BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] la sua corrispondenza col Niccoli, per comunicargli che Bartolomeo Cremonese aveva scoperto "Ciceronis epistolas ex vetustissima littera 1410 e il 4 apr. 1411.
Tra la fine di gennaio e i primi di marzo del 1410 troviamo il B. a Bologna, sempre al ...
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DELLA ROBBIA, Andrea
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 20 ott. 1435, quartogenito di Marco di Simone lanaiolo, e di una monna Antonia (1413-14 maggio 1444).
Da tempo i Della Robbia avevano rag [...] , modellate intorno al 1495 da due diversi artisti che potremmo identificare con Giovanni Antonio (Cristo nel sepolcro tra i dolenti)e Luca Bartolomeo (Natività e santi); l'Incoronazione della Vergine in S. Francesco Grande a La Spezia, per la quale ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] infatti l'incarico da parte del ricco fornaio Bartolomeo di Gregorio nel dicembre 1447, venne sollecitato . M.s, Wien 1998; M. Ciccuto, Un’iscrizione di A. M., in Albertiana, I (1998), pp. 61-80; G. Romano, Correggio in Mantua and San Benedetto Po, in ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] ministero de guerra". Il 23 luglio dello stesso anno Bartolomeo Calco attestava la presenza del B. in città; ma . von Geymüller, Die ursprünglichen Entwürfen für Sankt Peter in Rom, Wien-Paris 1875, I, ad Indicem; II, tavv. 1-25, 54 fig. 1; E. Müntz, ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] . di qualche anno, appartenente ad un ramo collaterale; e Francesco detto Chichino del fu Bartolomeo, nipote del Della Scala. L'uno e l'altro furono tra i suoi principali collaboratori, con un rilievo maggiore forse per Federico, sino al 1325 (quando ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] Lampridio; donde, nel 1539, da parte di Bartolomeo Ricci, nel suo candidarsi a pedagogo d'Alfonso , p. 6; M. Bandello, Le novelle, a cura di G. Brognoligo, Bari 1910-1911, I, p. 392; IV, p. 91; Id., Opera latina..., a cura di C. Godi, Padova ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] pannelli di predella per l'Incoronazione della Vergine. La loro definitiva attribuzione a Neroccio di Bartolomeo ci rimanda a quel sodalizio stipulato fra i due artisti, di cui si ha notizia in occasione della sua risoluzione in data 6 luglio 1476 ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] stato suo protettore. Dissuaso da un amico, Bartolomeo Fracanzani, a farsi monaco benedettino nel convento di in The Library, s. 4, XVI (1935), pp. 1-26; V. Cian, La satira, I, Milano 1939, pp. 437-446; L. De Feo Corso, IlF. in Siena, in Bull. senese ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] S. Giorgio di Roccamorice, S. Giovanni di Maiella, S. Bartolomeo di Legio, S. Cleto di Mosilullo, S. Maria e S , Paris 1905, nn. 969, 4217; Acta Aragonensia, a cura di H. Finke, I, Berlin 1908, pp. 13 ss.; III, ibid. 1922, pp. 19 ss.; Ferretus ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] il più bel posto sulla terra". Qui conobbe Bartolomeo Capasso, che lo incoraggiò a studiare antichità campane primavera 1875, il B. passò alcuni mesi all'università di Heidelberg, dove seguì i seminari di H. Köchly, O. Ribbeck e W. Stark e le lezioni ...
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bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...
notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...