BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] prende il titolo dal nome del fuoruscito toscano Bartolomeo Cavalcanti, noto già verso la metà del Cinquecento dei B. è che, al posto del Tasso, possano essere proposti a modelli i vari Villani, Buti, l'autore del Novellino e del Fiore di virtù "... ...
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Letterato (Candia 1552 circa - Padova 1625). Fu lettore di filosofia a Perugia (1590-93), a Roma (1594-99) e infine (1600-23) di lettere classiche a Padova. Gesuita, uscì dalla Compagnia nel 1596, quasi certamente per dissensi filosofici e teologici (un suo commento al Timeo di Platone letto alla Sapienza ... ...
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Aurelia Accame Bobbio
Letterato (Candia 1552 c. - Padova 1625), professore di filosofia a Roma e di lettere classiche a Padova. Il suo atteggiamento verso D. è intimamente inserito nella polemica in favore del Tasso, col quale aveva stretto amicizia avendolo incontrato a Padova nell'Accademia degli ... ...
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Nato in Candia circa il 1552, morto a Padova nel 1625. Studiò e si laureò in questa città, dove afferma d'essere stato anche collega di Torquato Tasso nell'Accademia degli Animosi. Professore di filosofia alla Sapienza di Roma, pubblicò un commento al Timeo di Platone (1594), che fu messo all'Indice ... ...
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GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] del Vettori, il mercante fiorentino residente a Roma Bartolomeo Bettini. Tramite questi canali il G. poté avere di m. Bino, del Molza, del Dolce, et del Firenzuola curata per i Giunti nel 1548 (ristampe non passive nel 1550 e 1552) nasce dall'intento ...
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DELLA FONTE (Fonzio), Bartolomeo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Giovan Pietro di Matteo nel 1446, come si ricava dalla lettera di dedica ad Amerigo Corsini che il D. stesso premise alla raccolta [...] . De Marinis, La legatura artistica in Italia nei secc. XV e XVI, I, Firenze 1960, p. 111 n. 1119; C. Trinkaus, A humanist's fiorentino, Milano 1974; G. Resta, Andronico Callisto, Bartolomeo Fonzio e la prima tradizione umanistica di Apollonio Rodio, ...
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BEOLCO, Angelo, detto Ruzzante
Carlo Grabher
La tradizione che risale allo Scardeone lo vuole nato nel 1502.
I contributi biografici più recenti concordano nel voler retrodatare l'anno di nascita del [...] Passi dal B. postillati da M. Dazzi in Il fiore della lirica veneziana, I, Venezia 1956, pp. 197-213. Cfr. inoltre Il RuzzanteAngelo Beolco, trad agli Antichi testi..., editi dal Lovarini: Le rime di Bartolomeo Cavassico, con intr. e note di V. Cian e ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] un ritorno a Milano dove "discendo docendoque aliquot annos transegit". I riferimenti alla peste e alla guerra ci permettono di collocare nell'estate del 1542.
Una lettera del cardinale Bartolomeo Guidiccioni del 22 luglio 1542 denuncia al Senato di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] però dagli aspetti più acuti e specifici della dialettica e della filologia, un suo coetaneo, Bartolomeo Facio (La Spezia 1405 ca.-Napoli 1457), anche lui passato attraverso i centri più rinomati dell’epoca, da Pavia a Venezia, da Roma a Napoli, per ...
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CHIARI, Pietro
Nicola Mangini
Nacque a Brescia, allora sotto la Repubblica di Venezia, il 25 dic. 1712. Sulla prima fase della sua vita non si conoscono altre fonti che i suoi scritti, ove peraltro [...] di zucca, proporzionati al medesimo furono in me mai sempre le virtudi e i difetti. Siccome per quanto esaminato io mi sia, le migliori mie qualità corte ducale. Qui, nel collegio di S. Bartolomeo della Compagnia di Gesù, fu insegnante di eloquenza e ...
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BRACCESI (Braccese, Bracci, Braccio, Braccia; Braccius, de Braccesis, Brachiensius), Alessandro
Alessandro Perosa
Nacque a Firenze il 10 dic. 1445 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 41, f. 217) da [...] , a Francesco Gaddi e a Niccolò Michelozzi) dal Laur. 91 sup. 41, ff. 71, 75 s.; nove (a Bartolomeo e a Benedetto Dei) dal carteggio Dei del Laur. Ashb. 1481 (cass. I, 52-54, 56-59; II, 37-38); tre (a Francesco di ser Barone) dal Magl. VIII, s. IV ...
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ERIZZO, Sebastiano
Gino Benzoni
Nato il 19 giugno 1525, in un'illustre famiglia patrizia veneziana, da Antonio di Sebastiano e da Caterina di Sebastiano Contarini, ebbe un'accurata istruzione umanistica [...] 1571 in appendice ai Trattati... di Bartolomeo Cavalcanti, sì da condividere la successiva Storia d'Italia [Einaudi], II, Torino 1973, p. 1337; P. Preto, Venezia e i Turchi, Firenze 1975, pp. 272-273; L. Moranti, Le cinquecentine della Bibl. un. ...
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BRACCIOLINI, Poggio (Poggius, Poggius Florentinus)
Armando Petrucci
Emilio Bigi
Nacque a Terranuova nel Valdarno Superiore (oggi Terranuova Bracciolini) l'11 febbr. 1380 da Guccio, speziale, e da Iacoba [...] Vitruvio. Un secondo viaggio nel gennaio 1417, sempre con Bartolomeo da Montepulciano e ancora a San Gallo e ad altri R. Sabbadini, Le scoperte dei codici greci e latini nei secc. XIV e XV, I, Firenze 1905, pp. 74-81, e passim; II, Firenze 1914, pp. ...
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bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...
notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...