto, Ierocle, Giuseppe Flavio curato da Bartolomeo Sacchi (il Platina), s. Tommaso curato dal domenicano Giovan Francesco Veneto e il commento di Domizio Calderini alle Silvae di Stazio (contenente anche un ...
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BELLANO (Vellano), Bartolomeo
Francesco Cessi
Figlio di Giovanni Bellano (il cognome del B. non deriva quindi da un toponimo) e di una Anna, nacque a Padova probabilmente poco prima del 1435.
La patavinità [...] Venezia anche in relazione al monumento equestre a Bartolomeo Colleoni, che poi non gli fu affidato, e particolare: H. Keutner, in Kunstchronick, XV[1962], p. 171; F. Cessi, in Arte veneta, XVI 19621, pp. 229 s. e in Padova, VIII 19621, 4, pp. 36-41 ...
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FACCHINETTI, Giuseppe
Letizia Lodi
Nacque a Ferrara nel 1694, secondo la testimonianza delle fonti, e fu allievo dell'ornatista. Antonio Felice Ferrari, del quale superò presto la bravura (Baruffaldi, [...] 1675-1755, p. 573).
Dal Ferrari, che lavorò a lungo nel Veneto oltre che a Ferrara, il F. derivò la perizia e la "leggerezza" nella definito.
A noto dalle fonti che ebbe un nipote Bartolomeo, anche lui quadraturista, che dipingeva molto bene, ad ...
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