BARTOLOMEO da Bologna
Lucio Grossato
Figlio di Tonunaso, ne è ignota la data di nascita; le prime notizie risalgono 1420, anno nel quale è documentata la sua presenza a Padova. E pure a Padova lo dichiarano [...] e stilistica del complesso e di gran parte dei particolari è tipica di Bartolomeo.
Nonostante la fama che accompagnò attraverso il tempo il nome del maestro bolognese, i giudizi espressi nel nostro secolo dagli studiosi sul complesso della sua opera ...
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BARTOLOMEO di Francesco da Bergamo (B. Bergamasco)
Elena Bassi
Attivo a Venezia nella prima metà del sec. XVI, collaborò con vari lapicidi e architetti lombardi. Per Tullio e Antonio Lombardo pare abbia [...] complesso cui l'architetto V. Fantoni, bergamasco, insieme con i figli e G. M. Mosca, lavorò dal 1517 al 1524 estuario, Roma 1956, pp. 344, 368, 588, 785, 857; L. Angelini, Bartolomeo Bono e Guglielmo d'Alzano, Bergamo 1961, pp. 45-49; U. Thieme-F. ...
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BARTOLOMEO da Amelia
Vittorio De Donato
Frate dell'Ordine dei minori, si segnalò ben presto per profonda dottrina e per talento diplomatico, talché numerosi e di notevole importanza furono gli incarichi [...] vescovato dové allontanarsi dall'Italia perché chiamato, insieme con Bartolomeo ministro di Siria, Filippo da Perugia e Angelo da in Inghilterra con il duplice compito di portare al re Edoardo I una lettera con la quale lo si invitava a emanare un ...
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BARTOLOMEO da Bisento
Ingeborg Walter
Nativo di Bisento in Abruzzo, B. studiò con tutta probabilità medicina all'università di Napoli, dove in seguito - dal 1333 al 1347 - fu professore di medicina.
Entrato [...] famoso protonotaro e logoteta del Regno di Sicilia, Bartolomeo da Capua, morto nel 1328.
Diventò in morisse poco dopo il 1347, ultimo anno nel quale figura ancora tra i professori dell'università di Napoli.
Fonti e Bibl.: Codex Italiae diplomaticus,a ...
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BARTOLOMEO di Carlo da Vercelli
Alfredo Cioni
Tipografo in Venezia e Brescia durante il sec. XV. Gli archivi della città di Vercelli, per il periodo che qui interessa, non posseggono documenti concementi [...] introdotta (a Savigliano) sin dal 1470. Non pochi invece furono i Vercellesi che, tra il cadere del sec. XV ed il principio la sua attività di editore-tipografo - in società con Bartolomeo da Cremona - stampando un Modestus, De re militari, ...
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BARTOLOMEO da Cremona
Alfredo Cioni
Attivo in Venezia negli anni 1472-1474. Di lui - come di tanti altri tipografi editori del '400 - non si hanno notizie d'archivio, e il suo nome e la sua attività [...] è sempre aggiunto l'esastico laudativo. Nel 1473 terminano le edizioni prodotte da Bartolomeo da Cremona solo. Nel 1474, indubbiamente stampato con i suoi caratteri, in società con Bartolomeo di Carlo da Vercelli, si ha: Il fiore delle canzonette del ...
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BARTOLOMEO da Pratovecchio
Zelina Zafarana
Nacque probabilmente verso la metà del sec. XV da ser Felice, a Pratovecchio. Compiuti gli studi forse a Firenze, dal 1470 al 1473 lesse retorica, poesia e [...] però avere molto successo, poiché, dopo un triennio, i prefetti dell'Accademia non gli rinnovarono l'incarico. Allora ricorse Firenze, rendendosi da essa indipendente, lo Studio si trasferi con i suoi docenti, dall'ottobre 1495, a Prato. Qui B. ...
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BARTOLOMEO da Faenza
Vittorio De Donato
Non si conosce con esattezza la data della sua nascita, né quella del suo ingresso nell'Ordine dei domenicani: tuttavia, considerato che egli morì vecchio e con [...] doti di pietà e di cultura lo pose in distintissima posizione tra i confrateri, e il maestro generale Giovanni da Vercelli, che governò l il più recente e più completo studioso della figura di Bartolomeo.
La Summa brevis si compone di tre parti: la ...
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BARTOLOMEO di Pietro
Bianca Saletti Asor-Rosa
Orvietano, fece parte del gruppo di artisti che iniziarono a lavorare nel duomo di Orvieto dal 1417 per il restauro del mosaico della facciata. Tuttavia [...] da Orvieto, Cronaca, in Arch. stor. Per le Marche e per l'Umbria, III (1886), p. 643; L. Fumi, Il duomo di Orvieto e i suoi restauri,Roma 1891, vp. 109, 140-142, 279-279, 370, 379, 392; P. Perali, Orvieto: note stor. di topogr., note stor. di arte ...
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BARTOLOMEO de Osa (Ossa)
Giulia Berardi Azzola
Nato a Bergamo nella seconda metà del sec. XIII, fu letterato, notaio e cancelliere della curia episcopale bergamasca. Rogò atti pubblici dal 1295 al 1325, [...] periodi diritto a Montpellier, contando fra i suoi discepoli anche il Petrarca, è assolutamente XLVII (1924), p. 314; B. Belotti, Storia di Bergamo e dei Bergamaschi, I, Milano 1940, pp. 497 s.; G. Cremaschi, Contributo alla biogr. di Alberico ...
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bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...
notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...