GIUNTI (Giunta), Lucantonio, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Giunta di Biagio, nel 1457 nel "popolo" di S. Lucia d'Ognissanti, dove trascorse la fanciullezza.
La famiglia, di origine [...] tre volte), Giacomo Pencio di Lecco (cinque volte), Bartolomeo Zanni (tre volte), Agostino Zanni (due volte), Bernardino di errori.
Nel 1507 il G. si unì in società con i fratelli Battista e Silvestro De Tortis, con Giorgio Arrivabene e Amedeo Scotto ...
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DE GREGORI, Giovanni e Gregorio
Tiziana Pesenti
Fratelli, nacquero a Forlì intorno all'anno 1450. La loro paternità è incerta: in due documenti Giovanni risulta infatti figlio di un Gregorio morto prima [...] . Giovanni abitò nella contrada di S. Francesco, come affittuario del tipografo Bartolomeo Valdizocco, ed entrò a far parte della società temporanea stretta tra i tipografi Pierre Maufer, Ercole da Busca, Antonio da Strada, Bonino Bonini, Antonio ...
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DE FRANCESCHI, Francesco (Francesco Senese, Senese)
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Siena, probabilmente intorno al 1530. Sulle sue origini e la sua giovinezza non si sa praticamente nulla. Circa i suoi [...] Venezia anche Giovan Battista Ciotti, che lavorò per lui e per i Giunta. Non sappiamo quando il D. lasciò la sua città natale Gianolio ricorda un Camillo stampatore a Venezia nel 1528 ed un Bartolomeo, attivo a Siena nei primi anni del Seicento. Non ...
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FACCIOTTO (Facciotti, Faciotti, Faciotto), Guglielmo
Massimo Ceresa
Tipografo nativo, intorno al 1560, di Gattinara, nei pressi di Vercelli; il padre Gerolamo viene definito sempre nei documenti "da [...] e per Giovanni Battista Sottile.
Sono da rilevare anche i rapporti che il F. aveva con il mondo editoriale Ingrillani, libraio all'insegna della Luna, a piazza Pasquino. Quindi Bartolomeo Grassi, Giovanni Antonio Di (o De) Paoli, libraio prima alla ...
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GARDANO (Gardane)
Carmela Idone
Famiglia di editori attiva a Venezia dal 1538 al 1685 che mantenne per tutta la seconda metà del XVI sec. una posizione di egemonia nel campo dell'editoria musicale, soprattutto [...] morte fosse sciolta la società dei G., che il nipote Antonio fosse liquidato, che - saldati i debiti - fossero versati 1000 ducati al genero Bartolomeo Magni. Nominò erede universale la figlia Diamante, la quale continuò per altri due anni l'attività ...
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DE LIGNAMINE (Del Legname, La Legname, o Legname), Giovanni Filippo
Carmelo Alaimo
Nacque intorno al 1428 a Messina da nobile famiglia. La data di nascita è desumibile dalla dedica dell'Herbarium di [...] gran pompa a Roma per il giubileo. In tale occasione, per i suoi meriti e per la devozione di cui aveva dato prova scrivendo "della preparazione a la morte" (1473) di Bartolomeo Maraschi e i Sonetti e canzone del chiarissimo poeta Francesco Petrarca ...
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PAGANINI, Paganino
Angela Nuovo
PAGANINI, Paganino. – Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo stampatore ed editore, figlio di Gasparo, attivo a Venezia, Salò e Toscolano Maderno tra [...] di Paganini sembrano procedere insieme a quelli di Giovanni Bartolomeo, che fu il primo esponente in terra veneta del Grappa 1994; Id., Maestri tipografi tra Venezia e il Garda: i Paganini, in Cartai e stampatori a Toscolano..., a cura di C. Simoni ...
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DOMENICO da Pistoia
Paola Scarcia Piacentini
Le sole notizie che attualmente si hanno su questo domenicano figlio di Daniello o Daniele da Pistoia sono strettamente legate con la storia della tipografia [...] italiano. Miscellanea in onore di L. Donati, Firenze 1969, pp. 24, 215; S. Caroti-S. Zamponi, Lo scrittoio di Bartolomeo Fonzio umanista fiorentino, s. I. (ma Milano) 1974, pp. 14, 21-22, 50, n. 6, 76, n. 23, tav. XXXII; S. Noakes, The development ...
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GADALDINO (Gadaldini), Antonio
Alessandro Pastore
Nacque intorno al 1478 da Andrea, di una famiglia originaria di Villa d'Ogna in Val Seriana, nel Bergamasco. Svolse un'intensa attività di libraio prima, [...] stipulata anche a nome della moglie Lucrezia, figlia di un Bartolomeo da Varese. Nel giugno 1523, in un processo per di R. Bussi - R. Montagnani, Modena 1978, p. 169). Per i Giunta tradusse in latino e curò l'edizione dell'Opera omnia di Galeno ( ...
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LERDA, Giovanni
Fulvio Conti
Nacque a Fenestrelle, presso Pinerolo, il 29 sett. 1853 da Bartolomeo e Natalina Taro. All'età di tredici anni le condizioni di difficoltà in cui venne a trovarsi la famiglia [...] Non a caso un attento osservatore delle vicende politiche del tempo come N. Colajanni definì "lerdismo" la corrente intransigente del PSI (I partiti politici in Italia, Roma 1912, p. 102).
Il L., che già nel 1893 in un articolo apparso nella Critica ...
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bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...
notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...