PINELLI, Bartolomeo
Rossella Leone
PINELLI, Bartolomeo. – Nacque a Roma il 19 novembre 1781 da Giovanni Battista e Francesca Cianfarani, nel quartiere Trastevere, nei pressi dell’ospedale S. Gallicano.
Le [...] , Parrocchia di S. Lorenzo in Lucina, Stato delle anime 1809, f. 19). Nel 1812 e nel 1814, sarebbe comparso come BartolomeoPinelli, sempre con la moglie e i due figli, dei quali il maschio era correttamente nominato Achille (ibid., 1812, f. 40 ...
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HAYEZ, Francesco
Michele Di Monte
"Nacqui in Venezia il giorno 10 Febbraio 1791 nella parrocchia di S. Maria Mater Domini": così afferma lo stesso H. nell'incipit delle sue memorie dettate molti anni [...] l'H. poté infatti conoscere e frequentare molti artisti italiani e stranieri: Pelagio Palagi, Tommaso Minardi, BartolomeoPinelli, Dominique Ingres e Friedrich Overbeck, tra quelli ricordati espressamente nelle memorie.
Grazie all'incoraggiamento di ...
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GENGA, Gerolamo
Monica Grasso
Figlio di Bartolomeo, nacque a Urbino nel 1476 (Vasari; Pungileoni).
Il suo percorso artistico rimane ancora oggi in parte oscuro, poiché la fonte principale per ricostruirne [...] il progetto del cortile d'onore e della loggia prospiciente il giardino segreto, forse completati dal figlio Bartolomeo (Pinelli-Rossi; Eiche, 1998).
Le migliorie apportate alla residenza di Fossombrone, documentate negli anni 1528-38, sono oggi ...
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PETROLINI, Ettore
Guido Di Palma
PETROLINI, Ettore (Pasquale, Antonio). – Nacque a Roma il 12 gennaio del 1884 al n. 6 di vico del Grancio, in una palazzina all’angolo con via Giulia, da Luigi e Anna [...] Fraccaroli, La trovata di Paolino di Renzo Martinelli, Ghetanaccio di Augusto Jandolo, Mezzo mijone di Alfredo Testoni, BartolomeoPinelli di Ettore Veo, Er Castigamatti di Giulio Svetoni, Il maresciallo e Scarfarotto di Gino Rocca, Le esperienze di ...
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ROSSINI, Luigi Biagio
Rosalba Dinoia
– Unico sopravvissuto di otto figli, nacque a Ravenna il 15 dicembre 1790 da Giovanni Maria, umile artigiano con tendenze politiche giacobine, appartenente alla [...] dell’antico alla temperie romantica, pp. 32-49; M.A. Fusco, Della veduta 'animata' anzi 'musicata'. I cugini Rossini e BartolomeoPinelli, pp. 50-61; G. Scaloni, Dal disegno acquerellato alla matrice: analisi di un metodo, pp. 62-75; R. Bernini, Il ...
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PACI
Stefano Papetti
– Famiglia originaria di Porto di Fermo (odierna Porto San Giorgio), che gestì per tre generazioni la maggiore manifattura di maioliche attiva ad Ascoli Piceno.
I Paci riuscirono [...] raffiguranti i Costumi di Roma, nati forse in concorrenza, se non in anticipo, con le analoghe figurazioni plastiche di BartolomeoPinelli degli anni Trenta. In uno studiolo preso in affitto presso il ponte di S. Angelo, esponeva anche i suoi ...
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GAJASSI, Vincenzo
Marco Fabio Apolloni
Figlio di Antonio, nacque a Roma nel 1811 (non nel 1801). Molto precoce è, dunque, il suo esordio come incisore: nel 1826-27 realizzò trenta tavole per illustrare [...] fascicoli, come risulta dal manifesto di associazione, le incisioni mostrano il G. emulo, se non direttamente allievo, di BartolomeoPinelli, secondo la vena più sbrigativa e grottesca del Meo Patacca (1825). Il G. era legato da stretta amicizia al ...
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TRABACCHI, Giuseppe
Anna Lisa Genovese
– Nacque a Roma il 25 novembre 1838 (Roma, Archivio storico del Vicariato, ASVR, parr. S. Agostino, Battezzati, c. 299), primogenito del cinquantasettenne Domenico, [...] A. Muntoni); pratica per cui Luigi Bellinzoni lo invitò a partecipare al suo Panorama, una mostra sulla Roma di BartolomeoPinelli, dove espose Lo scrivano pubblico (Bellinzoni, 1895).
All’edizione del 1881 della Società amatori e cultori fu accolto ...
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TRECOURT, Giacomo
Matteo Bonanomi
TRÉCOURT, Giacomo. – Nacque a Bergamo il 22 agosto 1812 in una famiglia di origini francesi (la grafia Trècourt o Trecourt spesso sostituisce quella originale). Il [...] in un negozio di telerie»; ebbe tuttavia la possibilità di esercitarsi nella pratica del disegno con alcune tavole di BartolomeoPinelli di cui era entrato in possesso, e che ricopiò a penna. Il talento esibito in queste prime prove grafiche ...
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CECCHI, Giovanni Battista
Fabia Borroni
Incisore, per lo più al bulino, e mercante di stampe, fiorentino, nato nel 1748 o 1749, ancora operante nel 1815. Costretto ad abbandonare il mestiere di falegname [...] mercato con il ciclo fiorentino del gruppo di Carlo Lasinio e con alcune stampe romane di Giuseppe Calendi e di BartolomeoPinelli, anch'essi attratti dallo stesso tema iconografico.
Fonti e Bibl.: Oltre alla bibl. in U. Thieme-F. Becker, Künstlerlex ...
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popolano
agg. e s. m. [der. di popolo1]. – 1. agg. a. Del popolo, che appartiene al popolo: un uomo p.; donne p.; gente popolana. b. Che è proprio, tipico del popolo, della gente del popolo: il buon senso p.; modi, costumi p.; espressioni,...