FONZIO, Bartolomeo
Gigliola Fragnito
Figlio di Filippo, nacque a Venezia intorno al 1502. A nove anni entrò tra i minori conventuali, ottenendovi una solida formazione teologica e una compiuta educazione [...] , nel memoriale del 4 ott. 1532 a Clemente VII, annoverava il F. tra i maggiori responsabili del dilagare dell'eresia in terra veneta e deprecava l'invio del breve papale. Dal canto suo il F., lungi dal raggiungere Roma, nel luglio del 1532 Si era ...
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MORONI, Andrea
Guido Beltramini
– Figlio di Bartolomeo e discendente da almeno tre generazioni di costruttori provenienti dal paese di Albino, a nord est di Bergamo, è documentato per la prima volta [...] 1539 sino alla morte nell’aprile 1560, e con questo incarico iniziò una carriera parallela al servizio della Repubblica veneta che lo portò a divenire il responsabile delle principali fabbriche civili pubbliche di Padova. Il cantiere ebbe inizio nel ...
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CAVALLI, Sigismondo
Achille Olivieri
Nacque a Brescia, il 22 ott. 1530, verso la fine del mandato, in qualità di capitano, del padre Marino.
Testimoni della nascita sono Pietro Contarini e Francesco [...] "politica" della strage della notte di S. Bartolomeo, anche se ogni forma di potere dovrebbe prevenire, ufficiale tenuta fra l'Ecc.mo Sig. S. de' C., ambasciatore veneto presso la R. Corte di Madrid, ed il Serenissimo Principe della Repubblica di ...
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BENINCASA, Bartolomeo
Gian Franco Torcellan
Nato a Modena nel 1746, cadetto di una nobile famiglia originaria di Montegubbio e iscritta al patriziato modenese, venne avviato alla carriera del sacerdozio, [...] ; A. Righi, I.Pindemonte e la polizia venez., in Ateneo veneto, XXXV, 1 (1912), pp. 67-75; L.-G. Pélissier di "faubourg" Saint-Germain a Venezia durante la Rivoluzione francese, in Ateneo veneto, CXXV (1934), pp. 139-51; I Comizi Nazionali in Lione…, ...
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UBALDI, Angelo
Thomas Woelki
di Alessandro di Angelo degli (Angelo Novello, Angelo II Baldeschi, Angelus de Perusio). – Nacque intorno al 1400, probabilmente a Perugia, figlio del professore di diritto [...] 1970); A. Segarizzi, Lodovico Sambonifacio e il suo epistolario, in Nuovo archivio veneto, s.. 2, XX (1910), pp. 69-114 (in partic. p. pp. 224, 229-231, 236-238); R. Bargagli, Bartolomeo Sozzini giurista e politico (1436-1506), Milano 2000, p. ...
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GIROLAMO da Treviso, il Vecchio
Alessandro Serafini
L'identificazione dell'artista, attivo nel Trevigiano negli ultimi tre decenni del Quattrocento, al quale vanno attribuiti i dipinti accomunati dall'identica [...] bottega dei Pennacchi (Gentili, p. 33). Insieme con la pala di Bartolomeo Montagna, la Madonna del Fiore costituiva dunque quanto di più aggiornato si trovasse nell'entroterra veneto in fatto di tipologia compositiva della pala d'altare, confermando ...
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NOGARA, Bernardino
Maurizio Pegrari
NOGARA, Bernardino. – Nacque a Bellano (Como) il 17 giugno 1870, dal possidente Giovanni e da Giulia Vitali, figlia di Carlotta Lorla, esponente di una famiglia da [...] ; Luigi, missionario in Cina. Degli altri fratelli, Bartolomeo, eminente archeologo ed etruscologo, fu nominato nel 1920 entrare in contatto con autorevoli rappresentanti del capitalismo veneto: Amedeo Corinaldi e, soprattutto, Giuseppe Volpi, la ...
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SORANZO, Vittore
Giuseppe Trebbi
– Figlio primogenito del patrizio Alvise (di Vittore di Giovanni) e di Lucia Cappello, nacque a Venezia, nella contrada di San Moisè (sestiere di San Marco), nei primi [...] altri huomini dotti a mons. Pietro Bembo scritte primo volume, Venetia 1560, cc. 59v, 91v, 104v-120r,149v-150v; G la Repubblica di Venezia e la persecuzione degli eretici. I casi di Bartolomeo Spadafora, Alvise Priuli e V.S., in Studi veneziani, n.s ...
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GIDINO (Ghidino) da Sommacampagna
Gabriella Milan
Nacque presumibilmente a Verona in un anno non precisabile del decennio 1320-30, come testimonierebbe un documento del 5 maggio 1352 (segnalato dal [...] fama di intellettuale: educò i giovani figli di Cansignorio, Bartolomeo e Antonio, che ressero insieme, fino al 1381, , ad nomen; V. Branca, G. da S. e la cultura veneta di fine Trecento in una epistola inedita, in Medioevo e Rinascimento. Studi in ...
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BASA, Domenico
Alfredo Cioni
In tutti i documenti che lo nominano è detto "Venetus", ma ciò non si deve intendere come "veneziano" giacché nacque nei pressi di Cividale del Friuli (Civitas Austriae) [...] - pur allora uscito dalla non lieta vicenda della Accademia veneta - fu accusato di lesa maestà e dovette rifugiarsi nel in Venezia e poco dopo uscì anche la traduzione (fatta da Bartolomeo Dionigi da Fano) "Appresso i Giunti".
A Roma, nel frattempo ...
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