LANFRANCHINI, Cristoforo
Flavio Santi
Figlio primogenito di Lanfranchino, nacque a Verona nel 1430; apparteneva a una famiglia di modeste condizioni, con piccole cariche pubbliche: il padre fu tra gli [...] Tractatulus, c. 20), il L. dichiara che sono la virtù e i buoni costumi a rendere l'uomo nobile ("Virtus ergo et boni mores faciunt e legando numerosi beni alla figlia Valeria e al genero Bartolomeo Dolci. Dell'ultimo decennio si sa poco: gli vennero ...
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ASTESANO
Roberto Abbondanza
Si sa pochissimo di lui, a cominciare dal vero nome. Egli stesso si definisce "Astesanus de Ast", ed è perciò verosimile che fosse originario di Asti. Pare certa la data [...] faccia velo l'appartenenza all'Ordine francescano. Talora egli accetta contro i propri confratelli l'opinione di s. Tommaso.
Sì è osservato di Nicola da Osimo alla Summa (Pisanella) di Bartolomeo da San Concordio, godendo così di un grandissimo numero ...
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PIACENTINI, Bartolomeo
Francesco Bianchi
PIACENTINI, Bartolomeo. – Nacque a Parma nel primo Trecento (verosimilmente tra il secondo e il terzo decennio del secolo), da Rolando, che ebbe altri due figli: [...] il Vecchio e magari con il sostegno del fratello Bartolomeo, che in questa maniera avrebbe perso la protezione 290-297; Codice diplomatico dell’Università di Pavia, a cura di R. Maiocchi, I, 1361-1400, Pavia 1905, doc. 224; G. Gatari - B. Gatari, ...
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CARACCIOLO, Landolfo (Landulfus Caraczulus de Neapoli)
Norbert Kamp
Nacque a Napoli nel sec. XIII.
Nobile cavaliere, discendente da una delle più rinomate famiglie napoletane, il C. apparteneva al ramo [...] feudi confiscati da Federico II al suocero di Gregorio, Bartolomeo di Alicio, dopo la rivolta di Capaccio. Poiché 2460 (1289, luglio); G. Del Giudice, Codice dipl. del regno di Carlo I e II d'Angiò, I, Napoli 1863, pp. 250-270; II, 1, ibid. 1869, pp. ...
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CAPPONI, Giannozzo
Maria Rosa Pardi Malanima
Figlio di Cappone di Bartolomeo e di Francesca di Giannozzo Pitti, nacque il 17 sett. 1482.
Fin dal 1468 la famiglia del C. si trovava al bando da Firenze. [...] che non solo gli permettevano il ritorno, ma ben presto lo insignivano di numerose cariche. Nel 1537 fu inviato da Cosimo I a Roma per comporre la vertenza sorta con Paolo III per l'assegnazione della carica di gran maestro dell'Ordine ospitaliero di ...
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GIUGNI, Ugolino
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Filippo di Niccolò e da Antonia di Domenico Sapiti, presumibilmente tra la fine del secolo XIV e gli inizi del secolo XV.
Il G., a differenza dei [...] Mariano Salvini, vescovo di Cortona, per la morte di Bartolomeo Lapacci de' Rimbertini, teologo di fama, legato apostolico di S. Ermolao di Calci, priore di S. Felice a Ema e tra i primi canonici del magistrato della Lana.
Il G. morì a Firenze il 24 ...
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DE RAHO, Antonio (Raus, de Rago, de Rao, Ralioni)
Andrea Romano
Nacque a Napoli intorno alla metà del sec. XV, da famiglia di piccola nobiltà, figlio di Medea Cotugno e del causarum patronus prestantissimus, [...] con Laura di Bartolomeo Carafa, moglie invece di Alfonso (Ammirato, p. 167).
Assai ricco sia per i notevoli proventi Napoli 1719, pp. 16 ss.; G. G. Origlia, Istoria dello Studio di Napoli, I, Napoli 1753, pp. 259, 280; L. A. Muratori [ma F. De Fortis ...
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CASTELLI (de Castello, de Cabrociis de Castello, de’ Gabriozzi da Castello), Antonio
Mario Speroni
Nacque a Bologna, nella seconda metà del sec. XIV, da Gabriozzo di Tisio, che era membro del Collegio [...] gli fosse consentito ugualmente sottoporvisi. Un mese dopo fu presentato da Francesco Ramponi e da Bartolomeo da Saliceto e venne esaminato ed approvato da tutti i dottori presenti tranne due. Il 12 novembre si addottorò pubblicamente in S. Pietro in ...
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CAPIZUCCHI, Paolo
Gigliola Fragnito
Figlio di Cincio Giovanni Paolo e di Girolama de Lenis, nacque a Roma nel 1479 in una famiglia romana di antica nobiltà. In gioventù attese agli studi di diritto [...] scossa da tumulti (l'11 nov. 1533 Bartolomeo Lampredino, depositario generale della Camera apostolica, 177rv; tomo 50, n. 512, f. 506ry; Arm. 29, tomo 103, f. 250rv; I. Sadoleto, Epist., II, Romae 1760, pp. 190, 201, 317 s.; Calendar of State ...
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LANCELLOTTI, Scipione
Raissa Teodori
Nato presumibilmente a Roma nel dicembre 1527, il L. fu uno dei sette figli di Orazio e di Antonina d'Aragona.
Medico illustre e stimato cittadino romano, Orazio [...] un mese dopo il massacro della notte di S. Bartolomeo.
Quello con la monarchia francese fu per il L. Biglia 1565-1566 (Juni). Commendone als Legat auf dem Reichstag zu Augsburg, a cura di I.P. Dengel, Wien-Leipzig 1926, pp. 66, 95-99, 130, 190-194; ...
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bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...
notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...