JACOPO di Lorenzo
E. Bassan
Marmoraro romano attivo nel Lazio fra il 1180 ca. e il secondo decennio del sec. 13°, esponente di rilievo di una delle più importanti botteghe cosmatesche a struttura familiare, [...] superstite delle diciannove originariamente presenti a S. Bartolomeo all'Isola a Roma (ora nella chiesa dei 'altra più impegnativa impresa dello stesso genere: l'emblema in scala monumentale dell'Ordine della SS. Trinità, nella facciata del distrutto ...
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CASAGRANDE, Marco
L. Pusztai-Guido Sinopoli
Nacque a Campea di Miane (Treviso) il 18 sett. 1804 da Antonio e da Dominica Trevisol. Apprendista bottaio e pastore, fin da bambino mostrò spiccata attitudine [...] avviato all'Accademia di Belle Arti di Venezia da Bartolomeo Gera, suo primo mecenate. Allievo di Luigi Zandomeneghi, dove, su commissione del Pyrker, eseguì, ai due lati della scala grande conducente alla cattedrale, nel 1839 le statue di S. Paolo ...
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CONFORTO, Giovan Giacomo
Rossella Leone
Non si conosce il luogo della nascita di questo architetto, che dovrebbe essere avvenuta attorno al 1569 (Strazzullo, 1969, p. 89; Blunt, 1975, p. 48). Appare [...] i lavori nella casa del Monte di Giambattista da Ponte della Scala (Strazzullo, 1969, p. 91). Nel libro dei conti del XIV (1964), p. 28; M. Borrelli, L'architetto Dionisio di Bartolomeo (1559-1638), Napoli 1967, pp. 119-122; F. Strazzullo, Scultori ...
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PICCHI, Giorgio
Stefano De Mieri
PICCHI, Giorgio. – Nacque a Casteldurante (Urbania) intorno al 1555 (Moretti, 2005, p. 198) dal maiolicaro Angelo di Giorgio e da Giacoma Venanzi. Fece le prime esperienze [...] nell’Urbe e partecipare alla decorazione della Scala Santa lateranense, dipingendo alcune scene ad , Urbino 2008, pp. 133-141; P.G. Pasini, La chiesa riminese dei Santi Bartolomeo e Marino detta di Santa Rita, Argelato 2009, pp. 47-63; G. Zavatta, ...
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CRISTOFORO di Bindoccio
Serena Padovani
Ricordato anche con il soprannome di Malabarba (e a volte Malombra), questo pittore è documentato a Siena dal 1361 al 1407 (la data 1447 a proposito di lavori [...] ad una data non lontana dagli affreschi di S. Maria della Scala del 1370.
Questa commissione prestigiosa nella cappella dello spedale, che ridipinta, ma i busti di S. Paolo e S. Bartolomeo che facevano parte dell'affresco (e che si conservano nel ...
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RAVELLO e SCALA
F. Aceto
Centri della Campania (prov. Salerno), situati a ridosso di Amalfi, sulle ultime propaggini dei monti Lattari.Le origini di R. e di Scala, al pari di quelle delle altre località [...] dalla famiglia Rufolo e firmato nel 1272 da Nicola di Bartolomeo da Foggia (v.), al quale si sarebbe affiancato, secolo, ivi, pp. 61-75; E. Cuozzo, Alle origini della diocesi di Scala, ivi, pp. 77-84; G. Gargano, I primi tempi della civitas ...
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CORRADI, Pietro Antonio
Fiorella Caraceni Poleggi
La data di nascita, non provata, del 1613 non discorda con l'attività pubblica, iniziata negli anni '40 e conclusa nel 1680 sempre a Genova, di questo [...] anni di scarsa concorrenza; ne fa cenno nella vita di Bartolomeo Bianco per l'ampliamento del palazzo Balbi Senarega, e in modello alessiano accentrato intorno allo sviluppo verticale portico-scala-loggiasalone e il recupero di spazi porticati e ...
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BENDAZZOLI, Giovanni Battista
Franco Barbieri
Nacque a Verona nel 1739, da Giangiacomo e da Maddalena Olivieri. Fu nella città natale, discepolo del cognato, lo scultore L. Muttoni (che aveva sposato [...] del processo canonico per la ricognizione dei culto prestato al b. Bartolomeo da Breganze. L'interessante parere del B. è riportato dal villa Guiccioli a Monte Berico, poste ora lungo la nuova scala del Museo Civico; dei 1812 sono le tre statue ...
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CASSETTI, Giacomo
Franco Barbieri
Nato a San Bruson (Venezia, ma in diocesi di Padova) il 3 maggio 1682 da Natale e Paolina Cassetti, lo troviamo nell'agosto 1702 già "lavorante presso la bottega di [...] di quello degli Zanchi - originariamente in S. Bartolomeo, adesso nella vecchia chiesa dell'Ospedale civile; per del C. sono segnalate (Guida di Vicenza)una statua nella scala di casa Savi-Paulotto alle Fontanelle ed una edicola con l'effige ...
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PESTAGALLI, Pietro
Giovanna D'Amia
PESTAGALLI, Pietro. – Secondogenito di Francesco, impiegato presso il dicastero centrale di Polizia, e di Maria Teresa Rapazzini, nacque a Milano il 28 o il 29 novembre [...] e trasformazione dei teatri milanesi della Scala e della Canobbiana, specialmente negli anni 40); a Borghetto Lodigiano edificò la facciata della parrocchiale di S. Bartolomeo (1844-48), dove «provossi con molta lode nello stile bramantesco» ...
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