RAMENGHI, Bartolomeo, detto Bagnacavallo sr.
Andrea Ugolini
RAMENGHI, Bartolomeo, detto Bagnacavallo sr. – Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, nel 1484 (Baruffaldi, ante 1752, 1846, p. 488). Il soprannome [...] operato di Baldassarre Peruzzi (1516). È preferibile pensare che ilgiovane sia stato messo all’opera per primo, intorno al s. Giovanni Battista e s. Francesco venduta come opera di fra Bartolomeo (Fototeca Zeri: Londra, Christie’s, 25 giugno 1948, n. ...
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SIBILLA d'Aquino
Berardo Pio
SIBILLA d’Aquino. – Figlia di Rinaldo, signore di Roccasecca e di Cecilia de Medania, nacque presumibilmente poco dopo la metà del XII secolo. Nessun elemento ci consente [...] e poco autorevole, con alcuni membri, come l’arcivescovo Bartolomeo di Palermo, pronti a passare dalla parte dell’imperatore , fu reclusa nell’abbazia di Hohenbourg, in Alsazia; ilgiovane Guglielmo III fu condotto nel castello di Hohenems, nell' ...
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CAIRO (del Cairo), Pier Francesco
Giovanna Grandi
Nacque in Santo Stefano in Brivio, presso Varese, il 26 sett. 1607, da Pietro Martino. La famiglia si trasferi poi, per poco tempo, a Varese, e non [...] il secondo '500, da Tiziano a Veronese, a Palma ilGiovane attrae l'artista specialmente per quanto concerne l'impasto corposo, il colore tonale che il cronologicamente il S. Francesco Saverio predica agli Indiani (Modena, S. Bartolomeo), che ...
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LAURA Martinozzi, duchessa di Modena e Reggio
Raffaele Tamalio
Nacque a Fano il 22 apr. 1639 dal conte Girolamo Martinozzi e da Margherita Mazzarino, sorella del cardinale Giulio, presso il quale, in [...] a porre sul trono inglese un re cattolico. Partita il 5 ott. 1673 alla volta di Londra insieme con la promessa sposa, il cognato Rinaldo e il Garimberti, L. lasciò ilgiovane figlio Francesco ai consigli degli altri suoi ministri affiancati da ...
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SFORZA, Giovanni Paolo. –
Edoardo Rossetti
Nacque probabilmente a Milano il 14 maggio 1497 in una casa prossima al monastero Maggiore, figlio del duca Ludovico Sforza e della favorita Lucrezia Crivelli.
Lucrezia [...] il primo in li negotii pertinenti a tal grado, non sono ancho delli boni ultimi» (Archivio di Stato di Milano, Sforzesco, 1387, 10 febbraio 1531). Nello stesso anno figura comunque – insieme ai segretari Angelo Rizzo e BartolomeoIlgiovane ...
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SCARPA, Antonio
Maria Carla Garbarino
Valentina Cani
– Nacque a Lorenzaga, frazione di Motta di Livenza (Treviso), il 19 maggio 1752 da Giuseppe, barcaiolo, e da Francesca Corder.
Le incertezze circa [...] buoni auspici di Vandelli, il cui fratello era archiatra del duca di Modena Francesco III, nel 1772 ilgiovane laureato venne chiamato a allievi che più stimava: tra questi vanno ricordati Bartolomeo Panizza, Carlo Cairoli e Luigi Porta. L’impegno ...
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CAVOUR, Michele Benso marchese di
Marco Gosso
Nacque a Torino il 39 dic. 1781 dal marchese Giuseppe Filippo e da Josephte-Françoise-Philippine de Sales.
Il padre, primo di sedici fratelli, uomo di non [...] un'unione assai soddisfacente. Intanto la nuova politica di Bartolomeo, a cui il C. si era adeguato prontamente, dava i suoi la nomina a sindaco di Grinzane (1832), dove ilgiovane ebbe anche il compito di amministrare i beni che vi possedevano i ...
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CARDUCCI (in Spagna Carducho), Bartolomeo
Fiorella Sricchia Santoro
Pittore fiorentino, svolse la maggior parte della stia attività in Spagna, dove ebbe numerose e importanti commissioni, come Pompeo [...] Firenze del 1593 (Colnaghi; Thiem), il pittore viene indicato come Bartolomeo di Santi Carducci. Da Vincenzo Carducci altro genio, lavorava di passaggio ilgiovane Rubens. Il problema investe anche il fratello Vincenzo, probabile collaboratore in ...
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MUZIO, Emanuele Donnino
Piero Faustini
MUZIO (Mussio, Muzzio), Emanuele Donnino. – Nacque a Zibello, nel Parmense, il 24 agosto 1821, da Silvestro, calzolaio, e da Maria Stagnaro, da poco trasferitisi [...] del tenore Giacomo Radaelli. Fino ad allora ilgiovane compositore aveva dato alle stampe qualche spartito 378-382; G. Carrara Verdi, Giuseppe Demaldè e il maestro di cappella della collegiata di S. Bartolomeo: appunti, in Biblioteca 70, I (1970), pp ...
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TERZANO, Massimo.
Stefano Masi
Nacque a Torino il 23 aprile 1892 in una famiglia di modeste origini. Non ancora quindicenne, cominciò a lavorare da apprendista nelle officine dell’Ambrosio Film. Qui [...] che era la major del cinema italiano, ilgiovane Terzano lavorò anche come fotografo ritrattista, attività serie di fantasiosi racconti d’avventura costruiti attorno al gigante buono Bartolomeo Pagano, in arte Maciste, da Maciste imperatore (1924) ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...