PARAVICINI, Gian Antonio
Flavio Rurale
PARAVICINI (Paravicino), Gian Antonio. – Nacque a Sondrio il 17 gennaio 1588 da Orazio e da Caterina Pusterla, «nobili di schiatta, catolici di professione, e [...] la definitiva rinuncia al beneficio da parte di Bartolomeo. Di lì a pochi mesi Paravicini dovette assistere popolo […] di catolici et eretici, disperso per lontane e scoscese montagne», in un territorio che rischiava di diventare «un’altra inquieta ...
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PAPINO, Girolamo
Laura Turchi
– Nacque a Lodi nell’ultimo decennio del XV secolo.
Entrato nell’Ordine dei predicatori, fu accettato come studente dello Studio bolognese di S. Domenico nel 1516, all’epoca [...] nuovo delegato di ispezionare anche Modena e la sua montagna, venendo così a conoscenza dell’esistenza dell’Accademia di eretico post mortem era già stata evidenziata da Bartolomeo Fontana, che tuttavia non ne conosceva le posizioni religiose ...
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DELL'ANTELLA, Giovanni
Carlo Vivoli
Nacque a Firenze il 6 genn. 1475 da Filippo di Giovanni di Taddeo e da Maria Bartolini Davanzi.
Il padre, membro di una importante e antica famiglia dell'oligarchia [...] (1481), del Mugello (1501) di Anghiari (1510), di capitano della Montagna pistoiese (1479), di Borgo San Sepolcro (1486), di Livorno (1490) e appannaggio dei figli minori. Degli altri fratelli solo Bartolomeo, di quattordici anni più giovane del D., ...
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MALVEZZI, Pirro
Giorgio Tamba
Nacque a Modena nel 1429, ultimo figlio di Gaspare di Musotto e di Giovanna Bentivoglio, esuli da Bologna dopo il fallimento dell'azione che avevano intrapreso a favore [...] contro Piero de' Medici, guidò le "cernide" della montagna bolognese a Firenze e vi restò, in appoggio al Medici Bologna per contrastare le milizie al soldo di Venezia guidate da Bartolomeo Colleoni e il 25 luglio 1467 si distinse nella battaglia di ...
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SANFELICE, Giovanni Francesco
Elisa Novi Chiavarria
– Nacque a Napoli il 18 novembre 1565, primogenito di Camillo e di Eleonora d’Alessandro.
Membro di una famiglia del patriziato cittadino ascritta [...] stesso tempo, come eletto nobile del seggio di Montagna, Sanfelice partecipava attivamente anche alla vita politica il quale egli procurò l’assegnazione del palazzo di Bartolomeo d’Aquino a Monteoliveto; la riorganizzazione della Congregazione della ...
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BRETTI (Amorotto, d'Amorotto), Domenico
Gaspare De Caro
Nato nell'ultimo ventennio del sec. XV a Carpineti (Reggio Emilia) da un oste di nome Amorotto, era guardiano di pecore allorché in una rissa [...] figlio Bartolomeo e sul fratello Vitale una taglia di 200 ducati e inviò una spedizione sulla montagna agli 142 s., 177, 185 s.; C. Campori, Di alcuni capi di fazione nelle montagne di Modena,di Reggio e di Bologna nel secolo XVI, in Atti e memorie ...
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SILVIO, Bartolomeo
Lucio Biasiori
– Nacque a Cremona in una data imprecisata, ma verosimilmente situabile tra il 1510 e il 1520; risulta sconosciuto il nome dei genitori.
Non abbiamo documenti sul suo [...] ).
Inizialmente la sua reintegrazione parve funzionare: nel 1572 era in Valtellina a «piantar una nuova chiesa con predica in Montagna» (Zucchini, 1980, p. 62) e, dall’anno successivo fino al 1580, fu impegnato come pastore a Teglio. Ciononostante ...
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MANETTO da Firenze (Manetto Dell'Antella), santo
Franco Andrea Dal Pino
Nato agli inizi del XIII secolo, presumibilmente a Firenze, il suo nome si trova incluso nella lista dei sette beati fiorentini [...] Ss. Annunziata di Firenze fatta abbellire da Donato di Bartolomeo Dell'Antella nel 1602, e particolarmente nell'altra a Senario 1969, pp. 63-68; P.M. Branchesi - D.M. Montagna, Immagini del santoriale dei servi tra Sei e Settecento, I, La grafica ...
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GUASCONI, Niccolò
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze, nella prima metà del XIV secolo, da Iacopo di Piero, detto Bonaccio, nel "popolo" di S. Lorenzo, quartiere S. Giovanni, "gonfalone" Leone d'oro. [...] di priore.
Nel 1390 il G. si risposò con Margherita di Bartolomeo Ridolfi, che gli portò in dote 900 fiorini; rimasto ancora vedovo console del cambio; in seguito, nominato capitano della Montagna di Pistoia dal 15 marzo, si adoperò per contrastare ...
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DIONISIO di Sarno (Dionigi di Napoli)
Mauro De Nichilo
Nacque a Napoli da Antonio nella seconda metà del sec. XIV. La famiglia originaria di Sarno si era trasferita a Napoli al tempo di Federico II ed [...] antico di notar Dionisio di Sarno gentilhuomo del Seggio della Montagna fatto in tempo di re Ladislao e papa Martino V Pappansogna relativi a S. Nicola a Forcella e a S. Bartolomeo alla Strettola.
Le scritture attribuite al notaio D. avrebbero un ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...