FACHINEI (Facchinei), Andrea
Viviana Ventura
Nacque a Forlì da Bernardino, intorno alla metà deL sec. XVI. Sembra appartenesse a una famiglia patrizia, non aliena da una certa tradizione negli studi [...] ma anche del commento classico (Bartolo, Baldo, Bartolomeo da Saliceto, Paolo di Castro, Giason del centodue). Il primo è il più importante dei tre libri, essendo quasi tutti i consilia emanati dal F. a nome del Collegio giuridico di Ingolstadt (il n ...
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ARNOLFINI, Francesco
Gemma Miani
Nacque a Lucca nel 1536, da Girolamo e da Chiara Guinigi. Fu mercante come i fratelli Giuseppe, Bernardino e Lazzaro; ma, mentre costoro fecero lunghi soggiorni all'estero [...] una chiusa di terra situata in comune di Palmarola.
Questo complesso di terreni, che confinava con i beni del suocero, Michele Diodati, e con i terreni di Bartolomeo Cenami, fu venduto all'A. da Benedetto Calandrini, per sé e come procuratore del ...
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GIUSIANA, Bartolomeo Giuseppe
Paola Bianchi
Nacque nel 1671, presumibilmente a Torino, da Giuseppe Maria e Anna Benedetta Torrazza.
Il G. apparteneva al ramo saluzzese di una famiglia originaria della [...] nel 1665 e avvocato fiscale generale nel 1676.
I primi passi della carriera del G. non sono (1726); P.G. Galli della Loggia, Cariche del Piemonte e paesi uniti, I, Torino 1798, p. 535; C. Dionisotti, Storia della magistratura piemontese, Torino ...
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DINA (Dinis de), Bartolomeo
Mario Speroni
Nacque da illustre famiglia di Valenza (prov. Alessandria), intorno al 1360. Nell'agosto del 1388 era studente di diritto a Pavia e partecipava come testimone [...] stessa questione, ed in cui si sostenevano le ragioni di Ludovico d'Acaia (ibid., mazzo 3, n. 1). Non sono invece suoi i consigli attribuitigli dal Besta (La scuola, p. 267 nota 4).
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Torino, Provincia di Torino, mazzo ...
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FRANCESCO da Telese (Franciscus a Thelese, Franciscus de Thelesia)
Daniela Novarese
Nacque probabilmente intorno alla metà del Duecento.
Pur nell'impossibilità di tratteggiarne i percorsi personali e [...] ("dic, ut nota[vi] extraordinarie, C. de falsis, I. si quis decurio"). A testimonianza della sua attività esegetica ci rimangono ancora due Singularia, pubblicati fra le Annotationes et singularia di Bartolomeo di Capua (Lugduni 1556, nn. 99 e 101) e ...
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PONTANO, Ottaviano
Guido De Blasi
PONTANO, Ottaviano. – Nacque intorno al 1410. Sebbene non si abbiano notizie né sulla sua prima educazione né sulla famiglia di origine, si può supporre che appartenesse [...] sostituito nel ruolo di maestro del registro della Cancelleria da Bartolomeo Lapazi (Reg. Vat. 516, c. 183r).
La duca di Urbino, II, Roma 1824, pp. 66 s.; E. Nunziante, I primi anni di Ferdinando d’Aragona e l’invasione di Giovanni d’Angiò (IV ...
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CAVITELLI, Egidiolo (Gelliolo, Gigliolo, Giliolo, Ziliolo, Zeliolo)
Maria Teresa Napoli
Nacque a Cremona da una delle più rappresentative famiglie della città intorno alla metà del sec. XIV. Venne avviato [...] l'apertura di uno Studio generale. Il privilegio venne concesso nel 1391, e i primi giuristi chiamati ad insegnare nella nuova università furono il C. e Bartolomeo da Saliceto, definiti nella cronaca "doctores famosos". Si è concordi nel ritenere che ...
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DETI, Ormannozzo
Concetta Giamblanco
Nacque a Firenze il 29 genn. 1464 da Tommaso, insigne giurista, di Guido e da Lisa di Saladino Adimari, sesto di sette fratelli.
I Deti fanno parte di quelle famiglie [...] stessa materia (1491), incarico condiviso con Bartolomeo Soccini, e nel 1493 sostituì Baldassarre Carducci S. Ammirato, Storie fiorentine, Firenze 1647, III, pp. 294, 303 s.; I. Nardi, Istorie della città di Firenze, Firenze 1858, II, pp. 222, 499 ...
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CAMPEGGI, Antonio Maria
Gian Paolo Brizzi
Secondogenito del giureconsulto Giovanni Zaccaria e di Dorotea Teobaldi, figlia di Tommaso, consigliere del duca Galeazzo Sforza, il C. nacque alla fine del [...] Feltre, Marco Antonio vescovo di Grosseto e Bartolomeo capitano di Carlo V. Una testimonianza di 9: Salvacondotto del duca di Ferrara ad A. M. C.; Ibid., 163/400: Convenzione tra i fratelli Campeggi; Ibid., 175/412, fasc. 44: Testam. di A. M. C.; Ibid ...
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CASALESCHI Petrocino (Petrachinus, Petrucinus de Casalecchio, Petrocinus de Casaleclo, Petroccinus Casaleschi, Petrocino Casaleschi di Ferrara, Petrocino Casalesco, Petrochinus Casalescus, Petrocinus, [...] nel celebre e frequentatissimo cenobio ferrarese di S. Bartolomeo extra muros, ove si distinse per la . X, Venetiis 1590, pp. 576 s.; A. Gloria, Monum. dell'Università di Padova, Padova 1888, I, pp. 64, 69, 304 s., 547; II, pp. 18, 21-23, 26, 28, 30 ...
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bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...
notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...