I proprietari fondiari in terra ferma
Marco Pozza
Il problema storiografico
Nel 1516, su commissione dei camerlenghi di comun, alla cui sede l'opera era originariamente destinata, Vittore Carpaccio [...] poggianti sulla terra da cui s'innalza una montagna e le posteriori sull'acqua, a rappresentare -16).
63. A.S.V., Procuratori di S. Marco de Citra, Commissaria Querini Bartolomeo, b. 273, docc. 1273 novembre 18, 1279 aprile 22, 1279 aprile 27.
64 ...
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Lo sport nel cinema e nella fiction televisiva
Claudio Bisoni
L'incontro tra cinema e sport a fine Ottocento
"… e ci si è dati allo sport con sacro furore". Queste parole scritte a metà degli anni Venti [...] incarnato nel corpo di un semidio. Sarà quello di Bartolomeo Pagano, trentacinquenne ex scaricatore del porto di Genova, che Tutto l'opposto della lezione offerta dal maestro del film di montagna tedesco, Arnold Fanck. Egli, nel 1919, fonda una casa ...
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Il ‘Nuovo Costantino’ fascista
Immagini e utilizzi dell’imperatore tra Chiesa cattolica e regime
Alberto Guasco
Il saggio esplora l’utilizzo dell’immagine di Costantino da parte del fascismo e da parte [...] compreso i nomi di Carlo Magno, Francesco d’Assisi, Bartolomeo Colleoni, Ignazio di Loyola, Cromwell, Napoleone2 – spiccavano anche e per la quale un discorso come quello della Montagna apriva gli orizzonti della rivolta e della rivendicazione.
Da ...
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Narrare con i suoni
Rita Valentino Merletti
Angela Mazzoccoli
Tutto intorno a noi è musica
C'è la musica della natura e quella degli strumenti, la musica dell'allegria e quella della tristezza, la [...] costruiva i migliori violini del mondo, a Firenze Bartolomeo Cristofori inventò il pianoforte, strumento capace di riassumere i fiduciosi il musicista che li conduce verso la grande montagna dove spariranno per sempre.
Perché la musica incanti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’elettrotecnica fino alla Grande guerra
Roberto Maiocchi
Gli inizi
La comunità scientifica italiana nel campo delle scienze fisiche attorno alla metà dell’Ottocento era marginale, più vicina a quella [...] 1876 lo stabilimento milanese Tecnomasio, diretto da Bartolomeo Cabella (1847-1907), realizzò le prime esperienze delle dighe e delle linee elettriche che attraversavano pianure e montagne, l’era dell’impiego sempre crescente dell’energia elettrica ...
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Varietà notarile: scorci di vita Economica e sociale
Gigi Corazzol
Il 7 novembre 1570 si presentarono davanti al notaio Pietro Giovanni Mamoli quattro fiorentini ed un genovese. Erano tutti sensali [...] lui merciaio, Battista Rubbi (35). La sua bottega delle Tre Montagne era una di quelle tra la Luna ed il Calice. La mediazione ebbe buon fine. L'8 luglio del 1578 Bartolomeo, Gioacchino e Salvatore contraggono "buona e leal compagnia", segno che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] riducendo l’importanza del messaggio evangelico e del Discorso della montagna, che invece i rakowiani ponevano al centro del loro sistema del 1574, dopo la strage della notte di San Bartolomeo nel pieno delle guerre di religione.
Dinanzi all’ ...
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FRANCESCO I de' Medici, granduca di Toscana
Gino Benzoni
Primo dei cinque figli maschi di Cosimo I, allora duca di Firenze, e d'Eleonora di Toledo, nasce a Firenze il 25 marzo 1541. "Cavalca ogni giorno [...] delegata a un ristretto "numero di consiglieri", soprattutto a Bartolomeo Concini cui, nel 1576, subentra il genero Antonio dello strano principe che s'entusiasma fondendo "cristallo di montagna" lavorato poi, a mo' di vetro, da specialisti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La chimica nel Settecento: laboratori, strumenti e sperimentazione
Raffaella Seligardi
La chimica nel Settecento
Il quadro teorico generale della chimica del Settecento era quello dei fluidi imponderabili. [...] la cattedra di chimica fu istituita nel 1726 e affidata a Bartolomeo Lavagnoli (1678-1765), il quale, tuttavia, tenne le sue degli odori e così via. Addirittura, l’aria di montagna, ritenuta unanimemente salubre, conteneva meno aria pura (ossigeno) ...
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GRASSI, Orazio
Cesare Preti
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Camillo, nacque a Savona il 1° maggio 1583. Dopo un'infanzia e una prima giovinezza trascorse nella città natale a diciassette anni si recò [...] XVII secolo (catal.), a cura di A. Capecchi - C. Forni Montagna - P. Galluzzi, Roma 1992, pp. 75-79. Altre notizie e 731-737; A. Di Raimondo - L. Müller Profumo, Bartolomeo Bianco e Genova: la controversa paternità dell'opera architettonica tra '500 ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...