GIOVANNI da Milano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] di schiena 'al di qua' della santa inginocchiata; la crudezza dello Scuoiamento di s. Bartolomeo è espressa con una violenza coloristica che fa ricordare i bolognesi, mentre il ghigno del manigoldo di sinistra va visto piuttosto in consonanza con le ...
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LORENZETTI, Pietro
C. De Benedictis
Pittore senese, fratello dell'altrettanto celebre e prolifico Ambrogio, documentato dal 1306 - quando un Petruccio di Lorenzo viene pagato "per una dipintura nella [...] Coll. Lia) e S. Antonio Abate (coll. privata). Al 1332 risalgono tre pannelli di polittico cuspidati raffiguranti i Ss. Bartolomeo, Cecilia e Giovanni Battista (Siena, Pinacoteca Naz.), parti di un complesso a cinque scomparti proveniente dalla pieve ...
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CAVALLINI, Pietro
A. Tomei
(o Pietro de' Cerroni)
Artista attivo principalmente a Roma e a Napoli tra l'ultimo quarto del Duecento e il primo decennio del Trecento.Scarse e variamente interpretate, [...] cavalliniano dovette aver luogo al tempo dell'abate Bartolomeo (1282-1297), probabilmente entro il 1285, 412-431; A. Salimei, Senatori e Statuti di Roma nel Medioevo, I, I Senatori. Cronologia e bibliografia dal 1144 al 1447 (Biblioteca storica di ...
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LORENZETTI, Ambrogio
C. De Benedictis
Protagonista con il fratello Pietro e con Simone Martini della pittura senese del Trecento, L. è documentato a Siena e a Firenze dal 1319 al 1349 (Rowley, 1958), [...] Arcangelo possono essere attribuiti all'artista; a un collaboratore spettano i due santi a figura intera, Bartolomeo apostolo e Benedetto, e anche, come proposto (Rowley, 1958), i ss. Caterina, Romualdo, Francesco e Maddalena (Siena, Mus. dell'Opera ...
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BIGARELLI
V. Ascani
Famiglia di scultori originari di Arogno (Canton Ticino), attivi in Toscana e in Trentino nel 13° secolo.Lanfranco, noto dai documenti come padre di Guidobono B., è da identificare [...] -87; M. Weinberger, Nicola Pisano and the Tradition of Tuscan Pulpits, GBA 55, 1960, pp.129-146; P.Turi, I restauri della chiesa di S. Bartolomeo in Pantano e il pergamo di Guido da Como, Bullettino storico pistoiese 3, 1961, pp.317-362; B. Passamani ...
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BIDUINO
V. Ascani
Scultore operante in Toscana nell'ultimo quarto del 12° secolo. La supposta origine ticinese (Merzario, 1893), o più genericamente lombarda (Schmarsow, 1890; Toesca, 1927), non è confermabile [...] ambito culturale pistoiese, come l'architrave di S. Bartolomeo in Pantano a Pistoia, forse del settimo decennio del sec. 12° (Schmarsow, 1890; Biehl, 1926; Salvini, 1966), oppure i rilievi con la Visitazione e altre scene neotestamentarie provenienti ...
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BARNABA da Modena
A. Bianchi
Pittore italiano del 14° secolo. Apparteneva a una famiglia di origine milanese il cui cognome, Agocchiari, derivava dalla professione di maestro ferraio dei suoi antenati. [...] tuttora nella chiesa di S. Andrea a Ripoli (presso l'arcivescovado di Pisa), con la Madonna in trono fra i ss. Bartolomeo, Andrea, Pietro e Agostino, voluto dal ricco mercante pisano Jacopo Compagni, nel quale l'accoglimento dei modi toscani si ...
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GADDI, Agnolo.
S. Petrocchi
Pittore fiorentino della seconda metà del Trecento, figlio di Taddeo e fratello di Giovanni, anch'essi pittori. Da un documento relativo a un incarico amministrativo (Firenze, [...] né il luogo di collocazione (Firenze, Arch. di Stato, Bigallo, I, 1379-1383, c. 9r). Tuttavia dalla carica nel 1382 di consigliere Marco Datini, per il cui palazzo realizzò insieme a Bartolomeo Bertozzo tra il 1388 e il 1392 la decorazione di ...
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FOGGIA
S. Mola
(Fogia, Focis nei docc. medievali)
Città della Puglia, capoluogo di provincia, situata nell'area settentrionale della regione nota storicamente come Capitanata, al centro del Tavoliere, [...] ornamentale all'interno della plastica duecentesca pugliese appartengono anche i capitelli nella cripta della collegiata, per i quali è stato avanzato il nome di Nicola, figlio di Bartolomeo, formatosi probabilmente nell'ambito della 'scuola di F ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] Naz.). La sedicesima figura nel museo fiorentino, un S. Bartolomeo, è invece opera di Sellaio, del 1363-1365. ipotesi su Arnolfo di Cambio, AM 1, 1983, pp. 157-202; id., I Cistercensi e la formazione di Arnolfo di Cambio, in Studi di storia dell'arte ...
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bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...
notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...