PAGELLO, Bartolomeo
Achille Olivieri
PAGELLO, Bartolomeo. – Nacque a Vicenza tra il 1446 e il 1448 da Lodovico di Leonardo e da Dorotea de' Spiciaroni da Cividale, il cui padre Francesco insegnava [...] Cicerone. In un secondo momento si unì alla società Bartolomeo da Valdagno, rettore della chiesa di S. Stefano Corona, III, La cappella di Piera da Porto Pagello e la pala di B. Montagna, Nuovi documenti, in Odeo olimpico, VII (1968-69), pp. 244-246, ...
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GRIMALDI, Giovanni Battista
Monica Cerroni
Secondogenito di Girolamo, creato cardinale nel 1527 dopo la morte della moglie Francesca Cattaneo, il G. nacque a Genova intorno al 1524.
Girolamo nacque [...] che guida il carro del Sole in direzione di una montagna sulla cui sommità compare Pegaso, il cavallo alato; intorno si ". Al G. vennero dedicate L'antichità di Roma di Bartolomeo Marliano volgarizzate da Ercole Barbarasa (Roma, A. Blado, 1548 ...
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CITO, Carlo
Anna Casella
Nacque nell'ottobre 1636 a Rossano Calabro (Cosenza) da una famiglia che, pur essendo stata aggregata alla nobiltà locale soltanto nel 1605, era già dai primi anni del Cinquecento [...] la stima e la clientela di cui godeva lo zio Bartolomeo con le sue doti di cultura, anche letteraria, per raggiungere dal matrimonio con Anna De Majo, nobile del "seggio" di Montagna, i più noti furono Michele, giudice di Vicaria, Baldassarre, ...
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PELUZZI, Eso
Francesca Franco
PELUZZI, Eso. – Nacque a Cairo Montenotte (Savona) il 6 gennaio 1894 da Giuseppe, liutaio, e da Placida Rodino, fotografa, quinto di otto figli.
Nutrì inizialmente il sogno [...] scoppio della guerra militò nel 1° reggimento artiglieria da montagna; poi, rimasto invalido, fu assegnato all’arsenale di Evangelisti e l’ovale con il Martirio di s. Bartolomeo nella volta della parrocchiale di Ellera (Albisola Superiore), seguiti ...
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LIGARI, Cesare
Daniela Dalla
Nacque a Milano il 28 apr. 1716 da Pietro e Annunziata Steininger (Quadrio, p. 496). Venne avviato alla pittura nella bottega del padre e fu introdotto allo studio della [...] e il Sogno di s. Giuseppe in S. Giorgio a Montagna e la Via Crucis della chiesa di Valmalenco.
Nel 1753, di Domaso entro quadrature di F. Biella (1758: Martirio di s. Bartolomeo e Miracolo di s. Nicola) e la realizzazione di un ciclo per ...
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LANFREDINI, Bartolomeo
Stefano Calonaci
Figlio di Lanfredino di Iacopo e di Selvaggia di Piero Tornaquinci, nacque, probabilmente a Firenze, nel 1495.
Lanfredino fu protagonista della vita pubblica: [...] Numerose lettere informano del suo capitanato a Pistoia e montagna circostante: si trattava dell'amministrazione di una zona nella chiesa di S. Maria del Carmine a Firenze.
Da Bartolomea di Iacopo Corbinelli, sposata nel 1540, ebbe tre figli: Antonio ...
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COSTANTINO da Loro (al secolo, Lorenzo Liberato Mochi)
Antonio Fiori
Nato a Loro Piceno (Macerata) nel 1704, entrò nell'Ordine dei cappuccini il 17 marzo 1724, forse spinto dalla devozione per s. Serafino [...] numerose difficoltà ed i pericoli del percorso, quasi tutto di alta montagna, finalmente il 6 genn. 1741 C. giunse a Lhasa insieme , II, Osimo 1791, p. 315; Paolino da San Bartolomeo, Systema brahmanicum.., Romae 1791, passim; Id., Examen historico- ...
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MACHIAVELLI, Lorenzo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze nella prima metà del XIV secolo, nel quartiere S. Spirito, "gonfalone" Nicchio, da Filippo di Giovanni e da Giovanna di Filippo Bardi.
Il padre [...] Piero di ser Baldo; Agnolo, che si unì ad Agnola di Bartolomeo Barbadori nel 1409; Filippo che sposò nel 1399 Gismonda (o Bonda) .
Dal 1 apr. 1405 fu ufficiale alle Porte, capitano della Montagna di Pistoia dal 18 genn. 1406, dei Sei di Pistoia dal ...
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GALLUZZI, Alberto
Giorgio Tamba
Nacque verso il 1330 da Opizzo di Alberto e da Iacopa di Pellegrino da Castel d'Aiano a Bologna o, più probabilmente, nella località di San Lorenzo in Collina, nel primo [...] per assicurarsi il diretto controllo delle zone di montagna con l'istituzione di nuovi vicariati e il tra i popolari, Melchiorre da Saliceto e, attraverso quest'ultimo, Bartolomeo da Saliceto, all'epoca il più famoso dottore dello Studio.
Ottenuto ...
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PODERICO, Lorenzo
Jean-Paul Boyer
PODERICO (Pulderico), Lorenzo. – Nacque intorno al 1300 in una famiglia napoletana di «mediani», il ceto di medi possessori terrieri, mercanti, ufficiali e lavoratori [...] e amministrativo nelle quali si riuniva l’élite), quello di Montagna, che si formò nel Trecento a partire dalla fusione di lungo quella doppia via.
S’incontra così nel 1298 un Bartolomeo Pulderico al posto ancora modesto di «giudice della città ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...