LIPPI, Giacomo, detto Giacomone da Budrio
Francesco Landolfi
Figlio di Ulisse, nacque il 4 marzo 1577 a Budrio, presso Bologna. Si trasferì a Bologna agli inizi del Seicento, quando sposò, il 25 apr. [...] il L. è la Madonna con Bambino fra i ss. Bartolomeo e Nicola, nella chiesa di S. Lorenzo a Budrio, La chiesa. L'abbazia. Leggenda e storia, Bologna 1963, p. 160; F. Codice-Pinelli, Opere d'arte a Budrio nei secoli, Budrio 1966, pp. 43, 52; F. ...
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BRACELLI (Bracello, Bracellio, Bracellus, Bracelleus, de Bracelleis), Giacomo (Iacopo)
Cecil Grayson
Nacque nel 1390, forse a Sarzana, da una famiglia oriunda della Spezia. Fu "iuris utriusque consultus" [...] non si sa quando, Nicoletta, figlia del nobile genovese Onofrio Pinelli, da cui ebbe vari figli, uno dei quali, Stefano, , Ciriaco d'Ancona, Flavio Biondo, col Panormita; con Bartolomeo Fazio e con molti altri conterranei, tra cui spiccano Eliano ...
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CATTANEO, Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nobile genovese, nacque attorno al 1460, primogenito di Goffredo e di Luigina figlia di Cattaneo Cattanei; ebbe tre fratelli, Isnardo, Vincenzo e Mariola, [...] da Rapallo, Stefano e Martino Centurione, Benedetto Pinelli, Simone di Basadonne, Lorenzo Cattaneo, Quilico di Negro, quattro operanti a Lione ed Avignone, cioè Raffaele Raggio, Giacomo de Sopranis, Bartolomeo da Zoagli, Francesco de Marinis; altri ...
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RAMPAZETTO, Francesco, il Vecchio
Laura Carnelos
RAMPAZETTO, Francesco, il Vecchio. – Tipografo, forse originario di Lona (Lases) nel Trentino, nacque presumibilmente nel primo decennio del Cinquecento.
Fu [...] di stampe pubblicata dagli stampatori ducali Zuanne Antonio e Almorò Pinelli.
Durante il suo priorato, nell’ottobre del 1572, per via diretta o indiretta, la dotazione tipografica di Bartolomeo Marcolini di Forlì, non più attivo dal 1559 (cfr. ...
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DINA (Dinis de), Bartolomeo
Mario Speroni
Nacque da illustre famiglia di Valenza (prov. Alessandria), intorno al 1360. Nell'agosto del 1388 era studente di diritto a Pavia e partecipava come testimone [...] giorni dopo, a seguito delle sue rimostranze, gli fu riportato ad ottanta.
Il 14 apr. 1405 presenziò alla laurea di Niccolò Pinelli di Genova ed il 10 maggio a quelle di Antonio Rustici di Treviglio. Nel 1406 lo stipendio gli fu aumentato a cento ...
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POLO, Enrico
Renato Ricco
POLO, Enrico. – Nacque a Parma il 18 novembre 1868, da Giuseppe e da Anna Piccoli.
Di famiglia modesta, Polo iniziò giovanissimo gli studi di violino e composizione presso [...] , formata anche da Luigi Torchi ed Ettore Pinelli, creata dal ministero della Pubblica istruzione per 6 Fughe, op. 10 e 7 Divertimenti o Sonate, op. 18 di Bartolomeo Campagnoli; 36 Studi di Federico Fiorillo; 24 Capricci di Niccolò Paganini; 12 ...
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FLORIDO (Flores, Floridus), Bartolomeo
Silvano Giordano
Nato probabilmente verso la metà del XV secolo, il F. apparteneva, secondo una tradizione storiografica non verificabile, ad una famiglia romana [...] Napoli.
Il 5 ag. 1494 il F. venne trasferito alla sede arcivescovile di Cosenza, vacante per la morte di B. Pinelli, e ricevette in commenda il monastero di S. Cristoforo di Casteldurante. Egli prese a cuore la sorte della sua chiesa, adoperandosi ...
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LANDO, Stefano
Arnaldo Morelli
Nacque a Napoli nel 1530 circa. Compositore e liutista, fu attivo presso il palazzo reale di Napoli, dove dal 1559 ebbe l'incarico di "conservador de las vihuelas". Fu [...] L. perché d'accordo con le sue idee sul "cantar di gorga" (Larson, p. 232).
Bartolomeo Maranta, nel Discorso […] nel quale si difende il quadro della cappella di Cosmo Pinelli fatto per Tiziano (Napoli, Biblioteca nazionale, Mss., II.C.5, cc. 460-469 ...
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popolano
agg. e s. m. [der. di popolo1]. – 1. agg. a. Del popolo, che appartiene al popolo: un uomo p.; donne p.; gente popolana. b. Che è proprio, tipico del popolo, della gente del popolo: il buon senso p.; modi, costumi p.; espressioni,...