La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] 1585 e il 1619, Oliviero, tra il 1595 e il 1610, Bartolomeo, tra il 1600 e il 1613. A Giovanni l'Accademia della Crusca pareva avvicinarsi (196). Poi venne il disastro della Montagna Bianca, nel 1620, incominciò la devastazione della Germania, ...
Leggi Tutto
Lavoratrici
Maria Teresa Sega
Zanze era di Cannaregio e faceva l'infilaperle. Passava lunghe ore seduta in circolo con le vicine in calle, la sessola di legno sulle ginocchia, ridendo talvolta con [...] dalla campagna circostante, dalla pedemontana e dalla montagna bellunese e friulana, che vengono a servizio 1884 da Elena Silvestri; la stessa aveva fondato, con Bartolomeo Sandri, la Società veneziana delle donne per gli interessi cattolici ...
Leggi Tutto
Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] considerazione che esso fu tenuto ben presente da Fra Bartolomeo nella pala di analogo soggetto dipinta per il duomo di . 29-77, in partic. p. 72.
24 A. Natali, La montagna sul mare (2001), in Id., Leonardo. Il giardino di delizie, Cinisello Balsamo ...
Leggi Tutto
L'apparato militare
Aldo A. Settia
Premessa
Le potenze marittime italiane, contemporanee e concorrenti di Venezia, ebbero, insieme con una forza navale, anche un esercito impegnato in uno sforzo [...] poi a Vieste, pur arroccata in cima alla sua montagna (163). Si tratta sempre, in verità, di 85; cf. anche P.G. Molmenti, La storia di Venezia, I, pp. 50-56; Bartolomeo Cecchetti, Le industrie di Venezia, "Archivio Veneto", 4, pt. 2, 1872, pp. 254- ...
Leggi Tutto
Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] 6) «super montes stabunt aquae», che altrimenti sulle montagne non vi sarebbero state sorgenti. Fra i sostenitori ( XIII, xiv, 3; il Sacrobosco, Tractatus de Spera, I;[22] Bartolomeo Anglico, De proprietatibus rerum, XIII, cap. xxi (su Isidoro); ...
Leggi Tutto
Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] strecte et ardue [...] tenendo la via radente la montagna di Misistra», la concertazione segreta con «la magnificentia più che un buono uovo di colombo, con altre pietre»; cfr. Bartolomeo del Corazza, Diario fiorentino (1405-1439), a cura di R. ...
Leggi Tutto
Da Manin a Manin: istituzioni e ceti dirigenti dal ’97 al ’48
Michele Gottardi
Introduzione
La disputa lacerante sorta all’indomani del ’97 per ricercare e attribuire le responsabilità politiche della [...] mentre le suppliche provenienti dalle regioni di montagna della Carnia o del Cadore esprimevano un Ateneo di Venezia», 3, 1839, pp. 78-79. V. gli interventi di Bartolomeo Bizio e di Eusebio Valli, ibid., 1, 1827, rispettivamente alle pp. 331 ...
Leggi Tutto
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le Correzioni, i conservatori delle leggi
Marco Bellabarba
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le " Correzioni ", i " conservatori delle leggi [...] rubriche statutarie uscivano dalle tipografie per impulso loro: di Bartolomeo Zamberti, un cittadino e notaio all'avogaria di comun, a risultati perversi. Bisognava avere sott'occhio la montagna di leggi che usciva dalle decine di consigli ...
Leggi Tutto
Il Comune prima dell’Unità
Eurigio Tonetti
Scrivere la storia del Comune di Venezia dalla caduta della Repubblica all’Unità significa aprire una pagina di storia nuova, quella di un’istituzione che [...]
Sul più alto scranno municipale s’insediò poi Gerolamo Bartolomeo Gradenigo, un altro ex patrizio che, più anziano di veneziano sino a quello del più remoto villaggio di montagna. Venne soffocata ogni istanza di particolarismo della periferia, ma ...
Leggi Tutto
L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] canto suo, la minoranza valdese, ancora isolata nelle sue montagne, insisteva affinché fosse impartito a tutti i ragazzi e a suonava come vera e propria provocazione, come il moderatore Bartolomeo Léger non mancò di ricordare nel suo memorandum al ...
Leggi Tutto
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...