FOSCHI, Sigismondo
Stefania Macioce
Non si conosce l'anno esatto di nascita di questo pittore faentino che fu probabilmente allievo di G.A. Sogliani. La data è comunque successiva al 1495 dato che il [...] in modo particolare da quelli di Andrea del Sarto e Frà Bartolomeo, ma in modo più evidente si evince l'influsso della morì tra il 1552 e il 1556 (ibid., 1869, p. 47), mentre Giuliano è noto solo grazie a un atto del 1524 in cui compare accanto al ...
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GARA DELLA ROVERE (Dalla Rovere), Francesco
Angela Asor Rosa
Nacque a Savona da Luchina Della Rovere, sorella del cardinale Giuliano (il futuro papa Giulio II), e da Gabriele Gara, suo primo marito. [...]
Dedicatosi alla carriera ecclesiastica, nel 1485 successe allo zio Giuliano come commendatario dell'abbazia di S. Stefano a Bologna, possedimenti delle abbazie di S. Stefano e di S. Bartolomeo di Musiano, si desume che il G. era protonotario ...
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CANANI (Canano), Antonio Maria
Giuliano Gliozzi
Nacque a Ferrara da Bernardino (o Bernardo) negli ultimi anni del sec. XV. Medico, chirurgo ed esperto anatomista, fu rìconoscìuto nel suo campo come [...] . Nella casa di questo, il C. intorno al 1540 eseguiva dissezioni anatomiche insieme con altri medici ferraresi come Bartolomeo Nigrisoli, A. Piccolomini, I. Boschi e il famoso Amato Lusitano. Per lo più, durante queste dissezioni, egli faceva ...
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BERTI, Simone di Bartolomeo
Stefano Orlandi
Nativo di Firenze, deve aver vestito l'abito domenicano nel convento di S. Marco, giovane di una ventina d'anni, verso il 1450, sotto il priorato di fra' [...] Giuliano Lapaccini. Il 20 dic. 1455 ricevette il suddiaconato dalle mani di s. Antonino, quindi, probabilmente l'anno seguente, fu ordinato sacerdote. Nel 1463 era priore a Palermo e comprò una copia della "Legenda S. Catharinae senensis", che oggi ...
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COSTANTINO da Carrara
Albano Biondi
Nacque a Carrara, forse nel 1506.Appare per la prima volta negli Acta capitularis Canonicorum regularium Congregationis Lateranensis per l'anno 1531:in quest'anno [...] vicario di Desiderio da Lucca, priore del monastero di S. Giuliano in Imola. Nel corso dello stesso anno diventa egli stesso quegli anni ben presente all'attenzione del cardinale lucchese Bartolomeo Guidiccioni. È anche ovvio supporre che, come ...
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BONO da Lucca
Giuseppe Vecchi
Figlio di Bonico, nacque a Lucca nella prima metà del secolo XIII.
Non è facile ricostruire la biografia di B., dato che la dozzina di documenti che parlano di lui si riferiscono [...] codicillo al suo testamento. Ma già nell'ottobre successivo, in un documento che ricorda il matrimonio del figlio Bartolomeo con Guglielmina di Giuliano, risulta morto.
L'insegnamento di B. è tramandato da alcune operette contenute in un codice della ...
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BORROMEO, Piero
Florence E. De Roover
Figlio di Bartolomeo di Francesco, nacque a San Miniato intorno al 1369. Nel 1370 la famiglia, al pari degli altri rami dei Borromeo, fu colpita dal bando di esilio [...] 'intero debito.
Il B. morì, probabilmente a Firenze, tra il 1423 e il 1427. Lasciava la vedova, Bartolomea degli Spini, due figli maschi, Giuliano e Alessandro, e una femmina, Ginevra. Aveva avuto anche un figlio illegittimo, Totto.
Dal 1424 il banco ...
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CALANDRINI, Cesare
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Lucca, dove fa battezzato il 3 ag. 1550, da Giuliano di Filippo e da Caterina di Agostino Balbani.
Giovanissimo, nel 1567, abbandonò la patria per [...] le peregrinazioni della famiglia, scampando fortunosamente alle guerre di religione e in particolare alla notte di S. Bartolomeo. Sebbene non ci soccorrano notizie particolari, è presumibile che in tali circostanze il C. cercasse rifugio dalla ...
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ARNOLFINI, Zabetta (Elisabetta)
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Lucca da Girolamo e da Chiara Guinigi. Nel 1540 sposò il concittadino Niccolò Diodati, da cui ebbe due figli, Niccolò e Pompeo. Era il [...] era stato nel frattempo saccheggiato. La strage della notte di San Bartolomeo (24 ag. 1572) costrinse per la terza volta l'A nuovamente a Sedan, dove nel dicembre del 1573 morì Giuliano. Il perdurare delle torbide condizioni della Francia indusse l'A ...
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Cambiagi, Gaetano
Maurizio Tarantino
Nato a Firenze (1721 o 1725), fu bibliotecario presso la Magliabechiana e la Marucelliana, scrittore di erudizione locale e curatore di importanti edizioni (Giovanni [...] e custode dei manoscritti machiavelliani, incluso l’apografo copiato dall’avo Giuliano de’ Ricci (→). Scipione incaricò dei lavori preparatori il suo segretario Bartolomeo Follini e Reginaldo Tanzini, redattore degli «Annali ecclesiastici», che era ...
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