FALCONETTO (Falconeto), Giovanni Maria
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Iacopo (I), nacque a Verona nel 1468 c.: è il più famoso rappresentante di una vera e propria dinastia di artisti (cfr. la [...] P. Cavazzola) e nella zona absidale (di B. Montagna), al progetto falconettiano dobbiamo, a livello innanzitutto ideativo, la Provolo e Ottaviano, nonché, forse, il futuro genero Bartolomeo Ridolfi, ma anche alcuni padovani dell'entourage del Cornaro ...
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PACIOLI, Luca
Francesco Paolo Di Teodoro
PACIOLI, Luca. – Nacque a Sansepolcro (allora Borgo Sansepolcro), presso Arezzo, attorno al 1446-48, da Bartolomeo, piccolo allevatore e coltivatore, e da Maddalena [...] Venezia. L’11 agosto 1508 nella chiesa di S. Bartolomeo tenne una prolusione sul V libro degli Elementa di Euclide Rossi, Alphabeto dignissimo antico di Luca Pacioli, testi di L. Montagna - E. Pirani, facsimile, Milano 1960; De divina proportione, a ...
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CIFRONDI (Ciffxondi, Zifrondi, Sifrondi, Scifrondi), Antonio
Paolo Dal Poggetto
Nacque a Clusone (Bergamo) l'11 giugno 1656 da Carlo, muratore (figlio a sua volta di Ventura), e da Elisabetta. Lo si [...] perduti, nel convento e nel refettorio di S. Bartolomeo a Bergamo. Agli stessi anni (Pasta, 1775) , La mostra "Pittori della realtà in Lombardia": A. C., in La Voce della montagna, 12apr. 1953; L. Pelandi, Da Fra' Galgario al Ceruti, in Nuova Rivista ...
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Ingegneria
GGiovanni Coppola
Nel periodo svevo, il pensiero scientifico presenta una singolare koinè culturale determinata dall'intenso e continuo interscambio tra le più lontane scuole, alla cui qualificazione [...] sul Biferno, presso Campo Marino, edificato dall'abate di S. Bartolomeo di Saccione nel 1239. Non va inoltre dimenticato ciò che resta , attraverso un apposito tunnel, passavano sotto una montagna, mettendo in comunicazione il Fucino col fiume Liri ...
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FOGOLINO, Marcello
Caterina Furlan
Nacque a Vicenza tra il 1482-83 e il 1487-88 da Francesco, originario di San Vito al Tagliamento, e dalla vicentina Maddalena, figlia di Bartolomeo, calzolaio (Zorzi, [...] circa risale l'Epifania (Vicenza, Museo civico) eseguita per la distrutta chiesa vicentina di S. Bartolomeo, dove avevano lavorato, ed erano ancora all'opera, il Montagna e i pittori del suo entourage (oltre al F., G. Buonconsiglio, G. Speranza e F ...
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TIARINI, Alessandro
Barbara Ghelfi
Nacque a Bologna da Giovanni e da Cristina Marsili il 20 marzo 1577 (Scritti originali, ante 1678, 1983, p. 318).
Sensibile interprete della pittura seicentesca bolognese [...] allievi di Ludovico Carracci, fu accolto nella bottega di Bartolomeo Cesi. Tra il 1598 e il 1599, a , ibid., pp. 137-141, n. 71; A.T. (1577-1668): dipinti della montagna bolognese (catal.), a cura di D. Benati - R. Zagnoni, Porretta Terme 2015; M ...
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MORONE, Francesco
Enrico Maria Guzzo
MORONE, Francesco. – Figlio del pittore Domenico, nacque a Verona verso il 1471 e qui è registrato nella contrada di S. Vitale, dove visse con la moglie Lucia e [...] Museo canonicale, si impone per le spettacolari vedute di montagna ai lati della tenda rosso-lacca che forma una specie con Santi e committenti, dalla chiesa di S. Chiara; S. Bartolomeo e S. Francesco, dalla cappella della Croce in S. Bernardino, ...
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CRESPI, Luigi
Renato Roli
Nacque a Bologna il 23 genn. 1708 da Giuseppe Maria e da Giovanna Cuppini (Bologna, S. Pietro, Registro d. Battistero, ad a., c. 18v; Ibid., Bibl. com., ms. B 872: B. Carrati, [...] e la Vergine col Bambino) e della chiesa di S. Bartolomeo della Buona Morte di Finale Emilia (Madonna e ss. d'arte, Milano 1973, pp. 109, 227, 230; A. Paolucci, La montagna pistoiese, Firenze 1976, p. 30; R. Roli, Pittura bolognese 1650-1800..., ...
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TISI, Benvenuto detto Garofalo (Benvenuto Garofalo)
Alessandra Pattanaro
‒ Figlio del «calegario» Pietro del fu Benvenuto Tisi e di Antonia Barbiani del fu Domenico (Cittadella, 1872, p. 11) – e non [...] nel 1541 con Girolamo da Carpi nella facciata del Casino della Montagna di Sotto (Marchesi, 2015). Si contano in questo periodo in Romagna si palesa ormai nell’Adorazione dei magi con s. Bartolomeo per S. Bartolo del 1549, oggi in Pinacoteca, che è ...
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La regione Veneto, con una superficie di 18.380 km2, quasi cinque milioni di abitanti e sette province (il capoluogo Venezia, Belluno, Treviso, Verona, Vicenza, Padova, Rovigo), costituisce la parte più [...] bassa veronese e il Polesine, e ancor meno le Prealpi e la montagna bellunese. I centri urbani sono tutti di medie e piccole dimensioni Nell’area feltrino-bellunese i nomi più noti sono Bartolomeo Cavassico (1480-1555) e Vittore Villabruna (1668-1767 ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...