Medicina
EEdoardo D'Angelo
Nell'Alto Medioevo occidentale la medicina resta, in generale, al di fuori del campo delle 'scienze' vere e proprie (arti del Quadrivio). Solo assai raramente la figura del [...] il fenomeno delle nuove scuole, Abelardo e tutti i sostenitori intransigenti della logica come indipendente dalla teologia. Piero Morpurgo (ibid., pp. 57-59) avanza l'intrigante ipotesi che Bartolomeo da Salerno possa essere stato membro della ...
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FALLOPPIA, Gabriele
Gabriella Belloni Speciale
Nacque nel 1523, a Modena, dal matrimonio di Caterina Bergomozzi con Girolamo, figlio naturale di un Gabriele, la cui origine de Falopijs testimoniava [...] (1547) - e l'amicizia con il discepolo del Ghini, Bartolomeo Maranta. Al Ghini resterà debitore in re botanica e legato da a Eleonora d'Este (1561-1562). E, d'altra parte, anche i viaggi che nel 1560 il F. compirà in Francia e in Grecia non ...
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GENTILE da Foligno (Gentilis Fulginas, Fulgineus, de Fulgineo, de Gentilibus)
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Nacque a Foligno nell'ultimo quarto del secolo XIII da Gentile di Bartolo, medico, nato forse [...] negli scritti, troviamo Ippocrate, Galeno, Avicenna, Averroè, Mesue, Rhasis, Ali Abbas, Avenzoar, Maimonide, e i moderni Pietro d'Abano, Dino Del Garbo, Bartolomeo da Varignana, Mondino Luzzi) e medico pratico stimato e ricercato: oltre al signore di ...
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ALDROVANDI, Ulisse
Giuseppe Montalenti
Nacque a Bologna l'11 sett. 1522 da Teseo, notaro e segretario del Senato bolognese, e da Veronica d'Antonio Marescalchi. Manifestò precocemente spirito avventuroso [...] fra il 1612 e il 1621, e poi da Bartolomeo Ambrosino (1637-42). Il Musaeum metallicum fu pubblicato nel ; G. B. De Toni, U. A., in A. Mieli, Gli scienziati italiani, I, Roma 1923, pp. 328-336; L. Thorndike, A History of magic and experimental Science ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Camillo Golgi
Paolo Mazzarello
Camillo Golgi è stato un protagonista della scienza nella seconda metà dell’Ottocento. Il suo nome è legato a contributi fondamentali: l’invenzione della reazione nera, [...] settori basilari della biologia e della medicina.
La vita
Bartolomeo Camillo Emilio Golgi nacque a Corteno (oggi Corteno Golgi che colora in nero il corpo cellulare con tutti i suoi prolungamenti fino alle estreme diramazioni. La silhouette della ...
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PAPI, Lazzaro
Sabina Pavone
(Carmelo Dionisio Lazzaro). – Nacque a Pontito, nei pressi di Lucca, il 23 ottobre 1763 da Alberto e da Fiora Pierini.
Ricevette i primi rudimenti scolastici a Pontito da [...] suscitò una vivace polemica con il padre Paolino di San Bartolomeo (autore di un Systema Brahamanicum) circa l’essenza del il commercio. Ella è un sovrano europeo vivente in Europa ed avente i suoi vasti regni in India» (lettera XXI, cit. in Festa ...
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PASTRONE, Giovanni
Elena Dagrada
PASTRONE, Giovanni. – Nacque ad Asti il 13 settembre 1883, primogenito di Gustavo Ernesto e Luigia Mensio, seguito dalla sorella Marina e dal fratello Alberto.
Il padre era [...] il catalano Segundo de Chomón, all’Itala dal febbraio 1912, per gli strabilianti effetti speciali; Bartolomeo Pagano, camallo nel porto di Genova, per vestire i panni del forzuto Maciste (Pastrone lo diresse poi in vari film di successo); Ildebrando ...
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PANIZZA, Bartolomeo
Maria Carla Garbarino
PANIZZA, Bartolomeo. – Nacque a Vicenza il 15 agosto 1785 in una famiglia di modeste condizioni, da Bernardino, medico, e da Adriana Scola.
Si laureò in chirurgia [...] pronunciò in favore di Panizza (B. Panizza, Sul rapporto tra i vasi sanguigni e linfatici dei rettili, Milano 1844). Solo la morte apparve nel 1855 (Osservazioni sul nervo ottico, in Giornale dell’I.R. Istituto lombardo di scienze, lettere ed arti, 7, ...
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ESTERLE, Carlo
Luigi Blanco
Nacque il 20 giugno 1817 a Schruns in Vorarlberg (Austria) - dove il padre ricopriva l'incarico di imperial regio giudice distrettuale - da Josef Anton e da Maria Anna de [...] cattedra di clinica chirurgica retta allora dall'insigne Bartolomeo Signoroni; dopo la morte di questo, che e la pratica dell'ostetricia nel Trentino del secolo scorso, in Rivista medica trentina, I (1963), 1, pp. 122-130; 2, pp. 132-142; O. Viana ...
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ARGENTERIO, Giovanni
Felice Mondella
Nacque a Castelnuovo d'Asti nel 1513. Iniziò gli studi di medicina ed arti nello studio di Torino e li completò a Parigi, dove s i addottorò il 22 giugno 1534. Subito [...] a Lione, chiamato in questa città dal fratello maggiore Bartolomeo, anch'egli medico. Nel 1540 si trasferì ad 20-29 e passim; P.Vallauri, Storia delle Università degli Studi del Piemonte, I, Torino 1845, pp. 158-162; S. De Renzi, Storia della medicina ...
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bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...
notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...