. Famiglia di popolo, venne in Firenze da Val di Pesa intorno alla metà del sec. XIII; primo vi è ricordato nel 1271 un Corsino di Bonaccolto da Pergolato. Ascritta all'arte della lana, acquistò grande [...] C. continuarono ad aver cura dell'incremento della loro biblioteca, acquistando verso il 1786, per cura del duca Bartolomeo, i manoscritti e gl'incunaboli del bibliofilo abate fiorentino N. Rossi (1711-1785): se ne ha un catalogo a stampa, pubblicato ...
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. Questa famiglia, ch'ebbe dei momenti di grande splendore e potenza, è un ramo dei Caracciolo. Ne fu capostipite Gregorio Caracciolo, detto Carafa (perché concessionario, forse, della gabella sul vino, [...] sec. XII.
I C. acquistarono importanza al tempo di Bartolomeo III (pronipote, per figlio, di BartolomeoI, secondogenito di , con le navi di Malta, una vittoria navale nei Dardanelli contro i Turchi, anche nel 1676, e che fu eletto Gran Maestro dell ...
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Giurista francese d'origine tedesca (Parigi 1524 - Basilea 1590). Uno tra i principali sostenitori della nuova scuola del diritto, che raccomandava lo studio della storia, delle lettere e della filosofia, [...] soprattutto nelle già citate Franco-Gallia e Vindiciae contra tyrannos, scritte sotto l'impressione della notte di s. Bartolomeo (i cui orrori condannò anche nell'opuscolo De furoribus gallicis, 1573). L'idea centrale è la negazione del potere ...
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BARTOLOMEO da Brescia (Bartholomaeus Brixiensis; "Avogadro Bartolommeo bresciano", senza serio fondamento, nella Biblioteca bresciana del Peroni)
Roberto Abbondanza
Della sua vita si conosce poco. Che [...] il von Schulte riassume nell'opera sua maggiore i risultati di un minuzioso confronto fra manoscritti della primitiva glossa ordinaria di Giovanni e manoscritti di quella rielaborata da Bartolomeo. Il lavoro di quest'ultimo consistette, secondo il ...
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BARTOLOMEO da Saliceto (Saliceti Bartolomeo)
Gianfranco Orlandelli
Nacque nella prima metà del sec. XIV da una illustre famiglia di giuristi bolognesi fiorita nei secc. XIV e XV. Studiò diritto a Bologna, [...] lungo e più costruttivo dell'insegnamento bolognese di Bartolomeo. Dal 1380-81, inoltre, gli si 83, 88, 89, 90, 99; G. e B. Gatari, Cronaca Carrarese, ibid., XVII, I, 1, a cura di A. Medin e G. Tolomei, pp. 401, 468; Corpus Chronicorum Bononiensium, ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] 1302, ad esempio, la vertenza tra il vescovo Bartolomeo Querini e il governo veneto sempre per problemi di Chronica per extensum descripta a. 46-1280 d.C., a cura di Ester Pastorello, in R.I.S.2, XII, 1, 1938-1958, p. 143, e cf. G. Cracco, Società ...
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BARTOLOMEO da Capua
Ingeborg Walter
Maura Piccialuti
Appartenente a un'antica famiglia capuana di giuristi, nacque a Capua il 24 ag. 1248 da Andrea, avvocato fiscale sotto Federico II di Hohenstaufen [...] fu affidato da Carlo II alla tutela politica di Bartolomeo.
Nel 1310, in previsione dell'imminente calata in Italia (1914), pp. 713, 720 S.; R. Caggese, Roberto d'Angiò e i suoi tempi, I-II,Firenze 1922-1930, ad Indicem; G. M. Monti, L'età angioina, ...
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BARTOLOMEO da Novara
Maura Piccialuti
Scarsi sono i dati biografici di B., e quelli che si riuniscono intorno a questo nome non è certo che riguardino la stessa persona. Intorno al 1390 un B. da Novara, [...] nel Medio Evo, II, Torino 1857, pp. 645 s.; III, ibid. 1857, p. 492; U. Chevalier, RéPert. des sources histor. du Moyen Age, I, Paris 1905, p. 448; G. Zaoli, Di alcuni ! rotuli" dello Studio della prima metà del sec. XV,in Studi e Mem. per la storia ...
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BARTOLOMEO da Bisento
Ingeborg Walter
Nativo di Bisento in Abruzzo, B. studiò con tutta probabilità medicina all'università di Napoli, dove in seguito - dal 1333 al 1347 - fu professore di medicina.
Entrato [...] famoso protonotaro e logoteta del Regno di Sicilia, Bartolomeo da Capua, morto nel 1328.
Diventò in morisse poco dopo il 1347, ultimo anno nel quale figura ancora tra i professori dell'università di Napoli.
Fonti e Bibl.: Codex Italiae diplomaticus,a ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] poeta. E quanti tipografi a servigio dei due e dei loro imitatori! Il prediletto è Bartolomeo Cocchi, ma con lui e dopo di lui, i Ferroni, i Barbieri, i Pisarri, i Manolessi, i Peri; mentre il Monti si dedica alle opere gravi, il Tebaldini comincia a ...
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bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...
notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...