BENVENUTI, Giovanni Battista, detto l'Ortolano
Evelina Borea
Figlio di Francesco di Benvenuto, il B. nacque a Ferrara intorno al 1485; fu detto l'Ortolano dal mestiere paterno. Un documento del 1512 [...] anni, ma né questo né altri due documenti a lui relativi, i soli che si conoscano, riguardano la sua attività di pittore. Tre come una figura di Raffaello o di fra, Bartolomeo, i patetici manichini tipicamente ferraresi ai quali, più che ...
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Ade
M. Mihályi
(gr. ῞ΑιδηϚ; lat. Hades)
Antica divinità, signore e custode dei defunti, sovrano dell'oltretomba. Rappresentato nel mondo greco per lo più come Zeus, ma con il volto corrucciato, i capelli [...] nudo dinanzi all'Onnipotente (Gb. 26, 5-6), sarà costretto a rendere i morti nel momento della risurrezione di Cristo (Ap. 20, 13-14). Sono , 6). Testi significativi sono gli apocrifi Le questioni di Bartolomeo (I, 1-20), le Odi di Salomone (17, 9; ...
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CONSETTI, Antonio
Maria Angela Novelli
Figlio del pittore Iacopo, detto Iacopino, e di Margarita Cozzi, nacque a Modena il 20febbr. 1686.
Prima fonte per la conoscenza dei Consetti è il Tiraboschi (1786).
Iacopo [...] reperibili sono la pala con l'Assunta nella chiesa Nuova o del Voto (già in S. Teresa) e, in S. Bartolomeo, i due quadri raffiguranti S. Francesco Saverio che predica agli infedeli e la Morte del santo, e gli affreschi delle navate laterali ...
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GALLUZZI, Andrea
Anna Coccioli Matroviti
Nacque a Piacenza, nella parrocchia di S. Gervaso, il 24 ag. 1689 da Antonio Francesco e da Teresa Gibertini. Risiedette successivamente nella parrocchia di [...] . ideò la nuova facciata della seicentesca S. Bartolomeo.
I gesuiti intendevano da tempo completare la loro chiesa .; P. Ceschi Lavagetto, in La pittura in Italia. Il Settecento, Milano 1990, I, p. 237; A. Coccioli Mastroviti, ibid., II, pp. 725 s. ( ...
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BARTOLOMEO, LOTERINGIO, ANDREOTTO e GUIDOTTO da Pisa
P.F. Pistilli
Fonditori di campane, appartenenti a un'unica famiglia attiva per tutto il sec. 13° nell'Italia centrale e settentrionale, la cui opera, [...] attività di fonditore almeno fino al 1258, anno in cui realizzò due campane per S. Michele in Foro a Lucca. Bartolomeo, come i suoi discendenti, era cittadino pisano ed è stato ipotizzato (Lera, 1972) che appartenesse a una delle numerose famiglie di ...
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DELLA PORTA, Giacomo
Anna Bedon
Figlio di un Bartolomeo scultore, fratello di Tommaso il Vecchio, nacque a Porlezza (Como) nel 1532 (Schwager, 1975, p. 116). Secondo il Baglione (1642, p. 80), fece [...] porta (Baglione, 1642). Venne tumulato nella chiesa di S. Maria in Aracoeli. Eredi dei beni restarono i figli Bartolomeo, Alessandro e Angelo.
Tra i fondatori dell'Accademia di S. Luca (1593), non tenne mai la conferenza che F. Zuccari gli chiese ...
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FILIPPI, Giovanni Maria
Jarmila Krcálová
Figlio di Bartolomeo e di Pasqua, nacque probabilmente verso il 1565 a Desindo di Giudicarie nel Trentino.
Per la sua formazione artistica mancano documenti: [...] Regno di Boemia.
Il 26 genn. 1608 Rodolfo II gli aumentò la pensione di 100 talleri, il 20 genn. 1610 nobilitò il padre Bartolomeo ed i suoi figli. In questo torno di anni, in data imprecisata, morì la moglie Biagia. Tra l'estate del 1610 e il luglio ...
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CIARPI, Lorenzo Bartolomeo (Baccio)
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Nacque a Barga (Lucca), e non a Firenze come afferma il suo biografo Passeri, il 13 sett. 1574 (e non 1578 come noto sinora), secondo [...] disperse nel contado toscano è la Madonna fra i ss. Bartolomeo e Maurizio nella chiesa di S. Maurizio morta" del Seicento toscano, in Arte antica e moderna, 1961, p. 324 nota 2; I. Toesca, A. Comodi, un quadro di Baccio C. e una nota al Mancini, in ...
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PIER FRANCESCO di Bartolomeo di Donato di Filippo
Annamaria Bernacchioni
PIER FRANCESCO di Bartolomeo di Donato di Filippo (Pier Francesco Fiorentino). – Attivo in Valdelsa e Valdarno, nacque a Firenze [...] , testimoniato dall’affresco staccato nella chiesa di S. Francesco, raffigurante la Madonna in trono col Figlio fra i ss. Bartolomeo e Sebastiano, già nel chiostro sopra un antico sepolcro recante lo stemma del banchiere fiorentino Musciatto Franzesi ...
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Pittore (prima meta del sec. 16º), della vita e dell'attività del quale non si hanno notizie precise. Nella firma di una Madonna col Bambino (1502) già nella collez. Donà dalle Rose a Venezia egli si dichiara [...] "mezo Venizian e mezo Cremonese". I suoi dipinti mostrano un fortissimo influsso di Giovanni Bellini (Madonna col Bambino, 1505, galleria dell'accademia Carrara di Bergamo). Nel 1506-08 B. era attivo a Ferrara, in seguito a Bergamo, infine a Milano, ...
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bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...
notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...