GALLUZZI, Alberto
Giorgio Tamba
Nacque verso il 1330 da Opizzo di Alberto e da Iacopa di Pellegrino da Castel d'Aiano a Bologna o, più probabilmente, nella località di San Lorenzo in Collina, nel primo [...] per assicurarsi il diretto controllo delle zone di montagna con l'istituzione di nuovi vicariati e il tra i popolari, Melchiorre da Saliceto e, attraverso quest'ultimo, Bartolomeo da Saliceto, all'epoca il più famoso dottore dello Studio.
Ottenuto ...
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SPERANZA, Giovanni
Andrea Polati
(de’ Vajenti). – Figlio naturale dell’orefice Battista Vajenti e di una serva, Caterina da Zara, nacque a Vicenza intorno al 1470 con il nome di Giovanni Speranza. La [...] al 1500 per la cappella dei Priorati nella chiesa di S. Bartolomeo (Vicenza, Pinacoteca civica di palazzo Chiericati). Se per Lionello Puppi la tavola dipende dalla lezione di Montagna, secondo Franco Barbieri vi si colgono gli echi del Mantegna agli ...
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PODERICO, Lorenzo
Jean-Paul Boyer
PODERICO (Pulderico), Lorenzo. – Nacque intorno al 1300 in una famiglia napoletana di «mediani», il ceto di medi possessori terrieri, mercanti, ufficiali e lavoratori [...] e amministrativo nelle quali si riuniva l’élite), quello di Montagna, che si formò nel Trecento a partire dalla fusione di lungo quella doppia via.
S’incontra così nel 1298 un Bartolomeo Pulderico al posto ancora modesto di «giudice della città ...
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PARAVICINI, Gian Antonio
Flavio Rurale
PARAVICINI (Paravicino), Gian Antonio. – Nacque a Sondrio il 17 gennaio 1588 da Orazio e da Caterina Pusterla, «nobili di schiatta, catolici di professione, e [...] la definitiva rinuncia al beneficio da parte di Bartolomeo. Di lì a pochi mesi Paravicini dovette assistere popolo […] di catolici et eretici, disperso per lontane e scoscese montagne», in un territorio che rischiava di diventare «un’altra inquieta ...
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PAPINO, Girolamo
Laura Turchi
– Nacque a Lodi nell’ultimo decennio del XV secolo.
Entrato nell’Ordine dei predicatori, fu accettato come studente dello Studio bolognese di S. Domenico nel 1516, all’epoca [...] nuovo delegato di ispezionare anche Modena e la sua montagna, venendo così a conoscenza dell’esistenza dell’Accademia di eretico post mortem era già stata evidenziata da Bartolomeo Fontana, che tuttavia non ne conosceva le posizioni religiose ...
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DELL'ANTELLA, Giovanni
Carlo Vivoli
Nacque a Firenze il 6 genn. 1475 da Filippo di Giovanni di Taddeo e da Maria Bartolini Davanzi.
Il padre, membro di una importante e antica famiglia dell'oligarchia [...] (1481), del Mugello (1501) di Anghiari (1510), di capitano della Montagna pistoiese (1479), di Borgo San Sepolcro (1486), di Livorno (1490) e appannaggio dei figli minori. Degli altri fratelli solo Bartolomeo, di quattordici anni più giovane del D., ...
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MALVEZZI, Pirro
Giorgio Tamba
Nacque a Modena nel 1429, ultimo figlio di Gaspare di Musotto e di Giovanna Bentivoglio, esuli da Bologna dopo il fallimento dell'azione che avevano intrapreso a favore [...] contro Piero de' Medici, guidò le "cernide" della montagna bolognese a Firenze e vi restò, in appoggio al Medici Bologna per contrastare le milizie al soldo di Venezia guidate da Bartolomeo Colleoni e il 25 luglio 1467 si distinse nella battaglia di ...
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SANFELICE, Giovanni Francesco
Elisa Novi Chiavarria
– Nacque a Napoli il 18 novembre 1565, primogenito di Camillo e di Eleonora d’Alessandro.
Membro di una famiglia del patriziato cittadino ascritta [...] stesso tempo, come eletto nobile del seggio di Montagna, Sanfelice partecipava attivamente anche alla vita politica il quale egli procurò l’assegnazione del palazzo di Bartolomeo d’Aquino a Monteoliveto; la riorganizzazione della Congregazione della ...
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BRETTI (Amorotto, d'Amorotto), Domenico
Gaspare De Caro
Nato nell'ultimo ventennio del sec. XV a Carpineti (Reggio Emilia) da un oste di nome Amorotto, era guardiano di pecore allorché in una rissa [...] figlio Bartolomeo e sul fratello Vitale una taglia di 200 ducati e inviò una spedizione sulla montagna agli 142 s., 177, 185 s.; C. Campori, Di alcuni capi di fazione nelle montagne di Modena,di Reggio e di Bologna nel secolo XVI, in Atti e memorie ...
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SILVIO, Bartolomeo
Lucio Biasiori
– Nacque a Cremona in una data imprecisata, ma verosimilmente situabile tra il 1510 e il 1520; risulta sconosciuto il nome dei genitori.
Non abbiamo documenti sul suo [...] ).
Inizialmente la sua reintegrazione parve funzionare: nel 1572 era in Valtellina a «piantar una nuova chiesa con predica in Montagna» (Zucchini, 1980, p. 62) e, dall’anno successivo fino al 1580, fu impegnato come pastore a Teglio. Ciononostante ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...