BELLANO (Vellano), Bartolomeo
Francesco Cessi
Figlio di Giovanni Bellano (il cognome del B. non deriva quindi da un toponimo) e di una Anna, nacque a Padova probabilmente poco prima del 1435.
La patavinità [...] Venezia anche in relazione al monumento equestre a Bartolomeo Colleoni, che poi non gli fu affidato, e particolare: H. Keutner, in Kunstchronick, XV[1962], p. 171; F. Cessi, in Arte veneta, XVI 19621, pp. 229 s. e in Padova, VIII 19621, 4, pp. 36-41 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Quattrocento il genere storiografico si caratterizza per una metodologia innovativa, [...] in linea col programma “civile” del potentato veneto.
Il primato umanistico della storia e l’esemplarità .). In ambito curiale il primo prefetto della Biblioteca Apostolica Vaticana, Bartolomeo Sacchi detto il Platina, compone, su stimolo di Sisto IV, ...
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MUSSAFIA, Adolfo
Rita Tolomeo
(Abraham, Arturo Adolfo). – Nacque a Spalato il 15 febbraio 1835, in una famiglia sefardita, da Jacob Amadeo, dotto rabbino della comunità locale e autore di diversi studi [...] Giambattista Bolza, a Cesare Guasti e Bartolomeo Veratti, allo storico della letteratura italiana L. Renzi, Il carteggio M. con Elise e Helene Richter, in Atti dell’Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, CXXII (1963-64), pp. 497-515; Id., ...
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SEMPLICE da Verona, fra
Andrea Polati
SEMPLICE da Verona, fra. – Nacque con ogni probabilità a Verona, in una data che padre Davide da Portogruaro ha situato nel 1589 (1936, p. 84).
Come già lamentava [...] comunicativo, come nella Trinità con i ss. Bartolomeo e Bernardo di Chiaravalle ai Cappuccini di Lugano e LXXXIV (2000), pp. 177-202; E. Rama, Fra S. da V., in La pittura nel Veneto. Il Seicento, II, Milano 2001, p. 829; A. Mazza, Fra S. da V. tra ...
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FACCHINETTI, Giuseppe
Letizia Lodi
Nacque a Ferrara nel 1694, secondo la testimonianza delle fonti, e fu allievo dell'ornatista. Antonio Felice Ferrari, del quale superò presto la bravura (Baruffaldi, [...] 1675-1755, p. 573).
Dal Ferrari, che lavorò a lungo nel Veneto oltre che a Ferrara, il F. derivò la perizia e la "leggerezza" nella definito.
A noto dalle fonti che ebbe un nipote Bartolomeo, anche lui quadraturista, che dipingeva molto bene, ad ...
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CINCANI, Bartolomeo (Bartolomeo Montagna)
Lucio Grossato
Figlio di Antonio "Cinchani" da Orzinuovi (Brescia), nacque poco prima del 1450 (L. Puppi, 1968, p. 20, ma v. Gilbert, 1967, p. 185). Che fosse [...] 'opera di B. Montagna nella "Scuola del Santo" a Padova, in Nuovo Arch. veneto, n.s., XXVIII (1914), pp. 6 s.; G. G. Zorzi, Contrib. Becker, Künstlerlexikon, XXV, pp. 74-76, sub voce Montagna Bartolomeo (con bibl.); Encicl. Ital., XXIII, p. 712, sub ...
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PASINI, Valentino
Cesare Saluzzo
PASINI, Valentino. – Nacque a Schio (Vicenza) il 23 settembre 1806 da Eleonoro e Luigia Berti.
Fra il 1817 e il 1819, il padre, artigiano tintore, rilevò in società [...] aprì una scuola privata a Vicenza. Morto nel 1836 Bartolomeo Munari, presso il quale aveva esercitato la pratica forense tributaria e lotta politica negli scritti di V. P., in Il Lombardo-Veneto dal 1849 al 1866, Padova 1978, p. 77-89; Id., Tra ...
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CAIRO (del Cairo), Pier Francesco
Giovanna Grandi
Nacque in Santo Stefano in Brivio, presso Varese, il 26 sett. 1607, da Pietro Martino. La famiglia si trasferi poi, per poco tempo, a Varese, e non [...] e opaco nel colore, mentre ancora squillante ed opulenta, tra i veneti e Correggio, è la bella pala con la Vergine, il Bambino . Francesco Saverio predica agli Indiani (Modena, S. Bartolomeo), che con un'ultima impennata - intenso, modernissimo ...
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VACCAI, Nicola
Jeremy Commons
VACCAI (Vaccaj), Nicola. – Nacque a Tolentino il 15 marzo 1790 e fu battezzato l’indomani, secondogenito di Giuseppe Maria Vaccaj e di Colomba Longhi.
Crebbe a Pesaro, [...] ) e Il lupo di Ostenda, ossia L’innocenza salvata dalla colpa (Bartolomeo Merelli; ibid., primavera 1818). Tra il 1821 e il 1823 lavorò a (1805-1889), figlia del sindaco di Castelfranco Veneto: sodalizio promettente, se Giulia non si fosse ammalata ...
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THETI, Carlo
Amelio Fara
Ampie carenze documentali su una vicenda biografica iniziata a Nola nel 1529 (Promis, 1874, p. 527; Manzi, 1961, p. 16), alterazioni nelle edizioni dei trattati, interpretazioni [...] che Carlo Promis (1874, pp. 356-369) identifica nell’ingegnere veneto Giovan Tommaso Scala. Altresì inedito è il fatto che l’edizione alla strada coperta già realizzata da Bartolomeo Campi.
Altresì presenti nella Sächsische Landesbibliothek ...
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