LEONE XI, papa
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 da Ottavio di Lorenzo e da Francesca di Iacopo Salviati. Non si sa molto sulla sua infanzia e sull'adolescenza. [...] confidenza di Cosimo, né quella del cardinale Ferdinando e, quando morì Pio V, nel 1572, Cosimo I, ora granduca di Toscana, inviò a Roma Bartolomeo Concini, suo primo segretario, e Belisario Vinta. Concini alloggiò presso l'ambasciatore ma, a dire di ...
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JACOPO da Varazze (o de Voragine, de Varagine)
P. Réfice
Scrittore domenicano, nato tra il 1228 e il 1230, J. entrò nell'Ordine nel 1244 e fu provinciale di Lombardia nel 1267-1277 e poi nel 1281-1286; [...] , quali l'Epilogus in gesta sanctorum di Bartolomeo di Trento e lo Speculum historiale di Vincenzo Jacques de Voragine (+1298), Paris 1984; J. Le Goff, ivi, pp. I-VII; Legenda Aurea: sept siècles de diffusion, "Actes du Colloque international, ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] della Chiesa. A tal fine, Giovanni si trasferì a Pisa, per frequentare i corsi di uno Studio in cui brillava la fama di eminenti professori di diritto quali Filippo Decio e Bartolomeo Sozzini. Fino agli inizi del 1492 Giovanni dimorò a Pisa, seguendo ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] La prima traduzione italiana dei sermoni, dovuta a Filippo di Bartolomeo Corsini, fu pubblicata a Firenze già nel 1485. Seguì Conference on Patristic Studies Met in Oxford from 3 to 8 Sept. 1979, I, a cura di E.A. Livingstone, Oxford 1982, pp. 55-61 ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] opera, a Roma non si ritenne tuttavia opportuno far uso dell'orazione e, a parte i giudizi entusiastici dell'amico Bianchetti e del retore Bartolomeo Cavalcanti, il lavoro del D. ebbe scarsa diffusione. Né poteva essere diversamente, data l'ambiguità ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] º d'aprile, avrebbe avuto luogo il prodigioso fatto della stimmatizzazione, rimasta però senza tracce, della santa, presenti i due fedelissimi Bartolomeo Dominici e Raimondo. C. non ne fa mai alcun accenno.
Durante il soggiorno pisano C. ricevette la ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] ’. Tre assi di rilevazione, in Illuminismo e protestantesimo, cit.
113 Per i riferimenti a De Felice il rinvio è a S. Ferrari, Il rifugiato e l’antiquario. Fortunato Bartolomeo De Felice e il transfert italo-elvetico di Winckelmann nel secondo ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] Paris 1892, pp. 515-23, 544-45, 555-56.
Diario fiorentino di Bartolomeo di Michele del Corazza, 1405-1438, a cura di G.O. Corazzini, di Lello Petrone, La mesticanza (18 agosto 1434-6 marzo 1447), in R.I.S.², XXIV, 2, a cura di F. Isoldi, 1912, p. 85. ...
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DELLA ROBBIA, Andrea
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 20 ott. 1435, quartogenito di Marco di Simone lanaiolo, e di una monna Antonia (1413-14 maggio 1444).
Da tempo i Della Robbia avevano rag [...] , modellate intorno al 1495 da due diversi artisti che potremmo identificare con Giovanni Antonio (Cristo nel sepolcro tra i dolenti)e Luca Bartolomeo (Natività e santi); l'Incoronazione della Vergine in S. Francesco Grande a La Spezia, per la quale ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] E. Paschetto, Torino 1978, pp. 89-132; Sēfer ha-Bāhīr, a cura di N. Sed, Milano 1987; Bartolomeo da Bologna, De luce, a cura di I. Squadrani, Antonianum 7, 1932, pp. 201-238: 230; Pietro d'Abano, Conciliator differentiarum medicorum et philosophorum ...
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bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...
notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...