WALSINGHAM, Francis
Florence M. G. Higham
Statista inglese, nato nel 1532, morto nel 1590. Nel 1548 fu a King's College (Cambridge), centro di protestantismo spinto, poi (1550-52) viaggiò all'estero. [...] nuovo inviato a Parigi come ambasciatore. Suo incarico principale erano i negoziati per il matrimonio tra Elisabetta e il duca d'Angiò di Caterina e che culminò nella notte di S. Bartolomeo. Lasciò Parigi nell'aprile 1573; nel dicembre di quell ...
Leggi Tutto
La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] ad un'investitura feudale o ad una bega coi frati o tra i frati ci pensa il consultore. A tentar di mettere ordine tra le invece, nel "cattivo" il sonetto di Bartolomeo Dotti paradossalmente concettoso: il morire simultaneo cronologicamente e ...
Leggi Tutto
La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] , se si bada a quanto ne dice il sacerdote veneziano Bartolomeo Scardua - l'autore di Riflessioni metafisiche sulla religion naturale e de so fioli e de so pare", essi "i zura quel che no i pol zurar", spacciano per certe le loro false credenze ...
Leggi Tutto
Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] , a cura di Giorgio Chittolini-Anthony Molho-Pierangelo Schiera, Bologna 1994.
129. G.B. Borgogno, I documenti, p. 86 (riferimenti a lettere del console in Verona Bartolomeo Ridolfi); J.E. Law, Rapporti di Venezia con le province, p. 84 n. 40.
130 ...
Leggi Tutto
Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] di S. Antonio, le singole istituzioni specializzate, come i ricoveri per le ex prostitute (Zitelle, Soccorso, Convertite, Penitenti), la fraterna del Santissimo Crocifisso di S. Bartolomeo dei poveri prigioni, la fraterna dei Catecumeni, l ...
Leggi Tutto
Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] , sovente offeso dalle fastidiose intrusioni dei rappresentanti veneziani. Si pensi all'istanza con cui i fratelli veronesi Omobono e Bartolomeo Melchiorri si erano rivolti agli avogadori per lamentare una pronuncia dei sindaci che, annullando le ...
Leggi Tutto
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le Correzioni, i conservatori delle leggi
Marco Bellabarba
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le " Correzioni ", i " conservatori delle leggi [...] patrizio restavano i soli a credere nella necessità di riordinare la legislazione marciana; le rare edizioni a stampa di pratiche o di indici e di rubriche statutarie uscivano dalle tipografie per impulso loro: di Bartolomeo Zamberti, un ...
Leggi Tutto
BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] presupposto d'una consultazione non saltuaria.
Neppure il figlio Bartolomeo sembra addentro negli arcani delle scritture lasciate dal padre: nel 1540 dà a fra' Girolamo dei predicatori i soldi necessari per far rilegare un grosso pacco di scartoffie ...
Leggi Tutto
Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] Sacchetti e Pietro Balan, sotto la guida del gesuita Bartolomeo Sandri. La «Civiltà cattolica» sosteneva apertamente fin vol., Vita e pensiero, Milano 1973, pp. 32-58.
F. Fonzi, I cattolici e la società italiana dopo l’Unità, Studium, Roma 1977.
G. ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] in un'altra trattativa avente lo stesso oggetto, Bartolomeo Porcinari, compagno di G., quest'ultimo, in e ad indicem; Pio II, Commentarii rerum memorabilium…, a cura di A. van Heck, I-II, Romae 1984, pp. 72, 83 s., 113, 746 s.; S. Simonsohn, The ...
Leggi Tutto
bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...
notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...