INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] giovane età, fu sul Cibo che si appuntò la sua strategia di capofazione.
Il conclave si aprì il 26 agosto. Due giorni dopo ebbe luogo il Vaticano 1909; A. de Boüard, Lettres de Rome de Bartolomeo de Bracciano à Virginio Orsini (1489-1494), in Mélanges ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] Seripando, Pio IV riponeva intera fiducia in questo giovane "di natura freddo e per consuetudine timido al papa vita theatina" e il cardinale Altemps parlò delle sue "theatinerie"); la conoscenza del domenicano Bartolomeo de Martiribus, arcivescovo ...
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BONELLI, Michele
Adriano Prosperi
Nato a Bosco, presso Alessandria, il 25 nov. 1541 da Marco e Domenica Giberti, gli fu imposto il nome di Antonio, probabilmente in onore dello zio della madre, Antonio [...] fin dall'aprile 1566. Il ritratto che ce ne hanno lasciato i contemporanei è quello di un giovane prelato, di media statura, una "premeditazione" della strage della notte di S. Bartolomeo. Tale strage sarebbe stata quindi decisa molto tempo prima ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 25 ag. 1509. Figlio cadetto di Lucrezia Borgia e di Alfonso I, duca di Ferrara, Reggio e Modena e nipote del papa Alessandro VI, fu destinato alla carriera [...] ma la città fu giudicata una residenza poco adatta per un giovane prelato e il 2 ott. 1521 l'E. fu inviato a Rovigo, da artisti decorarono la chiesa di S. Francesco. L'orazione di Bartolomeo Ricci fu pubblicata e donata dall'E. alla corte francese. ...
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CASTELLESI, Adriano (Adriano da Corneto)
Gigliola Fragnito
Nacque a Corneto (od. Tarquinia) intorno al 1461 se, come pare, nel sett. 1503, al conclave che elesse Pio III aveva 42 anni (Sanuto, V, col. [...] Volterra il C. avrebbe conosciuto una certa Brigida di Bartolomeo, probabilmente della famiglia Inghirami, e nel 1485 il del 1517 il C. - si disse anche spinto dalla predizione di una fattucchiera che a Leone X morto giovane sarebbe succeduto sulla ...
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FARNESE, Odoardo
Roberto Zapperi
Nacque a Parma l'8 dic. 1573, da Alessandro - poi duca di Parma e Piacenza - e da Maria di Portogallo.
Era il terzogenito, dopo Margherita e Ranuccio, che succederà [...] oppose un netto rifiuto. Il padre e il prozio pensarono allora di cominciare a trasferire al giovane una parte dei benefici ecclesiastici con scene delle vite dei ss. Bartolomeo e Nilo.
Purtroppo l'entusiasmo che il F. nutriva per questo nuovo stile ...
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ESTE, Beatrice d'
Lorenzo Paolini
Nacque nel terzo decennio del sec. XIII dal marchese Azzo (VII) e dalla prima moglie di questo, Giovanna di Puglia (o forse dell'Aquila, secondo l'ipotesi avanzata [...] fu determinante nel momento della scelta monastica della giovane e, più tardi, nella direzione - sembra sacra di Ferrara (Il monastero di S. Antonio del Polesine), Ferrara 1933, pp. 15-42; G. Bargellesì, Bartolomeo veneto. Il ritratto della beata B ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] Il M. si sarebbe sposato nel corso degli anni Ottanta, con la volterrana Minuccia, detta Tita, di Bartolomeo quello relativo a Giorgio da Trebisonda (Trapezunzio), ascoltato dal giovane M. "in extrema senectute", come scrisse nei Commentarii Urbani ...
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BARTOLETTI, Enrico
Bruna Bocchini
Nacque il 7 ottobre 1916 a San Donato di Calenzano, in provincia di Firenze, da Gino, fabbro, e Albertina Donnini. Enrico era il secondogenito di quattro figli: Sandro, [...] della pietà. Nel 1948 Dalla Costa decise di togliere i giovani del liceo dal seminario minore e riaggregarli al maggiore, ecclesiali, nel quale erano stati coinvolti anche il gesuita padre Bartolomeo Sorge e laici, come Giuseppe Lazzati e ...
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GHINUCCI, Girolamo
Michele Di Sivo
Nato a Siena nel 1480 da una nobile famiglia, andò via molto giovane dalla sua città e "… da fanciullo fu educato alla Corte di Roma" (Ugurgieri Azzolini, 1649, p. [...] . per la nunziatura d'Inghilterra, dove la sua prossimità con il re lo portò a esserne l'oratore presso la corte spagnola per il G. si confrontò sulla Compagnia di Gesù, verso la quale nutrì all'inizio tale ostilità da opporsi, insieme con Bartolomeo ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...