Comune della Campania (130,84 km2 con 58.338 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città a 135 m s.l.m. sul colle della Guardia, alla confluenza del Sabato nel Calore, sorge nel cuore della regione [...] Chiesa (1443-59), l’imperatore Carlo V la occupò nel 1528 e i Borbone dal 1768 al 1774. Nel 1799 la città si sollevò e aderì papa Benedetto XIII), che consacrò la chiesa di S. Bartolomeo (F. Raguzzini, 1729). Tra gli edifici contemporanei è notevole ...
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Comune della Puglia (di 509,2 km2 con 149.673 ab. nel 2020) capoluogo di provincia, a 76 m s.l.m. al centro del Tavoliere. Pur avendo svolto a lungo le funzioni tipiche della grande borgata rurale nei [...] , e del quale resta solo una porta di maestro Bartolomeo da Foggia. Gli Aragonesi nel 1447 la crearono sede della dal basso corso dell’Ofanto; tra gli altri corsi d’acqua, i torrenti Candelaro e Cervaro hanno dato luogo, in passato, a notevoli ...
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Condottiero (Callisciana, Perugia, 1380 circa - probabilmente Cusago, Milano, 1444). Al servizio di Braccio da Montone cominciò la sua ascesa, combattendo soprattutto nel Lazio, nelle Marche e in Umbria. [...] andare in Romagna come ragazzo d'un uomo d'armi presso un Bartolomeo Sestio. Questi lo innalzò a uomo d'armi. Sposò in Forzato il passaggio dell'Oglio, riuscì a chiudere in Brescia i Veneziani del Gattamelata, il quale riuscì tuttavia a sfuggirgli, ...
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Uomo politico (Châtillon-sur-Loing 1519 - Parigi 1572). Segnalatosi nel 1545 nelle operazioni contro Boulogne, fu nominato (1547) generale in capo della fanteria e ammiraglio di Francia (1552): carica, [...] della Fiandra da operare in concorso ai gueux, con i quali in effetto entrò in trattative nel 1571. Nel maggio di Caterina de' Medici, non lo permisero; la notte di s. Bartolomeo annullava la spedizione di Fiandra: il 22 agosto 1572 il C. venne ...
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Famiglia fiorentina, di popolo, originaria di Poggibonsi, ricordata la prima volta verso la fine del sec. 13º; nei secoli precedenti al principato mediceo, si distinse, più che nella politica, nell'attività [...] marchesi (1629), e conseguirono alte cariche ecclesiastiche, raggiungendo il papato con Lorenzo (papa Clemente XII, v.). I due nipoti di questo, Bartolomeo (1683-1752) e Neri (v.), furono creati nel 1731 l'uno principe, l'altro cardinale. Cardinale ...
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Figlio (Fontainebleau 1551 - Saint-Cloud 1589) di Enrico II e di Caterina de' Medici, ultimo re dei Valois. Insieme alla madre fu uno dei promotori della strage della notte di S. Bartolomeo contro gli [...] raccogliere l'eredità francese. Nel 1575 sposò Luisa di Vaudémont, della casa di Lorena. Fallì nel suo tentativo di stroncare i calvinisti, appoggiati anche dal suo stesso fratello, il duca d'Alençon, e firmò l'editto di Beaulieu (1576) che accordava ...
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Famiglia savonese di umile origine. Cominciò ad avere importanza nel sec. 15º, dopo che Francesco, salito al soglio pontificio (1471) col nome di Sisto IV, provvide, con un'accorta distribuzione di cariche [...] nel 1472 il ducato di Sora (che alla sua morte passò al cugino Giovanni); e i figli dell'altro fratello Raffaele, cioè Giuliano, fatto cardinale (poi papa Giulio II), Bartolomeo (m. 1494), creato vescovo di Massa (1472) e poi di Ferrara (1474), e ...
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Uomo d'arme e scrittore francese (Nantes 1531 - Moncontour, Côtes-du-Nord, 1591); convertitosi al protestantesimo, dopo l'eccidio di Vassy (1562) combatté con L. de Condé, quindi (1573) fu l'anima della [...] San Bartolomeo, divenne lealista pur non rinnegando la sua fede religiosa. Fallito un suo tentativo di mediazione tra i Morì per una ferita ricevuta all'assedio di Lamballe. Con i Discours politiques et militaires (1587) scritti in prigionia, ...
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Signore, de facto, di Verona (m. 1277): di nome Lonardino di Iacopino, soprannominato Mastino. Podestà di Verona nel genn. 1259, nel 1261 ebbe la carica di podestà della Casa dei mercanti, carica che nel [...] nella pace di Mantova. Lasciò un figlio legittimo, Niccolò (m. 1294), che non ebbe però alcuna parte nella signoria; ebbe inoltre i figli naturali Guido (m. 1270), Bartolomeo (m. 1290) e Pietro (m. 1295), che furono tutti e tre vescovi di Verona. ...
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Figlio (n. 1539 - m. Nesle, Péronne, 1595) di Federico II duca di Mantova e di Margherita Paleologo, fu nominato dalla nonna materna Anna d'Alençon erede dei beni che ella aveva in Francia, e fu inviato [...] del re Enrico II. Divenuto ben presto influentissimo consigliere di Caterina de' Medici, sembra sia stato fra i fautori della strage di s. Bartolomeo. Luogotenente del re Enrico III in Italia, si oppose vanamente alla promessa restituzione delle basi ...
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bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...
notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...