CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] a sfibranti "bagni di stufe et altri rimedii... per ingravidare". Impressionante la testimonianza del C. sulla strage di S. Bartolomeo e i suoi prolungati sussulti a Parigi e altrove (persiste il "populare furore", malgrado "l'editto" regio e "se ne ...
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SCUOLA MEDICA SALERNITANA
EEdoardo D'Angelo
Gli studi scientifici sulla Scuola medica salernitana, che si possono far partire dalla Collectio Salernitana, curata da Salvatore De Renzi (metà del sec. [...] della disciplina medica Aristotele, estendendosi così oltre i soliti Galeno e Ippocrate. Nascono allora i commenti all'Articella di Musandino, del suo maestro Bartolomeo da Salerno, di Mauro, e altri. I Salernitani hanno frequenti contatti con altri ...
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LIUZZI, Mondino de' (Mundinus, Raymundinus; de Leuciis, de Liuciis, de Luciis)
Franco Bacchelli
Nacque quasi sicuramente a Bologna da Rainerio (chiamato nei documenti per lo più Nerio o Nerino; era ancora [...] Mss., 2°.2.34 (attribuita a Gentile da Foligno). È stato stampato tra le opere di Bartolomeo da Montagnana (il quale usa spesso, senza citarli, i consilia del L.) come secondo capitolo del suo De modo componendi medicinas et de dosi earum invenienda ...
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MANFREDI, Girolamo
Anna Laura Trombetti
Nacque a Bologna, verosimilmente intorno al 1430 considerando che conseguì la prima laurea nel 1455; del padre è noto solo il nome, Antonio.
Anche se Giovanni [...] certo, invece, che due suoi fratelli, Giovanni e Bartolomeo, conseguirono la laurea in diritto canonico e ottennero incarichi felice impostazione. Il M. ha condotto per oltre tre secoli i suoi lettori tra centinaia di quesiti medici con l'occhio ...
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PIETRO d'Abano
Iolanda Ventura
PIETRO d’Abano. – Nato ad Abano (Padova) verso il 1250, fu figlio di Costanzo (Constantius) della famiglia de Sclavione, notaio del sigillo del Comune di Padova.
Le testimonianze [...] si afferma – un codice dei Problemata pseudoaristotelici diverso da quello usato da Bartolomeo da Messina, né iniziò una nuova traduzione dell’opera, ma tradusse i Problemata dello Pseudo-Alessandro d’Afrodisia, quelli di Cassio Iatrosophista, e ...
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GUAINERI, Antonio (Gaynerius, Guainerius, de Guaineriis, de Gaineriis, de Garneriis, de Vayneriis)
Daniela Mugnai Carrara
Nacque probabilmente a Pavia verso la fine degli anni Ottanta o l'inizio degli [...] Giacomo Della Torre), Galeazzo di Santa Sofia e Bartolomeo Montagnana, sono suffragati da un appoggio documentario. calcoli. Nel 1435 accompagnò alle terme di Acqui Giangiacomo insieme con i marchesi Gonzaga e d'Este e un cospicuo seguito. Alla fine ...
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LEONI (Lioni), Piero (Pier Leone, Pierleone da Spoleto)
Franco Bacchelli
Nacque a Spoleto, probabilmente verso il 1445, da Leonardo, appartenente a una famiglia del ceto professionale spoletino, che [...] Magnifico o che, come scrisse un mediceo fanatico quale Bartolomeo Dei, "maestro Pietro Lioni […] poi che si pp. 406 s., 423-426, 426 s.).
Fonti e Bibl.: M. Ficino, Opera, Basileae 1576, I, pp. 801, 860, 874 s., 890 s., 895, 900, 903 s., 908, 914, 920 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Paolo Mantegazza
Paola Govoni
Medico, patologo, igienista, antropologo, Paolo Mantegazza fu tra i protagonisti del dibattito italiano sull’evoluzionismo. I suoi interventi sulle razze e sulla donna, [...] a Pisa, ma si laureò a Pavia nel 1854, dove Bartolomeo Panizza (1765-1867) guidò le sue prime ricerche (Ricerche Fantoni, con la quale, nel 1892, ebbe un quinto figlio. Tra i promotori dei ‘soggiorni d’igiene’, fu direttore dei bagni di Rimini e ...
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IMPERATO, Ferrante
Cesare Preti
Nacque, probabilmente a Napoli, intorno al 1525, come si ricava da un'affermazione del figlio Francesco, che in una opera scritta nel 1605 (Lettera composta in verso [...] Camerarius (Libri duo de theriaca et mithridatio a Bartolomeo Maranta… Italico sermone scripti…, Francoforti ad Moenum Napoli alla ricerca di vie per aiutare T. Campanella.
Quando, e dove, l'I. morì, non è noto. La fonte più tarda che lo cita in vita ...
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CIRILLO, Nicola
Ugo Baldini
Nacque a Grumo Nevano (Napoli) il 10 sett. 1671 da Santo e Zenobia Pagano; le condizioni e la storia precedente della famiglia non sono ben note, ma se due generazioni dopo [...] Bartolomeo, il quale, essendo morti presto entrambi i genitori, provvide a condurlo a Napoli per farlo studiare presso i gesuiti. Tra i Bibl. della Soc. napol. di storia patria, ms. XXXI, A I, ff. 362 s., cit. da B. De Giovanni, La vita intellettuale ...
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bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...
notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...