Figlio di Marco e di una Vermiglia, nacque a Prato probabilmente nel 1335. Fu il fondatore di un grande sistema di aziende il cui archivio ci è pervenuto praticamente integro; depositato presso la Sezione [...] di Matteo e Tieri di Benci e, dal 1385, al momento del primo rinnovo, Andrea di Bartolomeo da Siena: si trattava, in tutti e tre i casi, di vecchi fattori del Datini.
La società così costituita, attraverso successivi rinnovi, sarebbe durata fino ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Ferdinando Galiani
Pier Luigi Porta
Ferdinando Galiani è universalmente considerato tra i massimi economisti di ogni tempo. Appartiene infatti al gruppo ristretto di economisti italiani annoverati tra [...] riformatore’. La casa di zio Celestino ospita personaggi come Bartolomeo Intieri. È l’epoca di Carlo di Borbone e ai ricchi per dare ai poveri è giusta l’operazione. I danni e i vantaggi dell’alzamento devono essere giudicati a partire dal fatto che ...
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ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] nei pressi di Rialto, dapprima in vari locali presso S. Bartolomeo e il Fondaco dei Tedeschi, del sec. 13°; nel sec -622; L. Lenzi, Le monete coniate ''per dispetto'' nelle faide medievali. I casi di Pisa e di Firenze, Pisa economica 3, 1997, pp 51-78 ...
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FEDERICI (Fedrici, De Federici, dei Fedrici), Cesare
Ugo Tucci
Figlio di Girolamo, nacque ad Erbanno in Val Camonica (ora Comune di Darfo Boario Terme, in provincia di Brescia) nel 1521, come si deduce [...] che aveva steso del suo viaggio in India a Bartolomeo Dionigi da Fano, perché lo elaborasse per la stampa Balbi, in Geografiska Annaler, II (1920), pp. 146-61; P. Donazzolo, I viaggiatori veneti minori, Roma 1927, pp. 137 s.; O. Pinto, Viaggi di C ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Coluccio Salutati
Nicola Lorenzo Barile
Accanto al disprezzo e al sospetto con cui una parte della società medievale guardava i mercanti, vi sono anche elogi sulla loro utilità. Si viene a riconoscere [...] voll., Princeton (N.J.) 1955, 19662 (trad. it. Firenze 1970).
E. Garin, I cancellieri umanisti della repubblica fiorentina da Coluccio Salutati a Bartolomeo Scala, in Id., La cultura filosofica del rinascimento italiano. Ricerche e documenti, Firenze ...
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BOMBRINI, Carlo
Mirella Calzavarini
Nato a Genova il 3 ott. 1804 da Bartolomeo, capitano dei carabinieri dell'esercito sardo, e da Maria Anna Rastrump, entrò come commesso nella ditta bancaria Bartolomeo [...] e inedite, a cura di C. Chiala, 2 ediz., Torino 188487, I-IV, ad Indices; in Nouvelles lettres inédites, a cura di A. fusione tra la Banca di Genova e la Banca di Torino si vedano i doc. pubblicati in L. Marchetti, Cavour e laBanca di Torino, Milano ...
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BOCCARDO, Gerolamo
Anna Benvenuto Vialetto
Nacque a Genova il 16 marzo 1829 da Bartolomeo, avvocato e direttore del demanio, e da Paola Duppelin Meneyrat, figlia di un generale napoleonico; ultimati [...] , che strinse col B. legami d'amicizia. Il B. fece anche parte (almeno, in base al fatto che il suo nome figura tra i membri del Comitato, in calce a una protesta contro la Compagnia di Gesù) del Comitato dell'ordine, costituito nel settembre 1847 da ...
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PASINI, Valentino
Cesare Saluzzo
PASINI, Valentino. – Nacque a Schio (Vicenza) il 23 settembre 1806 da Eleonoro e Luigia Berti.
Fra il 1817 e il 1819, il padre, artigiano tintore, rilevò in società [...] una scuola privata a Vicenza. Morto nel 1836 Bartolomeo Munari, presso il quale aveva esercitato la pratica forense nel Veneto: la formazione intellettuale e politica di V. P., in I ceti dirigenti in Italia in età moderna e contemporanea, a cura di ...
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GRIMALDI, Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque probabilmente a Genova tra il 1460 e il 1470 da Meroaldo di Luciano e da Teodora di Lazzaro Vivaldi (che risulta vedova nel 1478). Unico figlio [...] i Grimaldi con i quali la confusione è possibile, rispettivamente figli di Antonio, Giovan Battista, Bartolomeo. di G. Guelfi Camajani, Firenze 1965, p. 237; R. Carandè, Carlo V e i suoi banchieri, Genova 1987, pp. 638-641, 645; A. Pacini, La Genova ...
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BRIGNOLE SALE, Maria, duchessa di Galliera
Alberto Monticone
Nacque a Genova il 5 apr. 1811 dal marchese Antonio e dalla marchesa Artemisia Negrone. Di famiglia assai ricca, imparentata con le famiglie [...] poveri infermi; quello di S. Filippo, nel quartiere di S. Bartolomeo degli Armeni, con 36 letti, per fanciulli; quello di S. una sala nel palazzo Tursi, sede del comune. Due tra i più bei palazzi genovesi, ricchi di preziose collezioni d'arte, ...
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bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...
notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...