CONSTANTINI, Matteo (Matheus cognomine Constantini, Matthaeus Capuanus)
Norbert Kamp
Appartenne a una facoltosa famiglia capuana, rappresentata nel capitolo della cattedrale di Capua varie volte già [...] Chieti e canonico di Capua, insieme con il fratello Bartolomeo donava una porzione di un mulino alla congregazione dei chierici delegato del papa, il C., insieme con il vescovo di Scala, Costantino, emise una sentenza nella lite tra lo abate Balsamo ...
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GRASSONI (Garzoni, de Grassonibus, de Garxonibus), Rodolfo
Andrea Gamberini
Figlio di Guglielmo (o Guglielmino), nacque probabilmente nella seconda metà del Duecento da uno dei più illustri casati modenesi, [...] città: Alberto Scotti. Il 22 agosto, vigilia di S. Bartolomeo, il G. guidò le milizie comunali in un attacco contro di Marzaglia. Auspice un arbitrato promosso da Alboino Della Scala, Rainaldo Bonacolsi (detto Passerino) e Giberto da Correggio, ...
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CARACCIOLO, Giovanni Battista
Franca Petrucci
Primogenito di Oliviero e Viola di Rostaino della Leonessa, nacque intorno alla metà del sec. XV. Fu al servizio dei re aragonesi, ai quali prestò la propria [...] e da Prospero Colonna; il C., preso prigioniero insieme con Bartolomeo d'Alviano, fu condotto a Roma il giorno 20 e imprigionato guerra veneto-imperiale. Il 23 luglio era a Isola della Scala (Verona) e lì un napoletano, Alberico Dentice, suo parente ...
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DELLA SCALA, Giovanni
Antonio Menniti Ippolito
Nacque a Verona, figlio naturale di Francesco detto Chichino, a sua volta figlio di Bartolomeo (I) e di Costanza di Corrado d'Antiochia. Il Litta lo dice [...] figlio di Bartolomeo di Bailardino di Bartolomeo (I) Della Scala, ma la sua indicazione è errata perché la discendenza del D. da Francesco risulta esplicitamente da documenti ufficiali. Non conosciamo la data di nascita del D. che è da collocare, ...
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CALZOLARI, Enrico
Clara Gabanizza
Raoul Meloncelli
Nacque a Parma il 22 febbraio del 1823 da Giuseppe e da Anna Capelletti. Ebbe il suo primo contatto con la musica negli anni della fanciullezza, allorché [...] della cultura e dell'arte, facilitando così il suo ingresso nel massimo teatro lirico milanese: la Scala. Qui l'11 marzo 1845 (impresario Bartolomeo Merelli) il C. fece il suo esordio nell'Ernani, riscuotendo un successo clamoroso, che gli procurò ...
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GALLUZZI, Giovanni Battista
Anna Coccioli Matroviti
Figlio di Pier Paolo e di Laura Tartaglia, nacque il 18 luglio 1675 nella parrocchia di S. Eufemia a Piacenza, città in cui risiedette abitando nella [...] Longeri Corradini).
Negli anni che vanno dal 1706 al 1712 si scala la decorazione a quadratura del coro, del transetto e della cupola lavoro che il G. eseguì in collaborazione con Bartolomeo Rusca, brillante figurista luganese che lo affiancò in ...
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BUFALINI, Leonardo
Cosimo Palagiano
Figlio di Giampietro, nacque probabilmente alla fine del sec. XV, dato che si presume sia giunto molto giovane a Roma - da Udine - insieme con Antonio Blado, del [...] e sui quattro margini appaiono le maschere di 24 venti. La scala è indicata sul margine superiore della carta. La toponomastica è scritta del B. è quella di Roma antica di Bartolomeo Marliano, inserita nella seconda edizione della sua Urbis Romae ...
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EDERI, Pietro Giuseppe
Maria Giuseppina Marotta
Nacque a Bergamo il 4 sett. 1637. Dopo l'istruzione elementare, ricevuta in casa, studiò presso il convitto dei fratelli Pasta, riaperto nel 1647.
Il [...] 1644, l'attribuzione ci pare dubbia); In morte di Bartolomeo Torriano sacerdote e preposto (ms. in folio); discorso accademico il 3febbr. 1666presso la collegiata di S. Maria della Scala.
Ampia diffusione presso i contemporanei ebbe lo scritto più ...
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JACOMETTI, Ignazio
Simona Sclocchi
Nacque a Roma da Antonio e da Anna Maria Lang il 16 genn. 1819.
Terzogenito di cinque fra fratelli e sorelle, proveniva da un'antica famiglia romana, legata agli Orsini, [...] monumento funebre per il conte Luigi Pelagallo in S. Bartolomeo della Pietà a Fermo; a Roma nel 1862 realizzò neoclassicismo al liberty, I, Lodi 1994, p. 579; M. Cempanari - T. Amodei, Scala Santa e Sancta Sanctorum, Roma 1999, pp. 11, 13; G. M., I. J ...
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PELLEGRINO da Sessa
Stefano D'Ovidio
PELLEGRINO (Peregrino) da Sessa. – Non sono noti né luogo e data di nascita, né i nomi dei genitori di questo scultore, attivo nell’Italia meridionale nella seconda [...] nella navata destra della cattedrale, rivestivano la rampa e il parapetto della scala di accesso all’ambone, demolita nel 1756 (Di Lella, 1904, p con l’esperienza del più noto Nicola di Bartolomeo da Foggia. Il mostro che divora Giona tradisce ...
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