CALABRIA
PPietro De Leo
Tra la fine del sec. XII e gli inizi del XIII la Calabria, suddivisa lungo la linea Squillace-Tiriolo-Nicastro nei giustizierati di Val di Crati e Terra Giordana a nord e di [...] -greci di Altilia, del Patire, di S. Filippo d'Argirò. I quali erano altresì abilitati a estrarre ferro e altri minerali, come l sepolto sul campo di battaglia, furono fatte disseppellire da Bartolomeo, arcivescovo di Cosenza, e disperse sul terreno. ...
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CASTROGIOVANNI
EEnrico Pispisa
Posta al centro della Sicilia, su un ampio terrazzo panoramico a circa 900 m sul livello del mare, la città (l'odierna Enna), alla confluenza di fondamentali strade di [...] . Capasso, Historia diplomatica regni Siciliae inde ab anno 1250 ad annum 1266, Neapoli 1874, pp. 119, 124, 215-216; Bartolomeo di Neocastro, Historia Sicula, in R.I.S.2, XIII, 3, a cura di G. Paladino, 1921-1922, p. 6; Annales Siculi, in appendice a ...
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BELENZANI, Rodolfo
Giorgio Cracco
Appartenente a un nobile casato di Trento che aveva costruito la sua fortuna economica amministrando e sfruttando i feudi del vescovo-principe (un suo ascendente, Guglielmo, [...] e giudice di curia al tempo dello splendido episcopato di Bartolomeo Querini), il B. nacque nella seconda metà del sec. , offriva al B. appoggio in odio al vescovo; i nobili, i veri protagonisti della rivolta premevano per consolidarsi al potere, ...
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FALIER (Faletro, Faledro), Ordelaffo (Ordelaf)
Irmgard Fees
Figlio, secondo la Cronica di Andrea Dandolo e secondo la Origo civitatum di Vitale, eletto doge nel 1084, nacque probabilmente a Venezia. [...] pubblico, che si trovava nei pressi della chiesa di S. Bartolomeo, dove un tempo era situata la Zecca. Con la somma , pp. 28, 34, 56, 350, 356, 359 s., 426, 429; A. da Mosto, I dogi di Venezia, Milano 1960, pp. 55, 57 s.; O. Demus, The church of S. ...
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CRISTODULO
Vera von Falkenhausen
Non sono note né la data di nascita, né le origini di C. ed oscuri sono rimasti anche gli inizi della sua carriera. Quando è ricordato per la prima volta in un documento [...] anche dalla circostanza che C. non porta mai i due titoli contemporaneamente.
Nello stesso periodo in cui ricevette l'onorificenza bizantina C. deve aver fatto la conoscenza del monaco greco Bartolomeo di Simeri (prov. di Catanzaro), perché quando ...
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MALOCELLO, Lanzarotto (Lazzarotto)
Riccardo Musso
Di questo personaggio ci rimangono scarse notizie biografiche. Il suo nome compare per la prima volta nella carta nautica disegnata nel 1339 dal cartografo [...] egli sarebbe morto già l'anno prima.
Fonti e Bibl.: P. Amat Vivaldi, Del planisfero di Bartolomeo Pareto del 1455, in Memorie della Soc. geografica italiana, I (1870), pp. 54-61; J. de Béthencourt, Le Canarien. Livre de la conquête et conversion des ...
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ESTERLE, Carlo
Luigi Blanco
Nacque il 20 giugno 1817 a Schruns in Vorarlberg (Austria) - dove il padre ricopriva l'incarico di imperial regio giudice distrettuale - da Josef Anton e da Maria Anna de [...] cattedra di clinica chirurgica retta allora dall'insigne Bartolomeo Signoroni; dopo la morte di questo, che e la pratica dell'ostetricia nel Trentino del secolo scorso, in Rivista medica trentina, I (1963), 1, pp. 122-130; 2, pp. 132-142; O. Viana ...
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ASSERETO, Biagio
Giovanni Balbi
Nacque a Genova, verso la fine del sec. XIV, da Costantino, membro del Consiglio degli Anziani: apparteneva ad una famiglia di origine popolare originaria di Recco, ma [...] neppure il commercio dei libri (una lettera di Bartolomeo Fazio al Panormita ce lo mostra infatti venditore per coll. 150-152;P. F. Scribanis, B. A., in Elogi di liguri illustri, I,Genova 1846, pp. 185-193;L. T. Belgrano, B. A., in Caffaro,19 febbr ...
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PERTUSI, Agostino
Antonio Carile
PERTUSI, Agostino. – Nacque a Piacenza il 19 aprile 1918 da Ugo e Giovanna Bassoli, figlia di Gaetano, violinista e collaboratore di Giuseppe Verdi.
La sua formazione [...] delle fonti, prevalentemente monumentali e iconografiche, si pongono i fondamenti scientifici della discussione sulla teoria politica veneziana, non più affrontata sistematicamente dopo Bartolomeo Cecchetti (1864) e mai in rapporto alle insegne ...
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Otranto
HHubert Houben
Dopo essere stato nell'Alto Medioevo il porto pugliese più importante per i collegamenti con Bisanzio e con la Palestina, Otranto ‒ la cui sede vescovile era stata elevata nell'892 [...] di Casole, una discussione sul purgatorio con il francescano Bartolomeo.
L'arcivescovo Tancredi, probabilmente originario di Lecce, dove si consultò con il papa su come procedere contro i romani. In seguito Tancredi rimase alla corte imperiale fino ...
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bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...
notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...