LAURA Martinozzi, duchessa di Modena e Reggio
Raffaele Tamalio
Nacque a Fano il 22 apr. 1639 dal conte Girolamo Martinozzi e da Margherita Mazzarino, sorella del cardinale Giulio, presso il quale, in [...] 'Este, e al giurista Bartolomeo Gatti, che avevano affiancato i due fratelli del duca Francesco I, il cardinale Rinaldo e di un secolo di governo estense a Modena e a Reggio da Alfonso IV a Rinaldo I, Modena 1995, pp. 21, 27-30, 35-38, 45 s., 48; M. ...
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CAVOUR, Michele Benso marchese di
Marco Gosso
Nacque a Torino il 39 dic. 1781 dal marchese Giuseppe Filippo e da Josephte-Françoise-Philippine de Sales.
Il padre, primo di sedici fratelli, uomo di non [...] debiti la famiglia), ma si rivelò un'unione assai soddisfacente. Intanto la nuova politica di Bartolomeo, a cui il C. si era adeguato prontamente, dava i suoi frutti: le finanze della famiglia riprendevano a prosperare, e la amicizia con il generale ...
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BENTIVOGLIO, Annibale
Ottavio Banti
Figlio naturale di Antonio, nacque a Bologna nel 1413. Secondo il Ghirardacci, Antonio e Gaspare Malvezzi si sarebbero "piacevolmente" contesi, oltre alla madre, [...] Certo è che il 17 ott. 1442 Francesco Piccinino arrestò il B. e i due Malvezzi, e fece poi rinchiudere il B. nella rocca di Varano viscontee, accorse per aiutare i congiurati sotto il comando di Bartolomeo Colleoni: i pochi che riuscirono a scampare ...
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BEATRICE d'Aragona, regina d'Ungheria
Edith Pàsztor
Nata il 14 nov. 1457, molto probabilmente a Capua, era la figlia quartogenita di Ferdinando I d'Aragona, noto come Ferrante, allora principe di Calabria, [...] padre e dalle relazioni conservateci del legato pontificio Bartolomeo Maresca, vescovo di Città di Castello, e essa stessa dopo la morte dei marito. Mattia fece tuttavia riconoscere i diritti di successione di Giovanni Corvino già a partire del 1485, ...
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GUAGNINI, Alessandro
Laura Ronchi De Michelis
Primo figlio maschio di Ambrogio e Bartolomea Montagna nacque a Verona. Quanto all'anno di nascita, le anagrafi cittadine lo registrano come nato nel 1534 [...] fermò a Verona, nei tre anni previsti nella delega, per tutelare i suoi interessi, ma tra il 1584 e il 1585 abbandonò l' G.B. Ramusio la comprese, nella versione italiana di messer Bartolomeo Dionigi da Fano, nel suo Navigazioni e viaggi (II, Venezia ...
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BORGIA, Giovanni, duca di Gandía
Gaspare De Caro
Nacque nel 1476, presumibilmente a Roma, da Vannozza Catanei e dal cardinale Rodrigo Borgia, il futuro pontefice Alessandro VI, come testimoniano una [...] fronte alla tenace resistenza della fortezza di Bracciano affidata a Bartolomeo d'Alviano.
Sottoposta a. un duro assedio per quasi Isabella, che fu monaca a Gandia, e Juan, che ereditò i titoli e i feudi spagnoli del padre e che fu a sua volta padre ...
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MALASPINA, Azzone
Franca Ragone
Figlio di Obizzino di Federico, marchese di Villafranca dello Spino Secco, e di Tobia di Lanfranco Spinola di Genova, nacque intorno al 1280. Nel 1301, anno della prima [...] terre che i Malaspina possedevano i possessi sardi di cui, non avendo avuto moglie, lasciò erede Pietro IV nel testamento del 1343.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Firenze, Diplomatico, Deposito Malaspina, 28 giugno 1330; 18 maggio 1365; Bartolomeo ...
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BELENZANI, Rodolfo
Giorgio Cracco
Appartenente a un nobile casato di Trento che aveva costruito la sua fortuna economica amministrando e sfruttando i feudi del vescovo-principe (un suo ascendente, Guglielmo, [...] e giudice di curia al tempo dello splendido episcopato di Bartolomeo Querini), il B. nacque nella seconda metà del sec. , offriva al B. appoggio in odio al vescovo; i nobili, i veri protagonisti della rivolta premevano per consolidarsi al potere, ...
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FALIER (Faletro, Faledro), Ordelaffo (Ordelaf)
Irmgard Fees
Figlio, secondo la Cronica di Andrea Dandolo e secondo la Origo civitatum di Vitale, eletto doge nel 1084, nacque probabilmente a Venezia. [...] pubblico, che si trovava nei pressi della chiesa di S. Bartolomeo, dove un tempo era situata la Zecca. Con la somma , pp. 28, 34, 56, 350, 356, 359 s., 426, 429; A. da Mosto, I dogi di Venezia, Milano 1960, pp. 55, 57 s.; O. Demus, The church of S. ...
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CRISTODULO
Vera von Falkenhausen
Non sono note né la data di nascita, né le origini di C. ed oscuri sono rimasti anche gli inizi della sua carriera. Quando è ricordato per la prima volta in un documento [...] anche dalla circostanza che C. non porta mai i due titoli contemporaneamente.
Nello stesso periodo in cui ricevette l'onorificenza bizantina C. deve aver fatto la conoscenza del monaco greco Bartolomeo di Simeri (prov. di Catanzaro), perché quando ...
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bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...
notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...