MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Tammaro De Marinis
Umanista, editore, tipografo celeberrimo. Nacque nel 1449 a Bassiano (Velletri) e fece a Roma i suoi primi studî. Allievo di Gaspare da Verona e Domizio [...] 'uso esclusivo del nuovo carattere corsivo furono accordati dal senato veneto e da Alessandro VI il 13 novembre e il 17 e librai a Lione, fra cui Baldassare I de Gabiano e Bartolomeo Trot, pubblicarono, dalla fine del 1501, vere contraffazioni di quei ...
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VENDRAMIN, Andrea
Mario BRUNETTI
Figlio di Bartolomeo, nato intorno al 1393, è il 71° doge della serie tradizionale. Acquistò da Bartolomeo Malombra, che - a sua volta - l'aveva avuta in pegno dai conti [...] trattare la lega con Milano e Firenze, fu inviato a Bartolomeo Colleoni per concludere con lui una "condotta", fu nominato procuratore che assediavano Croja e fecero incursioni devastatrici nel Veneto. Sepolto nell'abbazia dei Servi, il suo monumento ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] e con lunga schiera, di bronzisti dopo di lui; a Venezia, con Bartolomeo Buon e la sua bottega, la quale probabilmente ospitò una schiera assai mista di tagliapietra veneti, lombardi (Matteo Raverti, Andrea da Milano, ecc.) e toscani. L'insegnamento ...
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RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] gran parte del secolo nella costruzione del Palazzo Ducale (di Bartolomeo Buon e dei suoi figlioi)) e di palazzi privati come la ; Michele Sanmicheli e Iacopo Sansovino, che specialmente operarono nel Veneto; il primo a Verona, ove sono sue opere le ...
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ORIENTALISMO
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
Antonino PAGLIARO
Ettore ROSSI
Giovanni VACCA
. È il complesso degli studi, condotti con uso diretto delle fonti indigene, sulle lingue, letterature, [...] di cui si servì il carmelitano scalzo Paolino di San Bartolomeo che visse nel Malabar dal 1776 al 1789 e pubblicò (Parigi 1787), fornì un'opera notevole di informazioni; il veneto G. B. Toderini diede nella Letteratura Turchesca (Venezia 1787) ...
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PORTA
Giuseppe LUGLI
Bruno Maria APOLLONJ
Gian Giacomo FERRARI FREY
Pietro ROMANELLI
Géza DE FRANCOVICH
. Antichità. - L'uso di ornare le porte delle città e dei grandi edifici con un certo lusso [...] entro un rettangolo. Forme simili ritroviamo nell'architettura veneta e nell'Italia centro-meridionale, ad esempio, nelle di Luca della Robbia, coadiuvato da Michelozzo e il Taso di Bartolomeo (1446-74); la porta del Filarete nella basilica vaticana ( ...
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NEOCLASSICA, ARTE
Giulio Romano ANSALDI
Bruno Maria APOLLONJ
NEOCLASSICA, ARTE - Già durante il sec. XVIII, mentre l'arte non mirava per lo più che al leggiadro e al grazioso, apparve e si affermò [...] Abbondio Sangiorgio (sestiga sull'Arco della Pace), e altri minori. Nel Veneto si fece presto sentire l'azione del Canova. Oltre i due artisti Bambino in S. Ambrogio), che ebbe per scolari: Bartolomeo Carrea, G. B. Garaventa, Michele Canzio, ...
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PLEBISCITO (plebi scitum)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Teodosio MARCHI
Diritto romano. - Così era chiamata presso i Romani ogni norma votata dalla plebe su proposta dei tribuni. In origine, tali norme non [...] italiane con la medesima formula di quello veneto, presenta caratteri identici a quelli dei plebisciti con la riserva espressa del consenso delle popolazioni, l'isola di San Bartolomeo nelle Antille e, più tardi, nel 1883, quando, terminata la ...
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FIUME (A. T., 24-25-26)
Arrigo LORENZI
Attilio DEPOLI
Città e porto della Venezia Giulia, situato a 45° 20′ 22″ di latitudine N. e a 14° 25′ 20″ di long. E. Greenwich (2° longitudine E. da Roma), dove [...] Friuli. Il dialetto che si parla a Fiume appartiene alla famiglia veneta. La superficie della zona urbana è di 5,70 kmq., l tanto che i Duinati poterono cedere in pegno la terra a Bartolomeo dei Frangipani, i cui figli la restituirono nel 1365 dopo ...
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ROCOCÒ, Stile
Giuseppe SAMONA'
Rosanna TOZZI
Si diede questo nome nel sec. XVIII a particolari architetture rustiche, dette in Francia rocaille, caratteristiche dei periodi seicenteschi e settecenteschi: [...] corte dai Savoia, quali Claudio Beaumont, il veneto Giovan Battista Crosato, interprete dell'ariosità tiepolesca, il pieno fiorire del rococò. Per l'influenza di Bartolomeo Rastrelli la decorazione interna degli edifici imperiali ubbidiva alla più ...
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