GIOVANNI ANTONIO da Pesaro
Carlo La Bella
Tradizionalmente considerato figlio di Gaspare da Pesaro (Thieme - Becker), in tempi recenti è stato chiarito che fu figlio di Giovanna e di Giliolo di Giovanni [...] avvalendosi dell'aiuto del figlio (Berardi). Ilgiovane artista diede infatti inizio alla sua attività nazionale delle Marche), dove pure compare l'influsso dalla pittura di Bartolomeo di Tommaso, dalle profonde suggestioni senesi (Zeri, 1948). A ...
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PIERANTONI, Giovanni Nepomuceno Luigi
Chiara Piva
PIERANTONI, Giovanni Nepomuceno Luigi. – Nacque a Roma il 13 febbraio 1742, da Pietro Antonio, originario di Loreto, e Domenica Allegrini, romana; per [...] A ventuno anni, il 24 maggio del 1763, sposò Flavia Cavaceppi, figlia di Paolo, fratello del famoso restauratore Bartolomeo Cavaceppi, e dal fino a oggi, si può ricordare William Pitt ilGiovane come Ercole fanciullo che strangola i serpenti con le ...
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DONÀ (Donati, Donato), Nicolò
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nel 1434, da Bernardo di Maffeo (Maffio) e da Lucia Loredan di Giovanni di Nicolò. Il padre, assai ricco, percorse una prestigiosa carriera [...] .
"Aetate tenerior, moribus gravis": così il De Rubeis, per spiegare come ilgiovane D., di indole tranquilla, pacata e
Morì inaspettatamente il 3 sett. 1497, a Cividale del Friuli, e fu sepolto nel coro davanti all'altare di S. Bartolomeo, con due ...
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LIGARI, Cesare
Daniela Dalla
Nacque a Milano il 28 apr. 1716 da Pietro e Annunziata Steininger (Quadrio, p. 496). Venne avviato alla pittura nella bottega del padre e fu introdotto allo studio della [...] dell'Accademia.
Tornato in patria nel 1740 ilgiovane pittore ricominciò ad affiancare il padre nello studio di famiglia, ma già : Martirio di s. Bartolomeo e Miracolo di s. Nicola) e la realizzazione di un ciclo per il palazzo Malacrida di Morbegno ...
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GUINIGI, Ladislao
Franca Ragone
Figlio di Paolo di Francesco, signore di Lucca, e di Ilaria Del Carretto, nacque a Lucca il 24 sett. 1404.
Il suo nome, completamente estraneo all'onomastica familiare, [...] del 1426 il padre del G. scrisse alla Repubblica di Venezia e ai Dieci di balia di Firenze che ilgiovane si era della sua morte.
Dalla moglie Maria aveva avuto Francesco, Filippo, Bartolomeo e Susanna, che nel 1457 erano tutti viventi e non avevano ...
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GIOACCHINO di Giovanni (De Gigante, Gioacchino)
Alessandra Uguccioni
Non si conosce la data di nascita di questo copista e miniatore originario di Rothenburg in Baviera. Secondo De Marinis (p. 61) la [...] particolare, aveva decorato una serie di manoscritti copiati da Pomponio Leto per ilgiovane Fabio Mazzatosta (Vat. lat. 3279, 3285, 3302); mentre Bartolomeo Sanvito, miniatore appena giunto da Padova, vi aveva avuto una parte decisamente secondaria ...
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FERRETTI, Giovanni Domenico
Andrea G. De Marchi
Nacque a Firenze il 15 giugno 1692 da Antonio di Giovanni da Imola e da Margherita di Domenico Gori (Maser, 1968, p. 15, n. 2). La parentela della madre [...] , va sottolineato che proprio a Imola ilgiovane F. compì la sua prima educazione artistica , 1990). Poco prima il F. aveva decorato il salone di palazzo Sansedoni a Siena. Firmato e datato 1748 è il Martirio di s. Bartolomeo, opera eseguita per la ...
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BALBANI, Agostino
Gemma Miani
Nacque a Lucca da Giovanni e da Gianna Cenami il 2 ott. 1482. Nella prima giovinezza aveva manifestato l'intenzione di dedicarsi al sacerdozio. La morte del padre, avvenuta [...] Burlamacchi, figlio di Michele, cui si aggiunse poco dopo ilgiovane Giovanni di Bonaccorso Balbani e, nel 1516, Timoteo di 'egli a Lione per la propria adesione alle dottrine riformate; Bartolomeo, nato nel 1529, mercante; Isabetta, nata nel 1530, ...
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MANFREDINO di Alberto (Manfredino da Pistoia)
Gianluca Zanelli
La prima attestazione archivistica relativa a questo pittore, documentato a Pistoia e Genova dal 1280 al 1293, risale al 30 ag. 1280, quando [...] il Cristo Pantocratore tra i ss. Giovanni Battista, Giovanni Evangelista e angeli del catino absidale della chiesa di S. Bartolomeo affidò il proprio figlio Obertino al maestro corazzaio Ton da Firenze, il quale accolse come apprendista ilgiovane ...
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CASELLA (Caselle), Ludovico
Tiziano Ascari
Nacque alle Caselle presso Gaiba (nel Polesine di Rovigo) nel 1406 o nel 1407 da Antonio, uno dei più stimati notai di Ferrara.
Forse era suo antenato un Pellegrino [...] per seguitare la professione del padre. Il fattore generale Bartolomeo Pendaglia prese a proteggerlo e nel 1436 , nel 1463, Borso istituì il Consiglio segreto, a capo del quale mise ilgiovane Niccolò di Leonello d'Este, il C. fu dei primi chiamati ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...