Figlio del cavalier Arrigo, nacque a Palermo nel 1394; morì a Napoli il 19 gennaio 1471. La famiglia, originaria di Bologna, si era poi trasferita a Palermo, donde Antonio si denominò Panormita. Lasciò [...] maestro il celebre canonista catanese Nicola Tudisco, a frequentarvi i corsi di legge. Da Siena intorno alla metà del una visita al governatore, che era allora l'arcivescovo milanese Bartolomeo della Capra, andò a stabilirsi a Pavia con una doppia ...
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Nato a Fossombrone nel 1247, a 23 anni vestì l'abito francescano nel convento di Cingoli e, pur senza salire al sacerdozio, si applicò assiduamente allo studio delle sacre lettere. Di carattere austero, [...] loro svariati aggruppamenti e fulminò la scomunica contro i ricalcitranti. Allora il Clareno, dopo aver inviato al papa una lunga Excusatoria, se ne tornò in Italia, ove Bartolomeo II abate di Subiaco gli procurò nella sua badia un rifugio. Qui egli ...
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Scultore, nacque a Padova circa il 1471; morì nel 1532. Figlio di Ambrogio orafo da Milano, fu allievo del padovano Bartolomeo Bellano e suo continuatore. La prima sicura notizia dell'attività del B. lo [...] per la cappella di S. Antonio, nel 1506 incaricato di eseguire i due rilievi in bronzo, oggi collocati nell'interno del coro ai Ca' d'Oro, sono quattro storie con il Ritrovamento e i Miracoli della Vera Croce, eseguite probabilmente fra il 1509 e il ...
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Pittore e architetto, del quale è ignoto l'anno di nascita. La prima data che a lui si riferisce è del 1503 per lavori nel duomo di Milano; poi il suo nome ricompare in un documento del 1508 per pitture [...] dei Frati a Bergamo e quelli per la serie degli arazzi con i Mesi di proprietà del principe Trivulzio (v. arazzo). In fatto di , Lipsia 1910 (con bibl. precedente); G. Bernardini, Due disegni di Bartolomeo Suardi, in Boll. d'arte, 1915, pp. 13-19; G. ...
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PADERBORN (A. T., 51-52)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Walter HOLTZMANN
Città della Vestfalia orientale, posta al limite del bassopiano di Münster, a 120 m. s. m., presso le rive del fiume Pader (affluente [...] migliori tra i numerosi monumenti sepolcrali. Il tesoro del duomo possiede tra l'altro un prezioso altare portatile incrostato d'argento, opera del monaco Ruggiero di Helmershausen (c. 1100). La cappella di S. Bartolomeo, costruita nel 1017, è la più ...
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Compositore di musica, nato a Firenze il 14 settembre 1760, morto a Parigi il 15 marzo 1842. Ebbe le prime nozioni di musica dal padre ed apprese l'armonia e il contrappunto con Bartolomeo e Alessandro [...] portatore d'acqua.
Nel 1795, riorganizzandosi il Conservatorio parigino di musica, il C. ne veniva nominato ispettore, poca cosa per i suoi meriti, ma egli era caduto in disgrazia per un'ironica risposta data, nei primi anni della sua dimora a Parigi ...
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. Famiglia di architetti. Fieravante nacque a Bologna nel 1390 circa e morì nel 1430 circa. Scolaro di Giovanni da Siena, attese a costruzioni militari a Perugia e a Bologna e a opere idrauliche nel lago [...] e iniziato quella di S. Michele Arcangelo.
Se numerosissimi sono i documenti che ricordano l'attività di A. F., nessuna 'arte ital., VIII, ii, Milano 1924, pp. 373-86. Per Bartolomeo: A. Rubbiani, Il palazzo dei Notai in Bologna, in Edilizia moderna, ...
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HARVEY, William
Arturo Castiglioni
Medico, nato a Folkestone (Kent) il 2 aprile 1578, morto a Roehampton il 3 giugno 1657; studiò dapprima a Canterbury, poi nel Gonville and Caius College a Cambridge [...] dimora a Londra e divenne nel 1609 medico dell'Ospedale di San Bartolomeo; nel 1615 ebbe l'incarico di tener lezione d'anatomia e di una serie di esperimenti sugli animali vivi, osservando i fenomeni della sistole e della diastole, constatando che il ...
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Il maggiore degli architetti e scultori lombardi all'inizio del Rinascimento, nato nel 1447, morto nel 1522. Diciannovenne, lavorava col fratello Protasio nella certosa di Pavia, intagliando troppo riccamente [...] scolpì la tomba di Medea e il monumento equestre a Bartolomeo, opere ricche di figure e di storie classiche, di in Lombardia e lavori continuati dai suoi seguaci: il Briosco, i Cazzaniga, i Rodari, Pietro da Rho, ecc. Di ben altra scioltezza sono ...
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Gasparino di Pietrobono (oriundo di Barzizza, paesello del Bergamasco, donde il suo doppio cognome, ora Barzizius, ora Bergomensis o Pergamensis) era, nel 1430, senio iam confectus; perciò la sua nascita, [...] impartì alcune lezioni private a Milano, e, chiamato dal vescovo Bartolomeo della Capra, tenne un corso a Novara su Terenzio e sul et Guiniforti Opera, ed. I. A. Furiettus, Roma 1723.
Bibl.: G. M. Mazzuchelli, Scrittori d'Italia, II, i, pp. 504-509; ...
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bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...
notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...