GESSI, Berlingero juniore
Raffaella De Rosa
Nacque a Bologna nell'anno 1613 dal senatore Camillo e da Laura di Bartolomeo Barbazza.
Compiuti i primi studi nella città natale sotto la disciplina degli [...] avvalendosi del prezioso apporto di numerosi letterati che erano soliti frequentare la corte dello zio. In questi anni ilgiovane G. forgiò il suo spirito e la sua mente seguendo diligentemente le direttive cristiane e morali del cardinale.
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DONÀ (Donati, Donato), Marco
Paola De Peppo
Appartenente al ramo detto "con le Rose", nacque a Venezia da Natale di Nicolò e dalla sua seconda moglie, Franceschina di Zaccaria da Mosto, vedova di Giovanni [...] privilegio concesso dall'imperatore Sigismondo ad Andrea q. Bartolomeo Donà, suo cugino; fu fratello di Maffio, anni padovani, le amicizie fraterne con Barbone Morosini, Zaccaria Trevisan ilGiovane (su questo, si veda Venezia, Bibl. naz. Marciana, ...
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CAPPELLO, Marco
Francesco Muzzioli
Nacque a Brescia il 22 marzo 1706 da Giannantonio, di professione medico, e da Anna Maria Arici. Compì i primi studi a Brescia, nel collegio di S. Bartolomeo, dove [...] ancora nel 1737 resistette alle istanze dell'ab. Garbelli che lo spingeva a rivedere ed abbellire l'Ulisse ilgiovane, tragedia del Lazzarini stesso. Il C. in sostanza preferì sempre agli onori la comodità di una vita libera da impieghi, che gli era ...
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DAVANZATI, Bartolomeo
Paolo Procaccioli
Nacque, probabilmente a Firenze, intorno alla metà del sec. XV.
Il Passanolo identificò con un omonimo nato nel 1395, ma a torto: il D. è infatti noto solo come [...] post quem, fissato dal Rochon nel 1495 in relazione alla morte di Cosimo Rucellai, va comunque anticipato al 1493, quando ilgiovane nobile, coinvolto in una congiura contro Piero de' Medici, era stato inviato a Roma dal padre: improbabile che ...
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GENTILE, Domenico
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Bari, il 12 ott. 1680, da una famiglia della piccola borghesia cittadina. Grazie a una memoria tanto prodigiosa da divenire poi proverbiale, acquisì già [...] per la cattedra mattutina di diritto civile. Anche ilgiovane Vico - come questi ricorderà nella sua Autobiografia - 1739, il G. si diede la morte gettandosi dal tetto della sua abitazione napoletana.
La notizia fu comunicata da Bartolomeo Intieri a ...
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CALDANA, Marco Petronio
Amedeo Quondam
Nacque verso il 1645 da Petronio e da una Lucia a Pirano (Istria). Fu avviato agli studi letterari dal precettore, fra' Bartolomeo Grassi, e dal can. Domenico [...] Corsi, ma la morte repentina del padre costrinse non solo ilgiovane C. a sospendere gli studi, ma anche la famiglia a trasferirsi a Bologna, presso lo zio Nicolò Caldana, ricordato come uomo di notevole cultura e sensibilità. Fu per iniziativa dello ...
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GERARDO (Gherardo) da Amandola
Franco Lucio Schiavetto
Figlio di Bernardo, probabilmente grammaticus, nacque ad Amandola, nel Piceno, in data a noi ignota, ma ragionevolmente collocabile nella prima [...] tale Primirano, figlio di un fornaio di nome Bianco. Il maestro accusava ilgiovane di avergli rubato un mantello da uomo, verde, .
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Bologna, Memoriale di Bartolomeo di Alberto de' Castagnoli, 1296, c. 1v; M. Sarti ...
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BIANCHINI (Blanchinus), Bartolomeo
Gianni Ballistreri
Figlio, secondo il Dolfi, di Iacopo e di Dionea Bargellini, nacque a Bologna, ove fiorì tra la fine del sec. XV e gli inizi del secolo seguente. [...] volta all'inizio dell'edizione delle opere dell'Urceo, curata, dopo la sua morte, dal B. stesso insieme con F. Beroaldo ilGiovane unitamente a Jean de Pins e pubblicata a Bologna nel 1502. Nell'epistola dedicatoria al Roscio l'autore afferma che la ...
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CAETANI, Filippo
Roberto Mercuri
Nacquea Roma nel 1565 circa (le biografie e i documenti conservati nell'archivio di palazzo Caetani, a Roma, non registrano né il mese né il giorno della nascita) da [...] giovane C. abbia recitato una patetica orazione, che commosse il terribile pontefice. Più letterato che uomo politico, carattere calmo e meditativo, che amava immergersi nei suoi studi, il C. scrive di se stesso, in una lettera all'amico Bartolomeo ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] le crociate, gli sterminî degli Albigesi, le stragi di San Bartolomeo; nessuno ha più di lui stigmatizzato la confusione e la storia di Candide, giovane domestico in servizio presso una piccola corte tedesca, il quale sconta il suo peccato d'amore ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...