BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] favorevole. Benché nel 1526 gli fosse mancato il fratello Bartolomeo, lasciandogli il carico di un indocile nipote, Carlo, acquistati da Fulvio Orsini e da G. V. Pinelli e pertanto finirono con le loro raccolte rispettivamente nella Biblioteca ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] come un cane" il C. deve "trottar qua e là", malgrado i malanni fisici. Spettatore della strage di S. Bartolomeo che descrive a Pinelli e Piero del Bene, puntellando la lettera di reminiscenze classiche e citazioni dotte - e si ha l'impressione le ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] dall'accusa di eresia, con cui Pio V l'aveva colpito, Bartolomeo Carranza, arcivescovo di Toledo, fervido sostenitore, nell'ultima fase del che aveva sede in casa di Gian Vincenzo Pinelli, un gentiluomo di origine napoletana: lo frequentavano nobili ...
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LEONICO TOMEO, Niccolò
Emilio Russo
Nacque a Venezia nel febbraio 1456 da una famiglia originaria dell'Epiro e sin dai suoi primi anni visse tra Padova e Venezia. Seguì l'insegnamento di lingua greca [...] su proprietà terriere e case (forse pertinenti al fratello Bartolomeo), è probabile che il L. trascorresse a Padova gr. 1298, passato poi per le mani di Bembo e descritto da Pinelli, contenente un Aristide e una Politica di Aristotele del X secolo, e ...
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CAMPANA, Cesare
Gino Benzoni
Nato attorno al 1540 all'Aquila, da una famiglia della nobiltà locale, si trasferì nel 1572 circa a Vicenza; e qui, almeno dal 1578, insegnò grammatica al seminario. Nel [...] esistenza: ancora nell'ottobre del 1602 chiedeva a Cosimo Pinelli, nipote di Gianvincenzo, "l'arbore della sua nobilissima ", "pessimi humori", "pestiferi segni". La strage di S. Bartolomeo è perciò legittimo "macello di pestifera gente". Se poi "una ...
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POLITI, Adriano
Pietro Giulio Riga
POLITI, Adriano. – Nacque a San Quirico d’Orcia, presso Siena, nel 1542 da Marc’Antonio Politi, nobile locale, e da Virginia Cerina.
Dopo essere entrato nell’Ordine [...] una funzione narrativa cruciale.
Nel 1624 uscì a Venezia (A. Pinelli) una raccolta di Lettere, in due sezioni, la prima di Tassoni, si rilevano, tra gli altri, i nomi di Bartolomeo Zucchi, Filippo Massini e Ascanio Piccolomini.
Si evidenziano alcune ...
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BRACELLI (Bracello, Bracellio, Bracellus, Bracelleus, de Bracelleis), Giacomo (Iacopo)
Cecil Grayson
Nacque nel 1390, forse a Sarzana, da una famiglia oriunda della Spezia. Fu "iuris utriusque consultus" [...] non si sa quando, Nicoletta, figlia del nobile genovese Onofrio Pinelli, da cui ebbe vari figli, uno dei quali, Stefano, , Ciriaco d'Ancona, Flavio Biondo, col Panormita; con Bartolomeo Fazio e con molti altri conterranei, tra cui spiccano Eliano ...
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popolano
agg. e s. m. [der. di popolo1]. – 1. agg. a. Del popolo, che appartiene al popolo: un uomo p.; donne p.; gente popolana. b. Che è proprio, tipico del popolo, della gente del popolo: il buon senso p.; modi, costumi p.; espressioni,...