CURTAROLO, Guglielmo
Benjamin G. Kohl
Nacque verso il 1320, probabilmente a Padova, da Pietro di Enrico. Non è dei tutto chiaro il rapporto fra il C. e' il contemporaneo favorito dei Carraresi, Nicolò [...] in una lettera del 16 maggio 1386 a Bartolomeo da Verona, capitano di San Vito (questa XVI, pp. 6-14 e passim; Mon. della Univers. di Padova (1318-1405), a cura di A. Gloria, I, Padova 1998, pp. 29, 31, 34-36, 258-59; II, pp. 23, 55, 92, 100, 103 ...
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CANTELLI, Ugolino
Tiziano Ascari
Nacque da Bartolomeo, nobile parmense, intorno al 1390. Parecchi dei suoi antenati ebbero in Parma incarichi dal Comune, come suo nonno, di nome anche lui Ugolino, che [...] . e suo padre e di non rimetterli in libertà se non avessero promesso, sotto cauzione di 10.000 fiorini, di presentarsi a ogni richiesta. Morto Bartolomeo, il C. e i suoi fratelli, Antonio e Cristoforo, con atto notarile del 27 apr. 1427, si divisero ...
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CAMPEGGI, Girolamo, detto il Bolognese
Gian Paolo Brizzi
Nacque il 18 maggio 1461, probabilmente in Mantova.
Il padre, Bartolomeo, vi si era stabilito fin dal 1445 quando i partigiani dei Canetoli avevano [...] abbandonato Bologna, dopo la congiura contro Annibale I Bentivoglio per sottrarsi alla vendetta dei concittadini. In Mantova, Bartolomeo, morta Bartolomea Manfredi, sua prima moglie, aveva fatto un vantaggioso matrimonio sposando Paola Cavalcabò di ...
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FACHINEI (Facchinei), Andrea
Viviana Ventura
Nacque a Forlì da Bernardino, intorno alla metà deL sec. XVI. Sembra appartenesse a una famiglia patrizia, non aliena da una certa tradizione negli studi [...] ma anche del commento classico (Bartolo, Baldo, Bartolomeo da Saliceto, Paolo di Castro, Giason del centodue). Il primo è il più importante dei tre libri, essendo quasi tutti i consilia emanati dal F. a nome del Collegio giuridico di Ingolstadt (il n ...
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DINA (Dinis de), Bartolomeo
Mario Speroni
Nacque da illustre famiglia di Valenza (prov. Alessandria), intorno al 1360. Nell'agosto del 1388 era studente di diritto a Pavia e partecipava come testimone [...] stessa questione, ed in cui si sostenevano le ragioni di Ludovico d'Acaia (ibid., mazzo 3, n. 1). Non sono invece suoi i consigli attribuitigli dal Besta (La scuola, p. 267 nota 4).
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Torino, Provincia di Torino, mazzo ...
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FRANCESCO da Telese (Franciscus a Thelese, Franciscus de Thelesia)
Daniela Novarese
Nacque probabilmente intorno alla metà del Duecento.
Pur nell'impossibilità di tratteggiarne i percorsi personali e [...] ("dic, ut nota[vi] extraordinarie, C. de falsis, I. si quis decurio"). A testimonianza della sua attività esegetica ci rimangono ancora due Singularia, pubblicati fra le Annotationes et singularia di Bartolomeo di Capua (Lugduni 1556, nn. 99 e 101) e ...
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CAVITELLI, Egidiolo (Gelliolo, Gigliolo, Giliolo, Ziliolo, Zeliolo)
Maria Teresa Napoli
Nacque a Cremona da una delle più rappresentative famiglie della città intorno alla metà del sec. XIV. Venne avviato [...] l'apertura di uno Studio generale. Il privilegio venne concesso nel 1391, e i primi giuristi chiamati ad insegnare nella nuova università furono il C. e Bartolomeo da Saliceto, definiti nella cronaca "doctores famosos". Si è concordi nel ritenere che ...
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DETI, Ormannozzo
Concetta Giamblanco
Nacque a Firenze il 29 genn. 1464 da Tommaso, insigne giurista, di Guido e da Lisa di Saladino Adimari, sesto di sette fratelli.
I Deti fanno parte di quelle famiglie [...] stessa materia (1491), incarico condiviso con Bartolomeo Soccini, e nel 1493 sostituì Baldassarre Carducci S. Ammirato, Storie fiorentine, Firenze 1647, III, pp. 294, 303 s.; I. Nardi, Istorie della città di Firenze, Firenze 1858, II, pp. 222, 499 ...
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CAMPEGGI, Antonio Maria
Gian Paolo Brizzi
Secondogenito del giureconsulto Giovanni Zaccaria e di Dorotea Teobaldi, figlia di Tommaso, consigliere del duca Galeazzo Sforza, il C. nacque alla fine del [...] Feltre, Marco Antonio vescovo di Grosseto e Bartolomeo capitano di Carlo V. Una testimonianza di 9: Salvacondotto del duca di Ferrara ad A. M. C.; Ibid., 163/400: Convenzione tra i fratelli Campeggi; Ibid., 175/412, fasc. 44: Testam. di A. M. C.; Ibid ...
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CASALESCHI Petrocino (Petrachinus, Petrucinus de Casalecchio, Petrocinus de Casaleclo, Petroccinus Casaleschi, Petrocino Casaleschi di Ferrara, Petrocino Casalesco, Petrochinus Casalescus, Petrocinus, [...] nel celebre e frequentatissimo cenobio ferrarese di S. Bartolomeo extra muros, ove si distinse per la . X, Venetiis 1590, pp. 576 s.; A. Gloria, Monum. dell'Università di Padova, Padova 1888, I, pp. 64, 69, 304 s., 547; II, pp. 18, 21-23, 26, 28, 30 ...
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bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...
notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...