GRANCHI, Ranieri
Mauro Ronzani
Nacque a Pisa alla fine del secolo XIII o nei primi anni del XIV. La famiglia Granchi, appartenente al Popolo, è attestata nella "cappella" urbana di S. Andrea di Fuoriporta [...] Tusciae, lo chiama "il mio Giovanni", e piange commosso la morte del figlio di lui Bartolomeo (avvenuta durante la il Bavaro) è menzionato solo di scorcio, e di suo figlio Ranieri ilGiovane, subentratogli nel 1340, non viene fatto mai neppure il ...
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CHIMENTELLI, Valerio
Nicola Longo
Nacque a Firenze il 20 giugno 1620da Giovan Battista e da Antonia Landi di Montevarchi. Il padre era un avvocato assai noto.
Fin da giovinetto il C. si mostrò molto [...] dove c'era una notevole biblioteca; qui fu ricevuto ilgiovane inglese, come egli stesso ricorderà in una lettera al il clima di Pisa fece peggiorare. Morì a Pisa il 2 dic. 1668 e fu seppellito nella chiesa di S. Caterina, dove il fratello Bartolomeo ...
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FRANCO, Matteo
Franco Pignatti
Matteo di Franco di Brando Della Badessa nacque a Firenze nel 1448 da famiglia modesta ma di origini assai antiche, al cui cognome rinunciò optando secondo l'uso per il [...] il F., il figlio di primo letto Pietro e il Poliziano. Ma quando tre anni dopo il medico morì, Ginevra assunse la tutela del figlio e non risulta si sia rimaritata. Ilgiovane pulciani contro Bartolomeo Scala e il Ficino.
Il resto della produzione ...
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CAYADO, Enrico
Nicola Longo
Nato a Lisbona nella seconda metà del sec. XV da Alvaro e da una Anna, rientra nel novero dei tanti umanisti della letteratura italiana tardoquattrocentesca per il suo breve [...] personalità più o meno famose dell'epoca, fra le quali ricordiamo Gian Francesco Aldrovandi, Bartolomeo Barbazza, l'Urceo, Filippo Beroaldo ilGiovane, Costanzo Claretti de' Cancellieri. Frequentò inoltre le famiglie dei Pepoli e degli Albergati. A ...
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PAZZI, Piero de'
Claudia Tripodi
PAZZI, Piero de’. – Nacque il 18 maggio del 1416, secondogenito di messere Andrea de’ Pazzi e Caterina di Jacopo di Alamanno Salviati.
Risiedeva nel gonfalone Chiavi [...] al rango della sua casata – Caterina nel 1453 circa sposò Bartolomeo di Filippo Valori con una dote di 2000 fiorini (Polizzotto del palazzo dei Priori; Andrea, Niccolò, Giovanni e ilgiovane Galeotto (che secondo Poliziano, Della congiura dei Pazzi ...
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LUIGINI (Luisini, Lovisini), Francesco
Fiammetta Cirilli
Nacque a Udine nel 1524 dal nobile Bartolomeo e da Paola Manini. Ebbe come fratelli minori Luigi e Federico.
Luigi, nato a Udine nel 1526, compì [...] costantemente nei suoi viaggi. Nel novembre 1556, a seguito della restituzione di Piacenza al duca Ottavio, accompagnò ilgiovane principe e la duchessa Margherita nei Paesi Bassi, dove Margherita era governatrice; quindi fu con loro in Inghilterra ...
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PICCOLOMINI, Marcantonio
Franco Tomasi
PICCOLOMINI, Marcantonio. – Nacque a Siena nel 1504 da Iacomo, del ramo Carli dei Piccolomini, e da Vittoria Saracini.
Poche sono le notizie sulla sua famiglia, [...] il sonetto Quanto l’arte imitar può la natura allegato alla missiva, dedicato a un ritratto della donna – eseguito da Bartolomeo quale Piccolomini figura come uno degli interlocutori. Il servizio presso ilgiovane Gambara non lo distolse del tutto dal ...
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PETRUCCI della MIRANDOLA, Fabrizio
Laura Carotti
PETRUCCI della MIRANDOLA (Pedruzzi Mirandola), Fabrizio (in religione Antonio). – Nacque a Bologna, nella parrocchia di S. Tommaso del Mercato, il 13 [...] : Bartolomeo Cesi e Ludovico Carracci.
L’anno seguente fu inviato a Cento a dirigere il locale monastero, fondato tre anni prima dal priore generale dell’Ordine, Biagio Bagni. Fu lì che avvenne un incontro per lui fondamentale, quello con ilgiovane ...
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BALDOVINI, Francesco
Raffaele Amaturo
Nacque a Firenze il 27 febbr. 1634, da Cosimo e da Iacopa Campanari. La sua famiglia discende indirettamente da quella dei Baldovini-Riccomanni. Soltanto nel 1626 [...] frequentemente adottato in altri generi letterari, come nel poema eroicomico da Bartolomeo Corsini e nella commedia da Michelangelo Buonarroti ilgiovane e da G. B. Fagiuoli. Il Lamento del B. va considerato sullo sfondo di questa cultura oziosamente ...
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FERRINI (Ferrino), Bartolomeo
Valeria De Matteis
Nacque a Ferrara da povera famiglia nel 1508 (come si ricava dall'età raggiunta nell'anno di morte). Terminati gli studi di grammatica, dedicò quattro [...] . Si menziona inoltre un episodio che dovrebbe confermare la posizione di rilievo rapidamente raggiunta a corte: nel 1534 ilgiovane cancelliere recitò l'orazione in morte del duca Alfonso I. Lillio Gregorio Giraldi stesso riafferma la perizia del F ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...