CIMA, Giovanni Battista, detto Cima da Conegliano
Luigi Menegazzi
Forse figlio di Pietro, "cimatore" di panni, nacque a Conegliano nel 1459 o '60: nel 1473 risulta tra le persone tenute a pagare le [...] da Conegliano, in La Provincia di Treviso, V(1962), n., 4-5; I. Kuehnel-Kunze, Ein Frühwerk Cimas, in Arte veneta, XVII (1963), pp. n. 54 e fig.; P. Humphrey, C. da Conegliano at S. Bartolomeo in Vicenza, in Arte veneta, XXXI(1977), pp. 176 ss.; Id., ...
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CODUSSI (Coducci), Mauro (Mauro Bergamasco, Moretus, Moro de Martiri, Moro da S. Zaccaria, Moro Lombardo, Maurus de Cudussis de Lentina)
Alberto Tacco
Figlio di Martino, che da T. Temanza (Vite dei [...] poggi e sepolture nel presbiterio" (Sanuto, XVII, col. 181). Ovviamente i lavori non furono diretti dal C. fino all'ultimazione; certo è di alcuni lavori che il Lombardo, il Buora e Bartolomeo di Domenico Duca avevano fatto nella Scuola. È evidente ...
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CARDUCCI (in Spagna Carducho), Bartolomeo
Fiorella Sricchia Santoro
Pittore fiorentino, svolse la maggior parte della stia attività in Spagna, dove ebbe numerose e importanti commissioni, come Pompeo [...] invece rilevato che tra il 1542 e il 1561 un solo Bartolomeo (di Francesco di Giuliano) Carducci nasce nel Popolo di 5, Milano 1933, pp. 917 s.; W. e E. Paatz, Die Kirchen von Florenz, I, Frankfurt a. M. 1940, p. 490; II, ibid. 1941, pp. 328 s., 333 ...
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GRANUCCI, Bartolomeo
Silvia Sbardella
Non si conosce la data di nascita di questo artista figlio di Francesco, attivo a Napoli tra la fine del XVII e la prima metà del XVIII secolo.
Nel 1698 il G. è [...] delle Anime del purgatorio, che aveva sede presso la chiesa, i modelli e le piante del nuovo edificio. Anche se dalla la ricorrenza dell'ingresso a Napoli del sovrano, fornendo i modelli per le sculture interamente eseguite da Del Giudice ( ...
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BUGIARDINI, Giuliano
Silvia Meloni Trkulja
Figlio di Piero di Simone di Giovanni, nacque a Firenze il 29 gennaio 1476 (stile comune) e imparò l'arte nelle botteghe di Domenico del Ghirlandaio (1485-89) [...] cominciò il lungo sodalizio del B. con fra' Bartolomeo e l'Albertinelli. La collaborazione è documentata e 1940, p. 62; W. e E. Paatz, Die Kirchen von Florenz, Frankfürt am M. 1940-53, I, pp. 583, 586, 597, 612; II, p. 418; III, p. 630; IV, p. 656 ...
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CALLANI, Gaetano
Paola Lavagetto Ceschi
Figlio di Gaetano e di Maria Franzoni, nacque a Parma il 16 genn. 1736 quando il padre era già morto. Una trascrizione di documenti e di una biografia di questo [...] Arti.
Nell'Assunzione per la chiesa di S. Bartolomeo l'energia espressiva è stemperata in un generale addolcimento S. Francesco da Paola (dopo il 1821 in S. Vitale). Anche qui i modi un po' freddi del C. si compongono in figure compassate e in ...
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FONDULI (De Fondulis, De Fondutis, Fondulo), Agostino
Maria Verga Bandirali
Figlio di Giovanni, nacque a Crema, intorno alla metà del XV secolo.
In un documento del 1502 (Baroni, 1940) il F è definito [...] i ss. Cristoforo e Vincenzo del Museo civico di Vicenza, città dove Agostino potrebbe essere stato introdotto dallo zio Bartolomeo per la storia dell'architett. a Milano nel Rinascimento e nel Barocco, I, Firenze 1 1940, pp. 216, 245 doc. 277; 11, ...
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CANTAGALLINA, Remigio
Marco Chiarini
Incisore, disegnatore e pittore, nacque nel 1582 o 1583 (Thieme-Becker, Ricci) molto probabilmente a Borgo Sansepolcro (in un'incisione si firma "Burgensis") da [...] col fratello Antonio, per il convento delle monache di S. Bartolomeo a Borgo Sansepolcro (Giglioli, p. 6). Nella stessa (nn. 167 e 168 P). Queste date ci portano a quella proposta da I. Ricci (senza citare la fonte) per la morte del C., cioè il 15 ...
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CARONNI, Felice
Nicola Parise
Nato a Monza nel 1747, si risolse giovanissimo ad abbracciare lo stato ecclesiastico. Entrò, allora, al Carrobiolo, la casa che i barnabiti avevano a Monza, e vi compì [...] duomo, passò da Milano a Roma, a Napoli, a Palermo. Terminati i suoi uffici, il 3 giugno il C. partì da Palermo per Napoli a altro livello, dall'opera di Francesco Maria Avellino, di Bartolomeo Borghesi, di Celestino Cavedoni e di Sestini, appunto, ...
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BRUSASORCI (Brusasorzi), Domenico
Franco Barbieri
Nasce il 1516 circa a Verona da un Agostino pure pittore, ricordato dalle fonti, ma del quale nulla ci è pervenuto (per le origini della famiglia, cfr. [...] Bernardino India, Eliodoro Forbicini e lo stuccatore Bartolomeo Ridolfi, affinò nell'impresa quelle sue Rizzo"); C. Ridolfi, Le maraviglie dell'arte [1648], a cura di D. von Hadeln, I, Berlin 1914, p. 298; II, ibid. 1924, pp. 108-112, 117, 119, ...
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bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...
notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...