GUICCIARDINI, Francesco
Federico Chabod
Francesco di Piero di Iacopo Guicciardini e di Simona di Buongianni Gianfigliazzi nacque a Firenze il 6 marzo 1483. Era il terzogenito di una famiglia numerosa [...] l'espressione di un animo ormai rassegnato a non agire più, i Ricordi politici e civili: l'opera più personale, sotto un certo lettere inedite del G.: le Lettere inedite di F.G. a Bartolomeo Lanfredini, a cura di A. Otetea, Aquila 1926; le Ricordanze ...
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Città dell'Umbria, costruita a 424 m. s. m. (chiesa di S. Francesco) su uno sprone del calcareo M. Subasio (1290 m.), da cui domina un vasto tratto della piana del Chiascio e del Topino. Ha pianta allungata, [...] 190 a quota 1290, ma la maggior parte del territorio comunale si trova sotto i 600 m. di altezza (kmq. 147,6). La popolazione, che nel 1921 di tali opere cooperarono gli assisani Girolamo di Bartolomeo e Francesco Zampa che nel 1488 segnarono col ...
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TREVISO (A. T., 24-25-26)
Lino BERTAGNOLLI
Luigi COLETTI
Giovanni Battista PICOTTI
Lino BERTAGNOLLI
Città del Veneto, capoluogo della provincia omonimia, a 15 m. s. m., a 45° 40′ di lat. N. e a 12° [...] incominciate in occasione della guerra di Cambray (fra Giocondo, Bartolomeo d'Alviano) con le porte di S. Tomaso ( mais) e a foraggi; seguono i prati naturali e i pascoli (20%), i boschi e i vigneti. Fra i prodotti agricoli oltre ai cereali, assai ...
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Città della Lombardia, posta al limite meridionale delle colline che costituiscono le ultime propaggini delle Prealpi bergamasche, dove queste lambiscono l'alta pianura lombarda. Giace a 45°43′ N. e 9°46′ [...] Bergamo alta è la piazza del Duomo, attorno alla quale si raggruppano i maggiori monumenti cittadini. Il punto più alto del colle è la Bastia , di cui nell'interno si ammira il mausoleo di Bartolomeo Colleoni, e quello di Medea, sua figlia, morta ...
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TRIESTE (XXXIV, p. 327; App. I, p. 1069; II, 11, p. 1020)
Angelo TAMBORRA
Giorgio Valussi
La sistemazione territoriale uscita dal trattato di pace del 10 febbraio 1947, entrato in vigore il 15 settembre, [...] 1954, fanno salire il numero dei profughi italiani fra i 230 e i 250.000.
Sul piano internazionale, quanto all'entrata in Punta Grossa e Punta Sottile, nella valle di S. Bartolomeo. Questo confine, che deve essere ormai considerato definitivo, taglia ...
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L'Angiò, capitale Angers, con una superficie di circa 8940 kmq., antica contea. Nel 1790 il suo territorio formò quasi tutto il dipartimento di Maine-et-Loire e una piccola parte dei dipartimenti della [...] due partiti, devastato e impoverito e da ugonotti e da cattolici; ai massacri della notte di S. Bartolomeo a Parigi seguivano i massacri di Saumur e di Angers (28 e 29 agosto 1572); infine, ai tempi della Lega, nuovi conflitti desolavano la provincia ...
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Religiosi appartenenti all'ordine dei predicatori fondato da S. Domenico di Guzmán nel 1206 e approvato da Onorio III il 22 dicembre 1216. La salvezza delle anime mediante la predicazione e l'insegnamento [...] la forma definitiva, le scuole artistiche si sviluppano intensamente, specie in Italia. La Toscana diede i natali al beato Angelico (v.), e più tardi a Bartolomeo della Porta (v.) col discepolo Paolino da Pistoia (m. 1547); in Germania fiorì Giacomo ...
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ORLÉANS (A. T., 32-33-34)
Luchino FRANCIOSA
Jean Jacques GRUBER
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Alberto BALDINI
Città della Francia, un tempo capitale dell'Orleanese, ora capoluogo del dipartimento [...] , la devastò ancora una volta, poi dovette abbandonarla nel 1568. Ma i protestanti vi si trovavano in numero abbastanza grande perché la notte di S. Bartolomeo riuscisse ad Orléans sanguinosa, soprattutto per l'intervento di Armand Sorbin, confessore ...
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Città della Venezia montana, situata sul Piave, quasi al centro della parte orientale del bacino che, singolarmente ampio per le Alpi del Veneto, separa le Prealpi Bellunesi a S., dalle Dolomiti feltrine [...] ottimi quadri, come due soavi Madonne di Bartolomeo Montagna, un frammento di Sebastiano Ricci, un 1858; M. Goggenheim, Il palazzo dei rettori di Belluno, Venezia 1894; L. Venturi, I bronzi del Museo civico in Belluno, in Boll. d'arte, IV (1910), pp. ...
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Scultore. Nacque in Firenze da Niccolò di Betto di Bardo, cardatore di lana, e da madonna Orsa, quasi certamente nell'anno 1386, e in Firenze morì il 13 dicembre 1466. Nulla si sa della sua giovinezza [...] come la Giuditta, nella cronologia, nell'apprezzamento estetico, nel vedervi la collaborazione di scolari quali Bartolomeo Bellano e Bertoldo. Ma, mentre i rapporti con le opere dell'ultimo periodo dell'attività di D. sono innegabili, il gruppo ...
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bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...
notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...