Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] nascita del gusto neoclassico non è il caso di insistere. Tra i principali referenti del sovrano all’interno dell’Accademia vi era il 1804-1870), Achille De Zigno (1813-1892) e Abramo Bartolomeo Massalongo (1824-1860). A quest’ultimo si deve il ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] sopravvento: la luce diffusa stinge i colori, lo sfumato diviene più prezioso, più lieve. L'arte di L. influenzò variamente artisti settentrionali (Dürer, forse lo stesso Bosch) e italiani (Giorgione, Correggio, fra Bartolomeo e Andrea del Sarto). L ...
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tromba musica Strumento a fiato, d’ottone, a bocchino, in uso con forme diverse fin dall’antichità più remota per segnali e quindi, a partire dal Rinascimento, come strumento musicale artistico. I perfezionamenti [...] quarti cilindrico e per un quarto conico terminante in un padiglione; i tipi di più largo impiego sono le trombe in si bemolle ( tuba (➔); per la t. di Eustachio ➔ Eustachio, Bartolomeo. meteorologia T. marina Fenomeno atmosferico che si verifica al ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Ottica, scienza dei pesi e cinematica
Katherine Tachau
John D. North
Johannes M.M.H. Thijssen
Ottica, scienza dei pesi e cinematica
'Perspectiva': [...] 'osservazione dei procedimenti di combustione e di fusione i tre colori principali, vale a dire, andando dal freddo al caldo, rispettivamente il nero, il rosso e il bianco. Tra il bianco e il rosso Bartolomeo collocò il giallo pallido (pallidus) e lo ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Meccanica e ingegneria
Massimo Corradi
Meccanica e ingegneria
Alla fine del XVII sec. e forse anche agli inizi di quello successivo, prima della formalizzazione del calcolo [...] questo tema la teoria delle corde vibranti già affrontata da suo padre Johann I e da Brook Taylor (1685-1731). L'argomento, di per sé nota agli artisti rinascimentali; infatti, l'architetto Bartolomeo Ammannati se n'era servito per tracciare la forma ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Luce, calore, elettricita e magnetismo
Roderick W. Home
Luce, calore, elettricità e magnetismo
A partire dagli anni Settanta del Settecento, [...] sottoposta a indagini sistematiche da parte di alcuni fisici di Bologna durante i primi decenni del XVIII secolo. Tali indagini culminarono nel lavoro di Jacopo Bartolomeo Beccari (1682-1766), al quale seguì poi quello del giovane accademico francese ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] animalibus (storia, parti, riproduzione). Tommaso, Bartolomeo, Vincenzo e altri ancora si dedicarono piuttosto tre sono riducibili ai primi due, per cui si può dire che i principî primi della realtà sono propriamente la materia e la forma. La ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] Napoli, dove entrò a far parte del circolo culturale che faceva capo al D., tra i cui componenti vi erano gli amici e colleghi Ferrante Imperato, Bartolomeo Maranta, Donato Altimaro, Fabio Colonna, tutti uniti dalla comune passione per la filosofia e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La fisica nel Settecento: teorie e sperimentazioni
Marta Cavazza
Il proposito di ricostruire un quadro complessivo della fisica nell’Italia settecentesca è reso difficile dal carattere policentrico [...] Istituto, avvenuta nel marzo 1714. Il professore era Iacopo Bartolomeo Beccari (1682-1766), buon conoscitore di Newton e una scienza cotanto utile e necessaria e noi che siamo stati i primi in Italia a riceverla e coltivarla allorché si aprì l’ ...
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DE MARTINO (Di Martino), Pietro
Pietro Nastasi
Fratello di Nicola Antonio, nacque a Faicchio (Benevento) il 31 maggio 1707 da Cesare e Agata Ferrari.
Compiuta la primissima istruzione nel seminario [...] da lui comunicata agli amici bolognesi (Iacopo Bartolomeo Beccari ed Eustachio Zanotti) che sapeva interessati Piedimonte d'Alife 1875, pp. 19-23;F. Amodeo, Vita matematica napoletana, I, Napoli 1905, pp. 83-88; P.Zambelli, La formaz. filosofica di A ...
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bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...
notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...