Drammaturgo e poeta inglese (Canterbury 1564 - Deptford, presso Londra, 1593). Figlio d'un calzolaio, con una borsa di studio frequentò (dal 1581) l'univ. di Cambridge dove si laureò nel 1587, interessandosi [...] una rissa: probabilmente solo un pretesto per mascherare i motivi politici della soppressione. A parte qualche opera 'intenzione parodistica. Mediocre riuscì la tragedia sulla notte di s. Bartolomeo, scritta fra il 1590 e il '92 col titolo The ...
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Scrittore svizzero tedesco (Zurigo 1825 - Kilchberg, Zurigo, 1898), di famiglia patrizia. Si dedicò, da autodidatta, alla storia: decisivi, a integrazione dei suoi studî storici, i viaggi a Parigi (1857) [...] , da angolatura del tutto insolita, della strage di s. Bartolomeo; il romanzo Jürg Jenatsch (1876), l'opera sua più Leiden eines Knaben (1883), Die Hochzeit des Mönchs (1884), e i romanzi Die Versuchung des Pescara (1887) e Angela Borgia (1891). ...
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Poeta e romanziere (Parigi 1558 - Tours 1612 circa). Calvinista, riparò in Svizzera dopo la Notte di San Bartolomeo; in seguito abiurò e divenne canonico della chiesa di Saint-Gatien di Tours. S'interessò [...] le Songe de Poliphile, et subtilement exposées (1600). Maggiore importanza hanno le sue opere poetiche (Appréhensions spirituelles, 1584) e i suoi romanzi (Les aventures de Floride, 1594-1601; Les amours d'Aesionne, 1597), ma egli è noto per un libro ...
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Teologo protestante e poeta satirico (Bruchenbrücken 1500 circa - Neubrandenburg 1553), discepolo di Carlostadio, poi di Lutero; insegnante a Eisenach, parroco a Sprendlingen (1528-39), parroco e predicatore [...] (1553) sovrintendente a Neubrandenburg. Scrisse inni (Geistliche Lieder) assai popolari, ma è più noto per le opere di satira contro i non luterani, in versi (Buch von der Tugend und Weisheit, 1550; e specialmente le Etliche Fabeln Esopi, 1534) e in ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] schiera sua di costruttori, come Giovanni Antonio Rusconi, Antonio da Ponte, seguiti poi da Antonio Contini e da Bartolomeo Monopola, e i primi due sanno gagliardamente difendere Palazzo Ducale, quando, dopo l'incendio del 1577, il Palladio per poco ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] attivo di 14 mila persone in media all'anno; nel periodo postbellico i valori oscillarono d'assai (7 mila nel 1924, 12 mila nel solo in parte a Milano. A Leonardo attinse anche Bartolomeo Suardi, detto il Bramantino, ma senza per questo sacrificare ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] la maggior parte delle regole del bene e del male differiscano come i linguaggi e le fogge del vestire, è tuttavia certo che si dànno di lui i gesta Dei per Francos, le crociate, gli sterminî degli Albigesi, le stragi di San Bartolomeo; nessuno ha ...
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. Si suole indicare così una silloge di 71 componimenti poetici latini (di cui la maggior parte sono epigrammi in senso stretto) conservata un tempo in un manoscritto, oggi perduto, del monastero di s. [...] tra la fine del 1400 e l'inizio del 1500 da Bartolomeo Merula, Taddeo Ugoleto e Girolamo Avanzio; poi del codice bobbiese ricoprì cariche pubbliche di qualche rilievo tra la fine del 4° e i primi anni del 5° secolo (nr. 65).
È proprio in quest ...
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ZORZI, Bartolomeo
Mario Pelaez
Poeta italiano che scrisse in lingua provenzale, del quale sappiamo soltanto che era nativo di Venezia, forse mercante. Fiorì nella seconda metà del sec. XIII, e insieme [...] forza e di efficacia. Le poesie più belle sono appunto i sirventesi politici scritti nelle carceri: uno in risposta al trovatore .: E. Levy, Der Troubadour B. Z., Halle 1883; G. Bertoni, I Trovatori d'Italia, Modena 1915, pp. 114-118, 157, 446-456; ...
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Poeta satirico (n. in Valcamonica 1651 - m. Venezia 1713); i suoi versi caustici e mordaci gli procurarono persecuzione e processi: per alcuni sonetti contro un gruppo di nobili lombardi subì una condanna [...] si rifugiò a Venezia (1692) ed entrò nell'esercito della repubblica, nelle cui file combatté contro i Turchi. Anche a Venezia colpì aspramente con i suoi versi gli esponenti della nobiltà cittadina; morì pugnalato da alcuni sicarî. Di lui ci restano ...
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bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...
notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...