LUCA da Perugia
Susanna Falabella
Di questo pittore non sono noti il luogo e la data di nascita, da ricondursi approssimativamente, grazie alle iscrizioni da lui apposte sulle poche opere note, alla [...] Antonio, Petronio, Bartolomeo, Cosma, Gottardo, Damiano e il donatore, fu commissionata a L. dal merciaio Bartolomeo da Milano, eugubina, nella declinazione di Ottaviano Nelli, e con quella veneto-marchigiana (Bombe; Van Marle; Volpe; Grandi; Medica ...
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BREGNO, Lorenzo
MMariacher
Figlio di un Alberto (o forse Roberto) e fratello di Giovanni Battista, appartenne alla numerosa famiglia dei Bregno o Brignoni, da Righeggia presso Osteno (lago di Lugano). [...] , dubitativamente, le modeste sculture del monumento di Bartolomeo Bragadin (circa 1507) e la statua del pp. 11 s.; Id.,Note storico-artist. sulla cattedrale di Treviso, in Nuovoarch. veneto, n.s., IX (1899), pp. 184-187; G. Grigioni, Un'opera ignota ...
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FONDULI (De Fondulis, De Fondutis, Fondulo, Fondullus, Fondolin), Giovanni
Maria Verga Bandirali
Nacque a Crema per sua stessa dichiarazione, "Ego Joannes Fondulus de Chrema sculptor" (Sartori, 1976), [...] nel 1452per compiacere la fazione guelfa e confinati nel Veneto.
La prima opera del F. resa nota dai Sebastiano.
Il 28 nov. 1485 il F. nominò suo procuratore il cugino Bartolomeo Fondulo, residente a Vicenza. La sua morte va quindi situata dopo tale ...
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FERRARI, Bartolomeo
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Luigi, scultore, il F. nacque a Marostica (Vicenza) il 18 luglio 1780. Secondo lo Zanotto (1844), il padre lo mise dapprima a bottega presso un [...] e di stuccatore, all'interno di chiese e di palazzi da Tricesimo a Vicenza, da Venezia a Padova, da Lussino a Cologna Veneta (ibid., pp. 1517). Subito dopo compì un viaggio di studio a Firenze che, secondo lo Zanotto (1844, p. 19), fu molto proficuo ...
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GALLO, Domenico
Paola Lanaro
Nacque probabilmente nei primi decenni del Cinquecento; della sua vita si sa ben poco e le indicazioni più significative provengono dalle numerose mappe da lui redatte. [...] al 1574. Non è noto se apparteneva a una famiglia veneziana o veneta; sappiamo solo, sulla base della condizione di decima presentata dal G. "straordinario", tra i quali si possono ricordare Bartolomeo Galese, Antonio Glisente detto Magro e Pompeo ...
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GARVO ALLIO (Aglio, Allio, Garavaglio), Tommaso
Elisabetta Molteni
Figlio di Domenico, di professione notaio, e di Elena Ferrabosco, nacque tra il 1620 e il 1621 a Scaria, oggi frazione di Lanzo nella [...] di S. Antonio, che venne poi tradotta in bronzo da Bartolomeo e Giuseppe Gelmi (1663); il cattivo esito della fusione suggerì di XI (1966), 2, pp. 207-215; C. Semenzato, La scultura veneta del Seicento e del Settecento, Venezia 1966, pp. 14-16, 83 s ...
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DALL'OGLIO, Egidio
Francesco Valcanover
Nacque da Bartolomeo nel 1705 a Cison di Valmarino (Treviso), nella cui arcipretale fu battezzato il 26 settembre. Le possibilità economiche del padre amministratore [...] Giovanna Antonia di Giuseppe Bella (dalla quale ebbe Bartolomeo il 17 gennaio 1737 e Graziosa il 29 agosto A. Da Borso, La pala del Duomo di Belluno di E. D., in Arte veneta, IV (1950), p. 155; F. Valcanover, Pitture del Settecento nel Bellunese ( ...
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CIALDIERI, Girolamo
Laura Tardini
Figlio di Bartolomeo e di Chiara Maggiotti, nacque ad Urbino il 28 ott. 1593.
Bartolomeo risulta citato dalle fonti come "pittore e egregio indoratore", attivo ad Urbino [...] veronesiana.
Ancora in collaborazione con il maestro veneto il C. lavorò poco dopo il 1627al di Urbino, Commentario, Urbino 1919, p. 184; E. Scatassa, Docum. relat. a Bartolomeo e G. Cialdieri, in Rass. bibl. dell'arte ital., IV(1901), pp. 132 ...
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DINI (Della Dina)
Corrado Leonardi
Famiglia di maiolicari operosa in Castel Durante (od. Urbania) nei sec. XV-XVI. Capostipite ne fu Piero di Simone Marini, fratello di quel Giulio che nel 1511 sciolse [...] altri della famiglia nel 1548 facevano esperienze in Veneto (Leonardi, 1988). Con Simone, figlio di che consueta fra i maiolicari dell'epoca. Nel 1570 Simone citava Bartolomeo Mini e Francesco Filareti, nobili durantini, che gli avevano ordinato una ...
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GABRIELLI, Martino
Elvio Mich
Nacque a Moena, nel Trentino, il 27 ott. 1681 da Gian Giacomo, di professione fabbro ferraio, e da una Maria. Avviato agli studi ecclesiastici, svolse contemporaneamente [...] nelle quali si manifesta il comune ricorso al repertorio figurativo veneto del Cinquecento, veicolato dalle incisioni da dipinti dei Bassano, Bambino e i ss. Giovanni Nepomuceno, Martino, Bartolomeo e Giovanni Battista, formano un ciclo decorativo dei ...
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